LE NUOVE STELLE (FINALE ALTERNATIVO)

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~ UN ANNO DOPO ~

CASERMA DUCA

ITALIA, VERONA

SABATO, ORE 8:50

Passò un anno dall'Esame di Maturità degli studenti protagonisti, ognuno di loro intrapese la propria strada, chi cercava di parlare con gli spiriti e aiutare a liberarsene da luoghi infestati, chi diventava un calciatore professionista di un'importante squadra italiana, chi si aspirava a diventare come Elon Musk o Steve Jobs, chi si trasferiva all'estero per continuare i propri studi, e chi intraprese la vita militare per proteggere i più deboli e servire il proprio Paese. Nella romantica città di Verona, in una caserma dell'Esercito Italiano, Loris era riuscito con determinazione a far parte di quel mondo militare e al momento era alle prime armi, quindi come una comune recluta, ma si aspirava a diventare un Ufficiale o un Tenente. La sua vita era cambiata all'improvviso, Loris era più tenace, indipendente, muscoloso, laborioso e veniva spesso congratulato per il duro lavoro che svolgeva in ogni cosa. Mentre il sole mattutino illuminava i cieli d'Italia, nel dormitorio della caserma c'era Loris e il suo invincibile team, stavano conversando e sistemando le loro uniformi. Tutti indossavano la classica mimetica militare e ognuno si stava ordinando le proprie uniformi eleganti da cerimonia per degli eventi eccezionali. Loris, oltre alla sua fidanzata Asia Chatillon, condivideva il dormitorio con Riccardo Mancini e Giulia Moretti. Riccardo Mancini era una recluta alta, muscolosa e dal cuore buono, aveva capelli corti neri, occhi castani e con un pizzico di barba su un volto diamantato. Come un fulmine potente e risonante di una violenta tempesta, Riccardo si faceva chiamare Thunder, perché poteva creare una strage di nemici con i suoi cocenti proiettili e la sua fidata mitragliatrice leggera, soprattutto insieme a Loris. Giulia Moretti era alta, magra, aveva capelli biondi, occhi azzurri e un viso circolare. Giulia Moretti, con il suo sguardo freddo e la mente acuta, era la stratega inflessibile del gruppo, facendosi soprannominare Shadow in quanto esperta nelle infiltrazioni furtive, ed era abilissima a non farsi scoprire con la sua mitraglietta silenziata dotata di proiettili perforanti. Tuttavia, Asia Chatillon si faceva chiamare Viper, così letale con il suo cecchino infernale e con ottime capacità di guida di elicotteri, infatti era lei a portare la squadra in azione e a organizzare delle ricognizioni. A volte preferiva entrare nel vivo con le sue doti da guerriera e arti marziali, armeggiando un fucile d'assalto personalizzato con diverse opzioni di fuoco per adattarsi meglio in battaglia. Loris invece veniva soprannominato Raptor, per la sua brutale forza in campo da battaglia e la sua formidabile agilità. La sua arma preferita era un fucile d'assalto ed era una forza da temere nel corpo a corpo, abile e incredibile. Con la precisione di un predatore e la rapidità di un rapace, Loris era sempre un passo avanti, pronto a scagliarsi contro qualsiasi minaccia. Mentre Asia Chatillon piegava la sua camicia sul letto, Riccardo disse:

Riccardo: "Che magnifica rissa ieri al bar! Quegli stronzi pensavano di competere con il sottoscritto e invece si sono presi due pugni nei denti! Si sono talmente ubriacati che mi hanno scambiato per il genio di Aladdin e mi hanno chiesto se conoscevo qualche pupa da scopare!" esclamò divertito, mentre appendeva nell'armadio la sua uniforme elegante.

Giulia: "La pupa da scopare ero io! I loro strambi modi mi hanno fatto talmente incazzare che sono volati tavoli e sedie in aria! Chissà che male si farà fatto a quello che gli ho infilato una stecca da biliardo nel culo!" esclamò nervosa e divertita, mentre si lacciava gli stivali.

Asia: "E quando ho lanciato un coglione fuori dalla vetrata ed è stato investito da una macchina per poi venire fritto dai cavi del traliccio? Quello sì che è stato pazzesco!" esclamò orgogliosa, mentre mise nell'armadio la camicia piegata.

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