Corsi in classe, scusandomi con la professoressa per il ritardo e, per fortuna, mi lasciò andare a sedere con solo una occhiataccia e un promemoria sul "non fare tardi alle lezioni"
Probabilmente diceva così non conoscendomi, insomma, ero nuovo nella scuola e per questo non sapeva che fossi uno sempre puntuale.
"Bene ora che è arrivato anche il signorino Lee possiamo continuare con la spiegazione del programma di quest'anno. Per chi non fosse stato attento poco fa io sono la professoressa Yang..." Continuò così a spiegare e presto le prime due ore passarono, lasciando spazio alla pausa.
Approfittai così di quel poco tempo libero che avevo per andare in camera a controllare come stesse Jisung.
Aprii delicatamente la porta per non disturbarlo nel caso ancora stesse dormendo.
Infatti lo trovai ancora sdraiato a letto, la faccia sul cuscino e lo sguardo rilassato.Povero, non meritava quelle cose..
Lo guardai preoccupato, avvicinandomi e accarezzandogli i capelli decolorati.
Mugugnò qualcosa, sembrava spaventato.
"Shh.. sono io, Felix, non ti farò del male" gli sussurrai nella speranza di calmarlo.
E come se potesse capirmi o sentirmi, cosa probabile, si calmò, cullato dalle mie carezze.
Guardai l'orario e due minuti dopo sarei dovuto essere in classe.
Feci per allontanarmi ma una debole presa mi prese la mano.
"Non mi lasciare...ti prego" disse quasi sull'orlo delle lacrime il biondo spaventato.
"Ehi ehi... dopo torno, te lo prometto... vengo nella pausa pranzo ok?" Gli chiesi, vedendo stesse cercando di aprire gli occhi.
"Ora torna a dormire" sembrava un bambino indifeso il che mi fece sciogliere il cuore e allo stesso tempo tristezza.
Mi spiace così tanto non esserci stato Ji.. ti prometto che non riaccadrà più
Gli diedi un leggero bacio tra i capelli per poi uscire dal dormitorio e andare velocemente verso la mia classe.
Stavo cercando di ricordare in quale corridoio svoltare, andando a destra e scontrandosi contro qualcuno.
"S-scusami" dissi imbarazzato e timoroso fosse qualche bullo, inchinandomi.
L'altro non disse nulla, mi guardò e basta, così alzai lo sguardo.
Lee Minho
"Scusa hyung" dissi nuovamente.
"Come sta Jisung?" Chiese, cercando di nascondere la sua preoccupazione e interesse verso la salute del minore.
"Sta dormendo, sono andato giusto adesso a vedere come stesse... non voleva lo lasciassi... gli ho promesso che nell'ora di pranzo torno e sto con lui" gli dissi al moro.
"P-potrei passare magari anche con gli altri... Chan è molto preoccupato" disse un po imbarazzato e usando come scusa la preoccupazione dello hyung, non volendo ammettere che anche lui lo fosse.
"Certo hyung, non penso dia fastidio a Jis, così magari si distrae un po" dissi sorridendogli.
"A dopo allora, siamo nella stanza 36, magari... potreste portare voi il cibo per Ji?"
Chiesi un po titubante."Ok.." rispose un po dubbioso e guardandomi stranito.
"G-grazie" dissi, scappando poi in classe dopo averlo salutato.
{Skip time}
Tornai in camera, trovando Jisung seduto sul letto sul cellulare.
Mi avvicinai a lui, notandolo un po giù di corda.
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~Sweet Blood~ Hyunlix
Fiksi PenggemarEra un ragazzo amante del genere fantasy e leggeva spesso libri su vampiri e licantropi. Mai avrebbe immaginato che sarebbe finito dentro a una di quelle storie non piu nel ruolo di lettore ma da protagonista. A causa del lavoro dei genitori è costr...