Correva così velocemente che ormai la pioggia non la sfiorava nemmeno, anzi sembrava quasi che la stesse schivando.
Era da più di un'ora che i suoi piccoli piedi fremevano sull'asfalto, al contrario, le esili gambe sopportavano lo sforzo.
Gli auricolari nelle orecchie, che mandavano in ripetizione canzoni degli Oasis, e il corpo appiccicato di sudore che quasi le dava fastidio.
Erano le 16.30 ed era già arrivata a casa di Evan, aveva battuto il suo record. Sapendo che non sarebbe arrivato prima delle 17.00, si sedette sugli scalini spigolosi di casa Bone.
Essendo una persona impaziente, iniziò a battere il ritmo di "Little by Little" con il piede destro, e intanto si mordeva il labbro superiore.
Dopo poco sentii due forti braccia cingerle la vita stretta; sapeva benissimo chi fosse.
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Sydney: Here we come.
FanfictionMi dispiace tantissimo di essere stata assente per così tanto, ma ora sono tornata e cercherò di scrivere ogni volta che ho del tempo libero. Spero vi piaccia, io lo trovo molto divertente e allo stesso tempo rivelo anche un po' di me stessa. Grazie...