Capitolo 9: Baciami

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La campanella suonò, avvisando gli allievi che la tortura era finita.
I corridoi si riempirono ben presto si chiacchiere e gridolini giocosi; l'aula di matematica era già semi-vuota, gli unici rimasti furono:
Jia Li, I tre moschettieri e Hui Ying.
Hui Ying aprì la bocca, pronta a chiedere al suo compagno di banco cosa lo turbasse, ma Jia Li la afferrò per un braccio, trascinandola per la foresta di persone.
Si liberò dalla prigionia, già praticamente arrivata a destinazione.
All'entrata della mensa scolastica, c'era Hui Ying che guardava storta la sua rapitrice:
"Perché tutta questa fretta?
C'era veramente bisogno di strattonarmi?"chiese spiegazioni la ragazza.
"Ciao Hui Ying!"la salutò una compagna di filosofia, Hui Ying ricambiò salutandola con la mano. Subito dopo ricominciò a guardare la sua amica:
"Scusa, è che ti devo parlare...",
"A parte che ti devo ancora spiegare ciò che è successo ieri."continuò l'amica,
"Ma ti devo confidare una cosa."concluse imbarazzata.
"Mi devo preoccupare?"si agitò Hui Ying,
"No no, sta tranquilla"la tranquillizzò.
"Si misero in colonna per recuperare il pranzo, e intanto Jia Li spiegò:
"Allora, in pratica ieri sera ti stavo già aspettando da un po', poi verso le 23:00 ha bussato alla porta qualcuno. Quando l'ho visto all'uscio della nostra porta con te imbraccio, ero tipo-COSA!?-",
"Aspetta, ma chi è che mi teneva imbraccio?"la interruppe Hui Ying confusa.
"A sì, giusto, tu non lo sai. Era Hiroki.
Mi ha spiegato che ti eri addormentata sul pullman e sinceramente mi sorprende che non ti abbia lasciata lì."commentò sorpresa.
Jia Li continuò il racconto, ma Hui Ying non la ascoltava più.

Davvero Hiroki la aveva portata al dormitorio?
-Non ci credo. È impossibile.- pensò là, nella sua mente, poi sentì uno strano e improvviso calore nel petto.
"Allora, dimmi cosa vuoi?",
la voce della cuoca la riportò sulla terra.

Le due amiche presero i vassoi, si appostarono ad un tavolo vicino alla finestra e mangiando continuarono la conversazione.
"Comunque, se posso dire la mia, ti piace stargli imbraccio. Dovevi vedere come ti eri rannicchiata su di lui..."disse divertita.
Hui Ying imbarazzata, le diede uno schiaffo alla mano:
"Ma ora dimmi.
Cosa devi confessarmi?"cambiò argomento.
Il viso di Jia Li diventò di un colore bordeaux scuro e cominciò a balbettare:
"S-sai che ieri sono rimasta nel campus, no?"
Hui Ying annuì, permettendole di proseguire:
"Ecco. Ho studiato tutto il giorno, anche se non mi ricordo già più niente. Quindi per staccare un po', verso le 19:00 sono uscita.
Passeggiando per la via vicina alla discoteca..., non chiedermi perché ero lì!"ordinò all'amica con la bocca aperta.
"Comunque..."continuò,
"Passeggiando, lì nei dintorni, mi sono imbattuta in un gruppetto di ubriachi, che probabilmente arrivavano dal locale.
Uno di loro mi ha fischiato dietro, ma io l'ho ignorato. Però dopo, un suo compagno ha fatto un commento troppo spinto, quindi gli ho dato un calcio dove se lo meritava."fece una pausa per lasciar commentare la spettatrice:
"Ma come!? Non avevi paura che ti facessero del male? Io lo avrei ignorato.
Non riesci mai a controllarti, vero?"sputò tutto d'un fiato.
"No, e allora?
Sono fatta così, sono permalosa e non ho paura di niente.
Ma questo non è il punto..."
"E allora, quale è?"la bloccò insistente,
"Se magari mi lasci finire.
Vabbè, di questo maledetto calcio al pervertito, ma gli altri tipi non sono contenti.
Quindi mi iniziano a insultare e si avvicinano a me.
In quel momento, avevo un pochettino di paura, perché due di loro mi hanno bloccato la strada, che avevo imboccato e poi mi hanno trascinata al muro di un palazzo.
Non ricordo cosa mi hanno detto, però hanno di nuovo iniziato a provarci con me. Io ho chiesto aiuto e dopo qualche minuto,..."ancora il suo viso si tinse di rosso fermandosi,
"Dai! Vai avanti! Cosa c'è di così imbarazzante?"la persuase Hui Ying.
Jia Li non era più connessa, ripensò alla scena vissuta e a quanto fosse imbarazzante.

Jia Li si trovava appiccicata al muro, vicino ad un bidone della spazzatura, e davanti a lei c'era un uomo ubriaco che le alitò in faccia:
"Baciami, baby... Dai, so che lo vuoi.
Non essere timida, non mordo mica."quell'energumeno provò ad avvicinare le sue labbra umidicce a quelle di Jia Li.
Come in un drama, arrivò però il principe azzurro a salvarla.
Infatti, arrivò alla carica Yun, uno dei tre moschettieri, e cacciò via gli ubriaconi.

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