Mi feci strada tra i corridoi pieni di studenti. Era l'ultima lezione della giornata, probabilmente è l'unico motivo per cui sono ancora qui.
In questo momento voglio solo andare a casa e sdraiarmi a letto.
Da quando ho saputo del ritorno di Ghostface, mi sembra di essere seguita in ogni cosa che faccio.
Mi guardai intorno e osservai alcuni studenti che incrociavano il mio sguardo, ma la maggior parte di loro era presa dalle proprie conversazioni.
Scossi un po' la testa per cercare di liberarmi di tutti i pensieri che mi perseguitavano. Mi sembrava che tutti mi stessero fissando. Ma nessuno lo stava facendo, lo sapevo.
"Woah-" Sentii qualcuno esclamare scioccato, mentre mi sentivo sbattere di faccia contro il petto di qualcuno. Mi accigliai un po' mentre mi tenevo una mano sul naso. Questo ha fatto male.
Una volta che i miei occhi si sono spostati verso l'alto per borbottare delle piccole scuse alla persona, mi è sembrato che il mio cuore si fermasse.
No, no, no, no.
"Perché sei qui?" Sussultai sotto shock, mentre sentivo il battito del cuore salirmi alle orecchie. "Perché cazzo sei tornato?". Potevo sentire il modo in cui la mia voce si spezzava mentre cercavo di lottare contro ogni singolo ricordo che appariva nella parte posteriore della mia testa.
"Non è un bel modo di salutare qualcuno, Briar...". Quella voce. Ancora la stessa voce bassa che ti fa venire i brividi lungo la schiena. I suoi occhi blu mi fissavano mentre si trovava a pochi centimetri da me. Feci rapidamente un passo indietro per recuperare un po' di distanza.
"Allontanati da me". Ho digrignato la voce mentre sentivo una sensazione di bruciore in fondo alla gola.
Una mano si alzò per scacciare i capelli biondi dagli occhi, mentre un sorriso era evidente sulle sue labbra.
