Briga, Mattia Briga.

Nono capitolo.

Istintivamente abbasso la testa.
Guardo a terra.
-sai una cosa che mi piace tanto di te?- mi dice mentre io guardo a terra.
-cosa?-
-quando ti imbarazzi e abbassi lo sguardo-
-ti piace????-
-si..sei dolcissima-
-la smetti di ripetere che sono dolce? Non sto facendo e dicendo nulla per farti pensare che io sia dolce-
-ma queste non sono cose che si dicono..si vedono-
-e tu, a quanto pare vedi tutto!- dico scocciata.
-io leggo i tuoi occhi...ogni tuo gesto...-
-ti consiglio di leggere i libri...non me..-
-ma io leggo ció che cattura il mio interesse..molte volte accade con un libro ma altre volte..rare volte, con le persone..-
-stai paragonando le persone a dei libri?-
-si..-
-io non sono un libro. Non sono un oggetto-
-ma cosa c'entra essere un oggetto! Te lo ripeto tu guardi sempre al lato negativo delle cose, la vuoi smettere?-
-sono fatta così-
-lo so, capisco come sei fatta "leggendoti" per questo come un libro...-
-...quasi nessuno riesce a "leggere" una persona peró...altrimenti sarebbe tutto più bello-
-secondo me, dipende... le persone sono come libri che quando si aprono, incontrano persone analfabete...ma incontrano anche quelle che riescono a leggerle benissimo e che vogliono leggerle..-
-e queste persone chi sono?-
-le persone fatte per quella persona, che possono essere gli amici.. così come un patner...-
Lo guardo a bocca aperta.
Lui se ne accorge, sorride e mi dice -peró nun me guardà così...-
-perché come ti guardo?- arrossisco.
-così ahaha-
-"non mi guardare così. Perché come ti guardo?. Così."-ripeto l'ultima parte della conversazione- ti sembra divertente?- accenno una risata.
-a me si ahaha-
-..mah-
-ttia-
-noooo questo no ahah-
-almeno te faccio ride-
-si..mi fai ridere-
-detta così é proprio brutta...sembra un offesa ahah-
-allora guardi anche tu al lato negativo delle cose vedi Briga?-
-si é vero..a volte lo faccio...-
-predichi bene e poi...-
-sembriamo così diversi ma infondo siamo molto simili..-
-infoooondo-
-no...anche in superfice-
-ma io non sono superficiale ahaha-
-vedi? Anche tu fai le battute come me, non molto sensate ahah e poi dici a me che predico bene ma...-
-le mie sono sensate!- rido.
-anche le mie eh!-
-ma secondo te quando puó durare ancora l'aria qui dentro?- dico preoccupata.
-ma pensi davvero che ti lascerei morire?-
-ma mica la produci tu l'aria Brì ahah-
-come non lo sapevi? Ho una ditta che produce l'ossigeno- ride. - comunque stai tranquilla..sediamoci-
Si siede a terra con le gambe incrociate.
Io mi sdraio dalla parte opposta.
-ma nun te potevi mette vicino a me?-
-potevo...-
-e perché ti sei andata a mettere lì?-
-Vedi che non ci separano dieci kilometri- sorrido.
-vieni qua-
-ma perché? Noo-
-devo venire io?-
-nooo statti seduto-
-posso gattonare-
-ma che ti cambia se stiamo così?-
-la vita-
-ma quanto sei scemo?-
-scemo a chi?- si mette davvero a gattonare, verso di me.
Io sono sdraiata e lui gattonando, arriva ai miei piedi e continua a gattonare mettendo le mani a terra, accanto alle mie gambe, arrivando a mettersi sopra di me.
-Brigaaaaaa, ti togli di dosso?-
-ho fatto tutto questo sforzo per mettermici e ora me dovrei toglie? Nun hai capito niente- fa una risata provocatoria.
-no sul serio, togliti!- lo spingo.
-mai, mai, mai- ripete il mai con decisione.
Ma che sta facendo? E soprattutto perché?
Nonostante io non voglia.. mi sto sentendo al sicuro.
Ha un potere enorme su di me, un potere di farmi stare bene.