Tredicesimo capitolo.

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"Lasciati andare ti prego" le sue parole mi rimbombano nella testa mentre lui mi fissa.

Lui si accorge che sono immersa tra i miei pensieri e continua a parlare dicendo:

-abbiamo solo mezz'ora-

-solo mezz'ora? E per cosa?- quelle sue parole fanno crescere dentro di me la paura che fuori di qui non ci vedremo più.

-il tizio prima ha detto che tra mezz'ora ci tira fuori- dice rammaricato.

-e quindi noi abbiamo solo quest'arco di tempo? E usciti di qui?- cerco la conferma che "Noi" ci saremo anche fuori da questo ascensore.

-sto partecipando ad un programma televisivo. Ricordi?- mi dice con un sorriso dolcissimo.

-ah si certo, lo so.. quindi in bocca al lupo per tut..- prima che finisca la frase vengo interrotta da Mattia che mi dice:

-no, non é ancora arrivato il momento.-

-ah... e di cosa é il momento?-

-come eravamo rimasti.. Perché preferisci morire dalla voglia di baciarmi e ostinarti a non farlo? É palese.-

-si guarda non desidero altro.- dico infastidita.

-o só piccolì-

-sai cosa desidero davvero tanto?-

-oltre a desiderare me?-

-desidero che tu ti spogli..- prima di concludetere il discorso lui mi dice:- addirittura? Dai prima il bacio..e poi abbiamo poco tempo..- ridacchia malizioso.

-Briga tu non sei normale! Desidero che tu ti spogli della tua sicurezza e presunzione-

-solo di quello me devo spoglià?-

-solo di quello.-

Vedendomi infastidita, é dispiaciuto.
Mette una mano sulla mia guancia e comincia ad accarezzarmela per poi scendere sul collo e nel mentre lui lo fa, nonostante una piccola vocina dentro la mia testa dica "Fermalo, adesso" io non ci riesco e non voglio.
Ad un certo punto lui si ferma e mi guarda, accorgendosi che io ero in estasi mi dice:- o vedi? Te fai fà tutto da me, tutto quello che voglio.-

-mi fai schifo, allontanati!- lo spingo con rabbia, facendolo quasi cadere.

-ahiii, me potevi avvisà che sei pericolosa peró!- ride.

-senza preavvisi. Ti prendi le conseguenze delle cose che fai!-

-colpa mia!-

-certo, non é mica mia.-

-ho rovinato tutto.. se non avessi fatto lo scemo...-

-no tranquillo non farti strane illusioni, ti avrei allontanato comunque-

-non voglio che tu pensi che io sia così "stronzo"( fa le virgolette con le dita).. io faccio così per scherzà-

-bel modo di scherzare, complimenti. Con me non scherzi! Io sono permalosa e me la prendo!-

-eh me ne só accorto ahah! Sei di una permalosità allucinante...ma mi piaci anche per questo..- mi sorride.

"Mi piaci"

-a me non piaci tu, quando fai in modo che venga fuori la mia permalosità-

Mi guarda quasi dispiaciuto e mi lascia un prepotente e passionale bacio sulla guancia per poi accarezzarmela.

-che fai mi dai il bacio sulla guancia e poi me la pulisci?- dico io ridendo per rendere il momento 'scherzoso'.

-no, te la bacio e accarezzo. Quello che ti meriti...baci e carezze-

-beh non solo ahaha lo ammetto che sono pensantuccia pure io eh- accenno una risata e lui ride annuendo con la testa.

-ma anche i tuoi piccoli difetti ti rendono così..-

-così?- gli chiedo pensando mi stia per dire: fastidiosa.

-così stupenda-

Ecco, mi sono sciolta.

-Anche tu, non sei male..-

-ahaha grazie eh.-

-Dai te lo dico, basta che non ti monti la testa ancora di più.. sei un ragazzo speciale-

-ce l'hai fatta!- sorride orgoglioso. -Ross..non ci ho mai provato così tanto con nessuna in vita mia-

-ma io sono diversa, non sono come le altre-

-lo so, infatti te l'ho anche detto. Tu non sei come le altre e io non sono come gli altri!-

-non sei come gli altri? E cos'hai di diverso?-

-Lo so che il tuo timore é quello di sbagliarti, ma con me si sale sai? A differenza d'altri-

-che si sale non mi pare, visto che siamo rimasti bloccati nell'ascensore ahah-

-e quindi? Questo che c'entra?-

A quanto pare, non ha capito la mia battuta. A Mattìì.

-Con l'ascensore. Non siamo saliti.-

-ahahaha ma quanto sei scemaaa-

-aó ma come ti permetti?-

-nun posso?-

-No-

-te possó toccà almeno?-

-no-

-ma io...ne ho bisogno-

-hai bisogno di me Briga?-

-.....Si-

-fai tanto lo spavaldo e poi? Ti metti ai miei piedi, mi preghi, ti sottometti a me, non riesci a resistermi..-

-non ho scelta..e no, non riesco a resisterti ma almeno a differenza tua( mi fa con l'indice sul braccio per mimare il "tua"), lo ammetto, tu no.-

-io voglio ammettere una cosa adesso.-

-finalmente la signorina si é decisa-

-mi dia del lei signore ahahaha..dai adesso sono seria.. ti.. voglio bene-

-Amore mio!- esclama entusiasta, poi mi prende la testa tra le sue mani e mi dice: -io faccio fatica ad esprimere i sentimenti.. il sentimento che provo nei tuoi confronti non saprei bene come definirlo anzi non saprei proprio come definirlo.. é qualcosa che và oltre il bene ma allo stesso tempo é qualcosa di nuovo che non ho mai provato in tutta la mia vita.. é per questo che per averti nel modo in cui desidero darei tutto. Io non voglio perderti, lo hai capito?-

-neanche io voglio perderti. Non vorrei mai dover fare a meno di te. Tu, hai dato una svolta non alla mia vita, perché ci conosciamo da ore, ma dentro di me. Quando abbiamo parlato seriamente, le cose che mi hai detto.. mi hanno fatto riflettere sul mio modo di essere e per me dire "Ti voglio bene" é umiliante, ma a te volevo proprio dirtelo, ne avevo voglia e questo é già un fattore di svolta che hai provocato Tu. Come potrei rinuciare ad una persone che in poche ore é riuscita a fare questo? Non posso rinuciare a te Mattia, non posso e soprattutto non voglio.-

Ho tirato tutto fuori, senza starci a pensare e questo Grazie a lui, non sarei riuscita a farlo con nessun'altro. Io ho detto a Mattia "ti voglio bene" ma in realtà penso e sento che per la prima volta..mi sono innamorata.

**Spazio autrice**
Ciaone ❤ ho riscritto il capitolo perché c'erano alcune mancanze e per voi ho fatto anche questo perché ci tengo a voi! Spero vi piaccia questo lunghissimo capitolo, fatemelo sapere con stelline e commenti ❤ Grazie ❤

Briga, Mattia Briga.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora