Dormitori

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Finite le ultime lezioni Jisung mi disse di seguirlo e, dopo esserci uniti ai maknae, andammo in quella che capii essere la segreteria.
Una donna bionda e con gli occhiali sul naso stava davanti al computer a guardare chissà quale modulo, circondata da fogli su tutta la scrivania.

"Ehmm salve" disse per attirare la sua attenzione il biondo.
La donna alzò gli occhi e dopo aver visto che eravamo degli studenti ci rivolse un dolce sorriso.

"Salve ragazzi, siete qui per le camere vero?" Chiese intuendo la motivazione della nostra presenza lì.
Aveva ragione.

"Esatto" disse Jeongin, "Bene allora datemi nome e cognome per favore" disse la donna.
"Yang Jeongin e lui è Kim Seungmin " rispose dicendo pure il nome del cucciolo castano.
"Fantastico siete in stanza insieme ragazzi! Tenete, queste sono le chiavi della vostra stanza, numero 25" la bionda gli diede le due chiavi con attaccata una targhetta come portachiavi con su il numero della stanza.

"Grazie! Noi andiamo ragazzi ci sentiamo dopo! " disse Seungmin, trascinando di corsa il rosa per un braccio per i corridoi, diretto alla loro camera.

"Voi invece ragazzi?" Chiese la donna vedendoci ancora lì.
"Io sono Han Jisung" disse lo scoiattolo e la segretaria digitò il suo nome nella tastiera, ceracandolo tra l'elenco dei numerosi studenti.

"Sei con Lee Felix, caro. Stanza 36" lui si voltò verso di me di scatto con un sorriso gigante in volto.
"Siamo in stanca insieme Lix!" Disse entusiasta e io gli sorrisi felice.

Mi ha chiamato Lix! Non me lo aspettavo

"La ringrazio, buona giornata" disse prendendo le chiavi sulla scrivania e salutando la donna a cui altri ragazzi si stavano avvicinando per, come noi, chiedere in quale camera fossero stati assegnati e con chi fossero.

"Ehi Ji! Rallenta per favore" dissi ridacchiando cercando di stare al passo di quello scoiattolo gasato.

Svoltammo un angolo e, proprio come temevo, Jisung andò a sbattere contro qualcuno.
Cadde a terra e sbattè il sedere sul freddo pavimento.

Lo aiutai ad alzarsi mentre lui chiedeva scusa al ragazzo con cui si era appena scontrato, non guardando nemmeno chi fosse troppo occupato a imprecare e scusarsi allo stesso tempo.

Guardai la figura che, come il biondo, si stava inchianando e vidi una chioma corvina.
Quando si rialzò dall'inchino riconobbi la faccia un po scossa del moro che stamattina ci aveva raggiunto sul tetto insieme all'amico più alto.

Ci perseguita forse?

Aveva degli occhi scuri e intimidatori che però guardarono il mio amico, ancora scioccato e paralizzato a osservare quel Dio greco, con curiosità e interesse.

A mensa già avevo visto che lo guardava e poi anche sul tetto.

Jisung ha fatto colpo su un ragazzo figho e non me lo ha detto! Bhe siamo diventati amici oggi in effetti.... ma non ha accennato ad avere un fidanzato o conoscere quei ragazzi.
Bha poi gli chiederò spiegazioni.

"P-perdonami" disse balbettando il biondo e inchianandosi un'altra volta.
Non lo avevo ancora sentito balbettare.
Lo guardai e vidi le sue gote diventare un po' più rosa del loro colore naturale al contrario più chiaro.

"Scusami " disse distaccato il moro smettendo finalmente di fissarlo e guardando altrove ma questo lo scoiattolo non poteva saperlo, troppo imbarazzato per guardare il ragazzo davanti a se.

Ci sorpassò con passi lenti e le mani nelle tasche dei jeans neri.
Sfiorò la spalla del mio amico che ancora teneva la testa bassa.
"Se ne è andato?" Chiese poi piano e io gli dissi di si.

Tirò un sospiro di sollievo e alzò lo sguardo, calmando il suo respiro e tornando a camminare per i corridoi verso la stanza ma stavolta più lentamente.

Quello scoiattolo mi nasconde qualcosa.

Arriviamo davanti alla porta in cui il numero "36" era scritto in metallo su una targhetta dorata.
Il biondo infilò la chiave nella serratura e la sbloccò, aprendola e rivelando l'interno del dormitorio.

Le nostre valigie erano affianco alla porta, sistemate lì in modo che ognuno poi si prendesse le proprie e decidessimo noi l'organizzazione.

Due letti singoli erano al bordo della stanza contro le pareti, affianco ad essi, su due comodini in legno, c'erano delle lampade.
C'erano due grandi armadi dal lato opposto dell'ingresso che consentivano anche a chi aveva tanta roba di poterci mettere tutto.
C'era una scrivania più una grande libreria dove mettere i libri al lato di uno degli armadi ovvero alla destra della porta di ingresso.
Una porta, in legno anch'essa, portava al bagno in cui c'erano una doccia, un lavandino con alcuni armadietti, un gabinetto e un bidet.

Le pareti della stanza erano bianche e il pavimento di parquet chiaro, in stanza invece c'erano delle piastrelle azzurrine chiaro e sui muri stessa cosa.

Era carina come stanza e aveva delle modeste dimensioni.
Prendemmo le nostre valigie e ci dividemmo, scegliendo chi usava cosa.

Io mi misi nel lato di destra dove una piccola finestra con le tende bianche faceva entrare la luce.
Sistemammo le nostre cose e dopo circa un'ora avevamo finito.

Lui prima di me, avendo probabilmente meno vestiti o libri di me.
A me piaceva molto leggere, sopratutto di genere fantasy o sovrannaturale.

Mi intrigavano molto, spesso più di quelli romantici.

"Ehi Lix, IN e Min chiedono se poi vogliamo fare un giro, magari ti mostriamo la scuola. Che dici?" Mi chiese Jisung, seduto a gambe incrociate sul letto con in mano il cellulare che scriveva sulla tastiera.

"Ok" risposi soltanto, anche se non del tutto convinto.
"Non sei obbligato se non vuoi" mi disse rassicurandomi e alzando lo sguardo dal dispositivo.

"No va bene, sul serio, solo che non so... è stata una giornata un po' così, diversa da come sono abituato" risposi un po' timido.

"Don't be shy Lix! I will not judge you! Ok? We can stay here if you don't want to go out" mi disse alzandosi dal letto e avvicinandosi a me, parlando in modo serio, cercando un contatto visivo che però non gli concedetti.

"Thank you so much!" Dissi abbracciandolo.
Lo sorpesi e mi sorpresi pure io.
Lo strinsi forte a me, felice di aver trovato una persona fantastica come lui che, dopo aver realizzato cosa stesse succedendo, ricambiò quella stretta, accarezzandomi la schiena dolcemente.

"Non devi ringraziarmi Lix" disse a voce bassa, staccandosi poi dall'abbraccio e mostrandomi uno dei suoi più grandi sorrisi.

È un amico veramente fantastico.

Mi stesi sul letto dopo che ci staccammo, distrutto e stanco.
Lui invece si mise a guardare il cellulare, anche lui sul materasso.

Mi addormentai, cullato dal silenzio che c'era nella stanza e per via delle troppe emozioni di quel giorno.

Spero che vada presto meglio.

Spazio me

Allora stavo inizialmente facendo un capitolo unico insieme a quello che ho deciso sarà il prossimo.
Quindi si, vi lascerò una sottospecie di suspense

Vi è piaciuto questo capitolo?
Fatemi sapere cosa ne pensate in generale di questa storia

Cosa pensate che accadrà?

Byee 💙
Luna 🌺

Finito di scrivere il 18/05/2023
Pubblicato il 22/05/2023

~Sweet Blood~ Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora