XVIII

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BURN BOOK - JEONGGUK's DIARY

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BURN BOOK - JEONGGUK's DIARY

Sono trascorsi esattamente ventun giorni dall'ultima volta che l'ho visto. Ho creduto sin da ultimo che papi mi mandasse un messaggio, anche breve, di poche parole. Mi bastava anche un semplice "ti voglio bene", così come mi ha confessato all'Avana.

È tempo che smetta di pensarlo, d'illudermi di piacergli davvero. Ho promesso che se fosse sparito ancora, sarei andato a cercarlo, avrei dato di matto davanti a lui, ma mi è impossibile.

Le sue azioni mi rendono debole, soprattutto il suo abbandono. Non mi ha nemmeno più chiamato, persino evitato quando l'ho visto di sfuggita allo studio legale. M'illudo che non mi abbia visto, perché se così non fosse mi si spezzerebbe il cuore.

Non posso essere ferro, fuoco, fiamme, quando sono arrabbiato con lui. Adesso non più, perché ormai ne sono totalmente, irrimediabilmente innamorato.

Taehyung è la persona che voglio a fianco per il resto dei miei giorni. Non m'importa cosa penserà la gente, cosa diranno i miei genitori. Penseranno sia un pazzo ad amare un uomo più grande di me.

Ormai è troppo tardi per tirarmi indietro, e più passa il tempo, più m'innamoro di lui.

Niente più scenate, niente più regina del dramma nel mio diario degli insulti.

Taehyung ormai, per me, è l'argomento più serio di cui possa discutere, o che, addirittura, possa pensare.

Che strazio, questa malattia d'amore! Non ero mai stato innamorato, per questo motivo mi è il doppio difficile da sopportare.

Dicono che nella vita ci s'innamori una sola volta, forte e travolgente; il resto è storia, tutti i possibili sentimenti confusi per amore saranno mediocri, delle brutte copie di ciò che provo per Taehyung.

È un pensiero estenuante, e nella mia mente ricostruisco i tratti sublimi del suo volto. Il suo corpo sopra il mio, le sue guance morbide, le sue labbra a cuore, i suoi occhi neri; io che passo fra i suoi capelli corvini le mie mani, per sentirlo mio. Pura utopia - Taehyung non potrà mai essere mio.

Per lui è solo sesso.

Non sono ciò che desidera; troppo giovane per lui. Forse vuole metter su famiglia e gli preme il momento di scaricarmi.

Lo biasimo perché vorrei avesse messo in chiaro sin da subito che da me non pretendeva altro che sesso. Non lo rimprovero, perché io stesso non sono riuscito in tutto questo tempo a mantenere le distanze.

Come un illuso sono caduto per lui. Mi ha fatto innamorare, stracciato ai suoi piedi.

Ho del tutto perso il mio orgoglio, perché con lui Jeon Jeongguk non esiste. Esiste solo un indefinito noi che, purtroppo, Taehyung preferisce non far vivere, ma lasciar morire dimentico.

Sono affranto, del tutto disperato. Totalmente disperato.

E ti prego, Taehyung, torna, torna da me. Torna da me il prima possibile, perché ne ho bisogno.

Miami Heat | VKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora