16. hotel towels

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⟪But there's nothing to be afraid of

Even when the night changes!

It will never change me and you!⟫

-Night Changes, One Direction



[smut allert]

LOUIS


Fare il genitore è un'impresa ardua, eppure è la cosa più piacevole che abbia mai fatto in vita mia. Riley è la figlia migliore del mondo, quando dorme, ovviamente. Ma anche quando piange, sputa e si aggrappa ai riccioli di Harry quando è arrabbiata. E' sempre perfetta.

Harry è anche l'unica persona con cui posso immaginare di fare questo, di avere un bambino, ma nelle ultime settimane è stato molto impegnativo.

Io e Harry dormiamo poco o niente e questo ci porta a reagire in modo irritante l'uno con l'altro, ma poi torniamo subito a essere i due neo-genitori troppo stanchi ma troppo felici del solito.

Oggi pomeriggio Harry e Riley dormono e io nel mentre controllo la posta arrivata, notando una corrispondenza di un editore che parla di un libro che ho scritto e di quanto gli sia piaciuto.

Confuso, mi incammino immediatamente verso la stanza da letto dove Harry è finalmente sveglio e accarezza con le dita i capelli della bambina, osservandola nel suo sonnellino.

Gli chiedo di sistemare i cuscini intorno a lei e di seguirmi in salotto per parlargli.

"Che cos'è questo?" Chiedo, sbattendo con rabbia la lettera sul tavolo della cucina. Harry la guarda e mi sorride.

"Hanno apprezzato il tuo romanzo, Lou" mi risponde, ignorando la mia rabbia.

"Non è questo il punto" rispondo, fulminandolo con lo sguardo e cancellando il sorriso dal suo volto.

"Ho pensato che avessi bisogno di una spinta, così l'ho mandato" risponde.

"Non dovevi leggerlo" rispondo, nascondendo il viso tra le mani.

"Io... io l'ho trovato bellissimo, so che il tuo sogno è quello di diventare un autore un giorno, stavo solo cercando di aiutarti" dice Harry.

"Allora smetti di aiutare" dico irritato, versando il tè nella mia tazza "Non avevi idea di cosa avessi intenzione di fare con quel libro, non avevi idea se fosse finito o se fosse qualcosa che avrei voluto pubblicare" aggiungo.

"Lou... volevo solo fare qualcosa che pensavo fosse buono per te, qualcosa che avrebbe portato la tua carriera a un livello superiore" gracchia.

"Lo capisco, ma questo non cambia il fatto che hai invaso la mia privacy, e quando l'hai fatto?"

"L'ho fatto poco prima di avere Riley" esclama Harry "Senti, mi dispiace, è solo che... ho letto il libro, era in una scatola sotto dei maglioni nella sua cameretta. L'ho preso e non sono riuscito a metterlo giù. Come persona gay, quel libro mi ha parlato, e ne sono stato così toccato e affascinato che ho pensato che forse avrebbe parlato alle persone gay di tutto il mondo" singhiozza Harry "Se avessi saputo che avresti reagito così, non l'avrei fatto"

Il baby monitor si attiva e Harry si precipita in camera nostra, chiudendo la porta, con le lacrime che gli rigano il viso.

Mi strofino gli occhi, sfinito, frustrato ed esausto. Seguo Harry nella nostra stanza e resto accanto a lui mentre piange, dando a Riley il suo biberon.

Differences | LARRY MPREG| Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora