"Il risveglio"-"le guardiane riunite"

Le eredi

«Tutto iniziò più o meno 10 secoli fa»

Iniziò raccontando Ezira

«Quando quattro delle divinità che ad oggi voi riconoscete leggende, vollero realizzare uno dei desideri più belli che si possa chiedere. L'avere un figlio. Un bambino da amare e a cui trasmettere le proprie conoscenze e guidarlo per permettergli di scegliere sempre la strada giusta, quella del cuore. Ma aspettate, facciamo un passo indietro, perchè una di queste divinità aveva già una figlia. Sono io. Se vi ricordate, quando mi sono presentata vi ho raccontato di me, io sono la prima figlia di Atena»

«Aspetta un secondo»

Fece Emily per interromperla

«Ma se sei la primogenita di Atena, chi sarebbe la seconda? E dove si trova in questo momento!?»

«Stai tranquilla Emily. Ogni domanda avrà una risposta a tempo debito. Ascolta la storia e capirai.»

Fece Ezira per rispondere all'altra ragazza

«Comunque. Atena aveva già provato la gioia di avere un figlia. Aveva già provato la sensazione di avere un'istinto materno. E le era piaciuto. Le aveva dato emozioni che mai prima d'ora avesse provato. Altre divinità, vedendola così cambiata in meglio, decisero che anche loro vollero provare quella sensazione, quelle stesse emozioni. Allora Afrodite, dea della bellezza e dell'amore, Filofrosine, dea della gentilezza ed Epiteto, dio della salvezza chieserò aiuto ad Atena. Le chieserò come avesse fatto una divinità del suo calibro ad avere un figlio per di più senza l'aiuto di un'uomo! Perchè comunque sappiamo tutti come avviene la riproduzione normalmente dico bene!?»

Dette queste ultime parole Ezira fece una mezza risata cosa che fece anche divertire leggermente le altre quattro ragazze

«A questo punto Atena le disse che non aveva usato il sistema umano per riprodursi, bensì chiese aiuto al Dio degli dei, padre di tutte le divinità, ovvero chiese l'aiuto di Zeus. Tutto successe quando Atena si mostrò a Zeus, implorandolo di aiutarla ad avere un figlio o una figlia, alla quale avrebbe trasmesso i suoi doni e i suoi insegnamenti. Allora Zeus, non ignorò la richiesta d'aiuto di Atena, bensì le diede il modo per far sì che il suo desiderio divenisse realtà. Portò Atena ad una fonte di argilla, la innondò con il suo potere e rivolgendosi ad Atena disse:

"Atena. Questa non è più semplice argilla. Con il mio incantesimo, questa argilla potrà dare la vita alla creatura che tanto desideri. Potrai crearla a tua immagine e somiglianza, lei o lui sarà la tua erede al 100%. Serve solo una goccia del tuo sangue e la figlia o il figlio che tanto desideri avrà la vita e sarà a tutti gli effetti un bambino vero e propio"

Ed ecco che con queste parole, Zeus diede a mia madre, Atena, la possibilità di mettermi al mondo.

Al suono delle sue parole, le altre divinità erano incredule, ma allo stesso tempo avevano fede in quelle parole dette da mia madre. Io a quel tempo avevo già cinque anni, e diciamo che ricordo bene quando mia madre mi raccontò questa storia. Anche io all'inizio non ci credevo, ma ero comunque una bambina e alla fine, la mia immaginazione, mi ha portato a credervi. Allora le altre tre divinità, implorarono Atena di accompagnarle da Zeus perchè volevano disperatamente provare le stesse emozioni che aveva provato lei, volevano sentire com'era essere genitore. Atena non se lo fece chiedere due volte. Era felice di poter avverare il desiderio delle altre divinità di poter provare quello che aveva provato lei. E fu così che Atena condusse Afrodite, Filofrosine ed Epiteto da Zeus. Riconosceva la tensione che gli altri tre provavano in quel momento. Era quella che aveva provato anche lei quando si era diretta da Zeus anni prima per chiedere la stessa cosa.

"Zeus. Padre degli dei"

Fu mia madre, Atena a parlare a Zeus

"Padre degli dei. Siamo giunti al tuo cospetto per una richiesta che speriamo venga accolta. Quello che sei anni fa hai fatto per me, darmi una figlia da amare, ti chiedo di rifarlo, ma questa volta non per me. Ma per loro. Ti preghiamo di accogliere la nostra richiesta"