Sospirai, prima di riporre la rivista sul tavolino con noncuranza. Un'altra voce su una possibile relazione tra me e Justin, stavolta alimentata dalle foto di Justin che lasciava casa mia la mattina dopo la notte che avevamo passato insieme. Non avevo cercato di mettere un freno alle voci e non avevo chiesto a Justin di smentire tutto, questa volta. Il perché non lo sapevo neanche io. Ma, in fondo, perché negare l'evidenza? Io e Justin avevamo fatto sesso. Certo, non stavamo insieme come insinuavano i giornali, ma avevamo passato la notte insieme e non si ci poteva passare sopra come se non fosse stato niente. Perché qualcosa lo era stato di sicuro, almeno per me...
«È vero, quindi? State insieme?»
Mi voltai verso Troy, guardandolo stancamente.
Troy quel giorno era venuto in studio di registrazione con noi, per stare un po' con sua cugina dato che il giorno dopo - grazie al Cielo - sarebbe partita. Contrariamente a quanto mi aspettavo, la notizia della sua presenza non mi aveva poi scosso molto. Forse, ero finalmente riuscita a passare sopra ai sentimenti che provavo per lui... Forse erano stati sostituiti da sentimenti per un'altra persona? Ma chi lo sa. L'importante era che stavo in quello studio con lui da tipo un'ora e non avevo versato mezza lacrima.
La presenza di Troy, comunque, era un tantino inutile perché Jackie stava - come suo solito - appiccicata a Justin. quando ero arrivata li avevo trovati che parlavano seduti vicinissimo, quasi attaccati. Fin qui niente di strano, se si toglie che Justin era senza maglietta e che Jackie gli toccava gli addominali con le sue zampe da gatta morta. Il tutto sotto gli occhi sbigottiti del povero Troy.
«No, non stiamo insieme - ammisi, volgendo lo sguardo verso il basso - Abbiamo scopato ma non stiamo insieme.»
Perché stavo dicendo quelle cose a Troy? Perché sapevo che a lui potevo dire di tutto. E sì, anche per farlo rosicare un po'. Dopotutto, lui sapeva che ci sarei stata anch'io.
«Amelia Dale che fa sesso senza amore, questa mi è nuova.»
Alzai di nuovo lo sguardo verso Troy, lo guardai accigliata. «Non è sesso senza amore - borbottai, arrossendo leggermente - L'amore c'è, solo... non da parte di entrambi.»
Troy inarcò un sopracciglio, capendo subito da parte di chi stava l'amore. «Io te l'avevo detto che ci provava con te.» sbottò, facendomi una linguaccia.
Alzai gli occhi al cielo. «Che ne potevo sapere io che avevi ragione? Eri il mio ragazzo, mi sembrava solo che fossi un po' geloso.» mi difesi, facendo spallucce.
«Comunque, avevo ragione io - ridacchiò, trionfante - Come l'hai saputo? Te l'ha detto lui?»
Scossi la testa. «Ho sentito lui e Ariana parlarne. Lui non sa che io so che è innamorato di me. Anche se... ho i miei seri dubbi riguardo a cosa prova per me. Da un po' di giorni è... strano. Non mi tratta nel migliore dei modi, e poi hai visto quando sono entrata che ha fatto? Non mi ha degnata di uno sguardo e ha continuato a guardare Jackie.»
Troy scosse la testa. «Credimi, è chiaro come il sole che lui è innamorato di te. E poi, mia cugina non se la caga di striscio, per favore! La guardava come se avesse voluto spararla.»
Risi brevemente del modo in cui parlava di Jackie. «Ma allora perché stava senza maglietta?»
Troy fece spallucce. «Evidentemente gli piace farsi guardare. Oppure... che ne sai, magari aspettava solo te e la maglietta non era l'unico indumento che non indossava.» suppose, facendomi un occhiolino.
Spalancai la bocca, sconvolta dalle sue parole. «Ti prego, questo proprio no.»
«D'altronde, che ne puoi sapere?»
Scossi la testa, ammutolendomi quando vidi la maniglia della porta girare. Jackie entrò nella stanza, sedendosi accanto a Troy.
«Cosa facevate?» ci chiese, guardandoci maliziosa.
Alzai le spalle. «Parlavamo.» dissi vaga, prendendo un'altra rivista dal tavolino. Cosmopolitan, il numero con Kelly Osbourne in copertina.
«E di cosa parlavate?» continuò a chiedere lei, insistente.
«Cose che non ti riguardano.» mugugnai, alzando lo sguardo dalla rivista per scoccarle un'occhiata di fuoco.
«Va bene, non scaldarti tanto - disse lei con sufficienza, prendendo la rivista con la foto di Justin che usciva da casa mia in copertina - Quindi, cosa c'è tra te e Justin?»
Sbuffai, cercando di mantenere la calma. Se avesse continuato a fare domande le avrei spaccato il tavolino in testa, poco ma sicuro. «Niente. Ti interessa?»
Vidi Troy scuotere la testa con la coda dell'occhio.
«Molto, dato che io e Justin sono un po' di giorni che ci vediamo. Sai, non vorrei dover usare le maniere forti per allontanarti dalla sua vita.»
Storsi il labbro. Le maniere forti, pft. «Se tu e Justin vi vedeste lo saprei benissimo, ti ricordo che sono la sua vicina di casa. Sei talmente disperata da inventarti bugie così scadenti?»
«Beh, tu eri così disperata quando pensavi che ero la ragazza di Troy che hai inventato bugie peggiori... 'Non voglio scendere nei particolari, ma lascia davvero senza parole' - mi fece il verso - Patetica.»
Mi alzai dal divano, decisa a spaccarle i denti. «Come fai a sapere che sono tutte bugie, sei stata a letto con lui? Da quanto mi risulta, no. Tu puoi solo limitarti ad accarezzargli la pancia facendo tutti gli sguardi svenevoli e i commenti a doppio senso che vuoi, perché alla fine sono io quella che ottiene tutto. E vuoi sapere perché? Perché Justin è innamorato di me. Non di te. Me.»
Sentii una finta tosse dietro di me; ebbi paura a voltarmi. Quando vidi Justin fissarmi con uno sguardo tra il meravigliato, lo sconvolto e il divertito, provai il desiderio di sotterrarmi.
«Allora l'hai scoperto. Notevole, bimba.» disse canzonatorio, trattenendo a stento una risata.
Mi morsi un labbro, imbarazzata. Decisi che la cosa migliore da fare fosse andarmene, così presi la borsa e corsi via velocemente, diretta alla mia auto. Prima che potessi salire, sentii la voce di Justin chiamarmi.
Mi voltai verso di lui. «Che c'è?»
Justin si avvicinò a me. «Parliamone, almeno.»
«Cosa c'è da dire? Sì, so che sei innamorato di me. E no, non ricambio.»
Justin si morse un labbro. «Da come ti sei appena comportata con Jackie, non direi.»
Alzai gli occhi al cielo. «Smettila di fare supposizioni e credimi sulla parola. Io non sono innamorata di te...»
La mia voce andò affievolendosi sempre di più, insicura su ciò che avevo detto. Come facevo a sapere di non essere innamorata di lui, in fondo? In più, il mio comportamento faceva capire l'esatto contrario di quello che avevo detto. Per non parlare delle mie sensazioni quando lui mi baciava, toccava, guardava... o delle sensazioni che avevo provato vedendolo con Jackie.
Non potevo dire di non essere innamorata di Justin, come non potevo dire di esserlo.
«Ok, lo ammetto. Io... sono confusa.»
«Confusa?» mi chiese, aggrottando le sopracciglia.
Abbassai lo sguardo. «Non sono innamorata di te... però mi piaci. E direi anche tanto.» ammisi, chiudendo gli occhi. Quando li riaprii, le mie mani erano strette in quelle di Justin.
«Un mese fa mi avresti preso a sprangate sui denti e ora... beh, le cose cambiano in fretta.» rise.
Alzai lo sguardo, incontrando il caramello caldo dei suoi occhi. Diamine, erano davvero stupendi.
«Mi è sembrato strano che quando mi hai sentito dire che sapevo della tua cotta non eri sorpreso, solo... divertito.» rimuginai, appoggiandomi con la schiena alla fiancata dell'auto.
Justin si mise accanto a me. «Perché lo sapevo già. Cioè, che tu lo sapevi.»
Sgranai gli occhi. «Cosa?! E da quanto?»
«Più o meno da quando hai costretto Ariana a dirti tutto - ridacchiò - Sarà pure la tua migliore amica, ma certe cose non le sa proprio tenere per sé.»
«Quella stronza - sibilai - E tu hai saputo che io lo sapevo per tutto questo tempo!»
«Volevo vedere come ti comportavi con me, dato che sapevi... e direi che ti sei comportata piuttosto bene.» soffiò malizioso, avvicinandosi a me.
Cercai di allontanarlo, poggiando le mani sul suo petto. «No, Justin...»
Justin si leccò il labbro inferiore. «Pensavo che se te l'avessi detto ti saresti comportata proprio come ti stai comportando ora.» sussurrò al mio orecchio, baciandomi la guancia ed allontanandosi. Si voltò verso di me, facendomi cenno di tornare in studio.
Feci un respiro profondo e lo affiancai, restando sorpresa quando la sua mano afferrò la mia. La strinsi, intrecciando le mie dita con le sue mentre camminavamo nel corridoio.
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Something that we're not
FanfictionAvrei dovuto saperlo quando mi ha baciata quella sera che lui avrebbe travisato tutto. Ma ovviamente, non avevo la minima idea che fosse innamorato di me! Chi l'avrebbe mai detto, comunque? È bravo a nascondere le cose... E nonostante cerchi di urla...