L'amore in un Drama

Capitolo 10: Sfida

Buon salve a tutti e tutte,
è da un po' che non ci si sentiva, vero?
Bene oggi sono qua per chiedervi di non picchiarmi, in questi ultimi mesi sono stata molto impegnata...
Lo so lo so: scusa banale
Ma da oggi pubblicherò tutti i capitoli che ho scritto fin ora. Spero siano di vostro gradimento.
Buona lettura !
LailaDreamy

"Hey bellezza, avevi bisogno? Ti ho sentita urlare e sono venuto a controllare. T-" smise di parlare alla vista di Jia Li che se ne andava, fece una piccola corsetta per raggiungerla e continuò:
"Hey! Stavo parlando con te." la informò,
"Ah, davvero? Non me ne ero accorta." disse impassibile e poi aumentò il passo.
"Oi, tu... Je Lida. Non dovresti ringraziarmi?" si oppose Yun mettendosi davanti a lei.

Lei si fermò, lo fulminò con gli occhi e si avvicinò...sempre di più, fino ad avere solo un centimetro tra i loro nasi:
"GRA-ZIE ! E comunque, il mio nome è Jia Li." precisò con fermezza.

Da dietro Yun, sbucò fuori un uomo che non lo vide e ci andò a sbattere contro.
Questo portò ad uno scatto improvviso del ragazzo in avanti, facendo così atterrare le sue labbra su quelle della compagna di classe.

Jia Li mugugnò al ricordo del calore avvolgente delle morbide labbra di Yun.
Hui Ying la guardò storta e le fece una domanda, ma Jia Li era già tornata nel ricordo, quindi non la sentì.

Si ricordò dei loro sguardi imbarazzati, e dei loro occhi sorpresi, che chiedevano aiuto muovendoli da una parte all'altra.
Jia Li portò la testa così indietro, che scivolò e Yun la prese al volo, strappandole via il fiato.

Nessun movimento, c'erano solo i capelli corti di Jia Li che dondolavano.

La scena si ripeteva continuamente nella sua testa.
Vedere così da vicino quegli occhi color oro e quei lisci capelli castani, le faceva un certo effetto.

Alla fine, sputò il rospo mentre tornavano in classe:
"Ecco perché ti ho trascinata in mensa.
Lui si stava avvicinando a me, in classe e non volevo parlargli..." spiegò agitata a Hui Ying.
"Ti piace, eh eeeee?
Vi metterete insieme?" scherzò,
"Ma smettila, sai che non m'interessa avere un ragazzo." le ricordò Jia Li.

Nell'aula non c'era ancora l'insegnante; questo lo si poteva notare dal trambusto che facevano i loro compagni.
Gli allievi si erano divisi nei soliti gruppetti, sparsi in tutta la stanza.
Sembravano piccole isolette in mezzo all'oceano; il chiacchiericcio fungeva da rumore delle onde, che si scontrano contro gli scogli e la spiaggia.

Le due amiche entrarono convinte dalla porta, ma Hui Ying si bloccò nell'istante in cui un ragazzo le apparse davanti. Veniva dal lavandino alla sua destra e stava andando nella direzione di Jia Li:
"Hey Bellezza, come stai oggi?" chiese Yun,
"Prima stavo bene, ma ora che ti ho visto sto una merda." rispose Jia Li sorridendogli.

I due moschettieri che stavano ad ascoltare tutto, alla risposta della compagna scoppiarono entrambi in una fragorosa risata.

Convinta che la conversazione fosse terminata, chiamò Hui Ying e insieme si incamminarono verso il banco. Ma prima che Hui Ying si potesse sedere, Hiroki le si impose davanti, bloccandole il passaggio:
"Ti ricordi che sei di banco con me, vero?"
"Come potrei dimenticarmi di una cosa così bella." gli rispose sarcastica.
Lui non controbatté, ma rimasero a fissarsi negli occhi, in assoluto silenzio.

"C'è aria di sfida qui...che ne dite di sfidarvi?" esclamò Yun divertito,
"Che bella idea! Scommetto che vincerò io." scommise Hiroki.
Lui abbassò la sua testa all'altezza della ragazza, avvicinandosi sempre di più. Hui Ying fece due passi indietro, purtroppo si dovette fermare, dato che venne fermata da un banco proprio dietro di lei.
A quel punto, Hiroki portò le braccia in avanti e chino su di lei, appoggiò le mani sul tavolo, rinchiudendo la tra le sue braccia.
-Hiroki contieniti...
ma adoro quando fa la timida.- queste parole rimbombarono nella mente del ragazzo, mentre gli occhi di Hui Ying guardavano il pavimento.

"Sfida!- Sfida! - Sfida! - Sfida!- ..." iniziò a dire Yun, seguito poi dal resto della classe.
La prigioniera alzò lo sguardo incontrando quelli di Hiroki. Al posto di essi, potevano comparire, da un momento all'altro, due cioccolatini fondenti e nessuno se ne sarebbe accorto. Erano dello stesso colore di quel marrone scuro avvolgente, che emana calma e sicurezza.

Hiroki le sussurrò all'orecchio:
"Se vinco io, mi devi un bacio.", a quelle parole le guance di Hui Ying si tonderò di rosso.
-Come può esistere un ragazzo dall'aspetto angelico, con un carattere così tanto da diavolo?- si chiese Hui Ying.
"Te lo scordi! V-vincerò io, e tu, come premio dovrai lasciarmi stare." mormorò lei, dopo aver preso coraggio.
Hiroki fece un respiro profondo, buttando fuori l'aria dal naso; la leggera corrente sfiorò il collo di Hui Ying e all'istante le venne la pelle d'oca.
La ragazza, per un attimo, si sentì avida: voleva che Hiroki la circondasse con le braccia, per sempre e volle che si avvicinasse ancora. Ma lui si era già allontanato e stava caricando la folla:
"Dai Hui Ying, vieni qui!" la inibtò Yun, fece un passo in avanti e si avvicinò al banco preparato apposta per la sfida.

Per arrivarci dovette passare davanti a Maylin e mentre la sorpassò, Hui Ying notò che non aveva la solita espressione strafottente, anzi le sembrò quasi...triste.

I due sfidanti si sedettero agli opposti del tavolo, posarono davanti a sé le braccia e si scambiarono occhiatacce. Tutto questo, mentre il presentatore spiegava le regole del gioco:
"Bene signori e signore,
Io sono Yun e oggi sarò l'arbitro di una sfida molto interessante!" si schiarì la voce e continuò,
"I partecipanti sono:
l'intelligente signorina Hui Ying e l'affascinante signorino Hiroki!" annunciò con entusiasmo,
"I due si batteranno in una sfida di sguardi.
Due minuti e mezzo a guardarsi negli occhi.
Il primo che distoglie lo sguardo ha perso! Tutto chiaro?" chiese ridendo,
"SIII!" rispose la classe in coro,
"Benissimo!
Allora, due minuti e mezzo a partire da:
Tre, due, uno, VIA!" esclamò Yun.

I due aprirono gli occhi nello stesso istante, e cominciarono a scrutare l'espressione dell'altro