DUELLO TRA IL BENE E IL MALE

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Octavia, nella sua forma demoniaca, comparve da un gigantesco portale e si lanciò con il becco aperto verso il collo del Dominatore del Fuoco, deviando così il suo attacco contro i protagonisti. Giasone rotolò in stile bowling contro degli edifici facendoli saltare in aria, guardò confuso la creatura demoniaca e Octavia ruggì contro di lui mostrandogli le ali violastre. Intanto l'Immediate Murder Professionals, Loris e Asia Chatillon esultarono all'arrivo inaspettato di Octavia.

Loona: "Octavia!!! Fagli il culo!!!" urlò grintosa alla sua migliore amica.

Giasone volò via spaventato e Octavia lo inseguì nei cieli nebbiosi di Povegliano Veronese. Senza aspettarselo Giasone invertì la rotta, si fermò in cielo e sputò del fuoco incandescente verso Octavia, cosa che schivò lateralmente con un vortice viola e gli sparò un'onda ad ultra suoni fermando così l'attacco. Poi Octavia si fiondò a tutta velocità grazie alle sue ali aerodinamiche per trafiggere con il suo becco appuntito il cranio di Giasone, ma il drago con una dirottata la colpì con le sue grandi ali laviche e morse con i suoi denti affilati il collo di Octavia rispondendola a terra. Addolorata dal morso, la principessa Goethia non perse la determinazione e spiccò il volo ancor più veloce di prima, mentre Giasone sorvolò Povegliano Veronese fregandosene di Octavia, doveva ancora distruggere l'intero paese. Fu il menefreghismo di Giasone a penalizzarlo, perché Octavia con tutta la sua potenza trapassò l'ala destra del drago formando un enorme buco, cosa che lo portò a schiantarsi contro una serie di edifici vicino al memoriale del centro città. Un'alta nube di cenere e fiamme si alzò al cielo, Giasone era avvolto da fiamme e detriti, ma purtroppo non fu abbastanza per sconfiggerlo. Uscì dalle fiamme con un muso infuriato e occhi d'ambra avvelenati nei confronti di Octavia, la quale atterrò vicino ai protagonisti festosi per difenderli. Poi li raggiunsero anche i Professionisti Immediati del Paranormale con una lancia d'azoto realizzata con le loro mani creative, unendosi così con tutti i protagonisti della storia infernale, pronti a sconfiggere per sempre il vero male antagonista di tutte le vicende.

Loris: "Ragazzi!!! CONCLUDIAMO QUESTA STORIA UNA VOLTA PER TUTTE!! HELLUVA TEAM... UNITI!!" urlò carico di adrenalina, mentre tutti guardarono con odio e sfida il possente Giasone invalido tra le fiamme.

Infine Octavia ruggì contro Giasone in segno di duello e Giasone accettò ruggendo ancor più forte di lei. Il bene e il male si caricarono a vicenda e i protagonisti si divisero in due gruppi, uno con Electrogun e uno con l'arpione di azoto. Giasone, impossibilitato a volare, era costretto a combattere su terra la sua rivale Octavia, con una testata colpì lo stomaco della principessa spingendola quasi via, intanto Octavia tentò di mordergli il collo, ma fallì. La creatura Goethia si fiondò verso Giasone per artigliargli il muso, solo che il drago sputò delle fiamme verso di lei e fu costretta ad arrampicarsi sugli edifici distrutti per attaccarlo alle spalle, mentre veniva inseguita dalle fiamme incandescenti. Poi Octavia colse l'occasione di lanciarsi sulla schiena appuntita del drago infuocato e gli lacerò parte delle pareti muscolari da dove uscì del sangue nero petrolio. Giasone ruggì dal dolore e colpì Octavia con la sua coda catapultandola di fronte a lui per morderle il collo e lanciarla verso la piazza circolare, investendo alcuni alberi carbonizzati. I protagonisti preoccupati per Octavia, decisero di supportarla intanto con l'arpione di azoto. Il gruppo formato da Peter, Sofia, Thomas e Zoe si preparò di nascosto da dietro a delle panchine della piazza e Giasone caricò Octavia per trafiggerla con le due corna, ma lei spiccò il volo riuscendo a schivare la carica, solo che Giasone morse una delle sue zampe e la lanciò con forza al suolo, cosa che le fece perdere i sensi. Prima che Giasone potesse ucciderla, i Professionisti Immediati del Paranormale lanciarono insieme la pesante lancia d'azoto in bocca al drago. Ruggì ancor più forte, mentre la sua gola si congelò, e tossì un'aria gelida dimenandosi con il collo dal fastidioso attacco a sorpresa dei P.I.P. Poi fu il turno dell'Immediate Murder Professionals che insieme a Loris e ad Asia Chatillon caricarono Electrogun alla massima potenza e finalmente riuscirono a colpire con tantissimi raggi elettrici viola il Dominatore del Fuoco, mentre il suo sistema nervoso andò in fumo, costringendolo a cadere sulle quattro zampe come un sacco di patate e causando un tonfo allucinante, tanto da far tremare il terreno. Giasone non poteva più volare, sputare fuoco e ora non poteva più muoversi, intanto Octavia si risvegliò stanca e arrabbiata, si avvicinò con odio verso il collo del drago infuocato e come una pazza glielo strappò per poi catapultare la testa di Giasone lontano da lì, mentre dal collo fuoriuscì una fontana di sangue nero. Ferita, stufa, furiosa e grintosa, Octavia si mise in posa e ruggì il più forte che poteva a tutta Povegliano Veronese, allargando le sue ali nere violastre mostrando a tutti quanti chi era la più forte. Nel frattempo il corpo deceduto e malridotto di Giasone scomparve magicamente in piccole particelle, lasciando come ricordo l'antica lancia arrugginita che il giovane eroe Giasone aveva lanciato nel 1300 per difendere i suoi abitanti. La creatura demoniaca aviaria si ritrasformò nella sua versione normale, la nostra giocherellona Octavia, guardò affaticata con respiri pesanti tutti i protagonisti e svanì nel nulla in un'aura violastra, ritornando nel suo mondo natale, l'Inferno.

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