Parte due:
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Non sai se piangere o urlare.Se buttarti giù dalla finestra o aspettare la morte in silenzio.
Senti lo sbattere della porta, e le lacrime incominciano a scendere.
"Forse è colpa mia, non dovevo mentirli.. Ma lui aveva promesso di restare." pensi, continuando a piangere e chiudendo gli occhi in segno di disperazione.
Passano i giorni, lui non si fa vedere: e tu non esci di casa, ogni cosa ti fa ricordare lui.
Il cortile dove avete avuto il vostro primo bacio, sotto la pioggia.
O la palestra, dove ti ha chiesto di essere fidanzati.
Molti luoghi ti ricordano lui.Passa una settimana, e tu hai ripreso a fumare e a bere, peggio di prima.
Chiami la tua migliore amica, perchè hai bisogno di sfogo, di distrarti.
Viene da te correndo, e appena entrata ti butta la bottiglia di vodka che avevi in mano e ti abbraccia.
Forte forte, come Harry. Oddio.
Anche lei ti ricorda lui..Ridordi quando ti abbracciava.
Forte forte, come quella sera, due sere prima che ti lasciasse, lì in mezzo e tutto quel fumo.Eravati andati al lunapark e dopo alcuni baci, hai voluto abbracciarlo.
Prima di un 'ci vediamo' hai teso le braccia, verso lui.
Lui si è spinto verso te e abbracciato fortissimo, quando tu hai lasciato la presa, lui era acora lì, che ti teneva ancora più forte.
A risvegliarti dai tuoi pensieri viene la tua amica, che dopo diversi tentativi è riuscita a catturare la tua attenzione.
"Tesoro, ci sei?" dice, tu sorridi dopo aver annuito.
"Allora, film horror e sta sera festa, hai bisogno di distrarti." lei ti conosce proprio bene, sa benissimo cosa ti fa non pensare.
Ti cambi velocemente e appena uscita dal bagno vedi la tua amica che inserisce il DVD nella scatoletta metallica.
"La Casa" così si chiama il film che avete visto.
Non è stato così spaventoso, scherzevate su ogni cosa e la paura se ne andava via.
L'amica prende le sue cose e si avvia verso la porta "prepara la tavola, io vado a prendere da mangiare" dice prima di superare la porta.
Prepari la tavola e dopo dieci minuti trovi la tua amica con delle borse del MacDonald.
"È tempo di ingrassare" dici, ridendo.
Andate verso la tavola e incominciate a mangiare.Ridete e scherzate come non facevate da tanto, ma tu continui a pensare a lui, con chi è e soppratutto dov'è.
Ti manca, hai bisogno di lui, ma lui ormai ti ha detto 'addio'.
Un oretta più tardi, verso le 10, tu e la tua amica andate a casa sua per prepararvi per la festa.
Apre le ante dell'armadio e esamini i vestiti.
"Questo ti sta da dio, provalo amò" dice guardando verso le scarpe "oh e con queste scarpe ancora meglio" dice, prima o poi le verranno gli occhi a forma di cuoricino.
Ah, quanto la ami, lei c'è sempre.
"Pensi che ritornerà?" dici pensando a Harry.
Lei ti sorride e "se ti ama, ritornerà", si queste sono state le sue parole.
Vai verso il bagno a cambiarti, e quando esci vedi la tua amica a bocca aperta.
Ridi, e ride pure lei.
Quanto ami la sua risata.
Lei è perfetta.Dopo essersi cambiata pure lei, andate verso la sua macchina.
Per andare alla festa.Appena scendete dalla macchina, l'odore a te ormai famigliare rientra in te.
Fumo e alcool.Entrate, anche se sono amalapena le undici ti rendi, ti accorgi di tutte ragazzi strafatti e ragazze mezze nude.
Vi sedete a un tavolo con dei ragazzi, e poco dopo, la tua amica va via con un suo amico e ti lascia sola con un altro ragazzo.
È ubriaco, si vede.
Amalapena saprà come si chiama.Decidete di uscire da quell'ammasso di fumo e alcool, andando verso il giardino, dove non c'è nessuno, tranne qualche macchina di passaggio che passa lì davanti.
Vi sedete, su un muretto, e incominci a fumare, il vizio sta ritornando.
Lo guardi, e lo vedi avvicinarsi verso di te.
Ti bacia, non sai il motivo, nemmeno lo conosci.
Senti una sua mano avvicinarsi verso la fine del vestito.
Lo respingi. Hai capito dove vuole andare a finire.
Vai verso la casa, sperando che non voglia continuare.
Ma lui ti prende e ti sbatte contro il muro.
Dolore, dolore ai fianchi.
Si catapulta verso le tue labbra.
Ma no, tu vuoi solo le labbra del riccio. Anche se se n'è andato.
Ti alza le braccia e con una mano, tiene tutti e due i tuoi polsi.
La mano, poi, va verso il vestito.
Sotto il vestito.Merda.
Lo senti sfiorare l'intimo.
Urli, nella speranda che qualcuno ti salvi.
"Smettila di urlare lurida troia, so che dopo starai bene" dice. Eh no caro, non sono una delle tue amichette.
Una lacrima scende.
Due.Urli dinuovo e la mano dall'intimità, passa alla pancia.
Dove ti lancia un pugno sullo stomaco.
Hai le gambe che stanno per crollare, ma non riesci ad appoggiarti a terra.
Ha sempre una mano con cui ti tiene i polsi.
"Hey tu! Si, proprio tu, bastardo, togliti da lei." senti una voce.
Sai benissimo di chi è questa voce.
La riconosceresti tra mille, Harry."So che sei arrabbiato, ma aiutami, ti prego" dici piangendo.
Lo vedi prendere il ragazzo davanti a te per le spalle, e poi buttarlo a terra.
"Perchè difendi quella puttanella? Possiamo divertirci in due se vuoi." dice quello ormai a terra sanguinante a Harry.
"Puttanella?" risponde, tirandogli un altro pugno sul naso, "lei è MIA. levati. Guai solo se osi sfiorarla." un pugno, due, tre.
Prima o poi quello perderà i sensi.
Oh, troppo tardi.
Continui a piangere, hai paura.
Paura di quello che avrebbe fatto.Non sarebbe mai stato delicato come Harry.
Oh Harry. Il tuo Harry.
"Hey piccola, non piangere. Va tutto bene, ora ci sono io. Non me ne adrò più. Questi giorni senza te li ho passati a piangere. Pensavo di perderti." ti dice, abbracciandoti mentre di lascia qualche piccolo dolce bacio sulla fronte.
Ti addormenti su quelle braccia.
Senti appoggiarti in un letto, dal profumo, capisci con chi sei e dove sei.
Apri gli occhi e vedi Harry difronte a te, che ti osserva.
Ti avvicini più a lui e lo abbracci fortissimo.
Per poi guardare le sue labbra.
Ti mancavano.Spinge la testa verso di te, per poi baciarlo.
Quanto lo ami.
"Ora resterai per sempre?" chiedi.
"Per sempre."
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#immagina1D
FanfictionQuanto sarebbe bello se qui, tutte queste parole, queste frasi diventassero realta? Se tutti i nostri sogni si realizzassero? Se fosse tutto vero? Spesso, i sogni non sono solo immaginazioni. Pensateci..