Capitolo 10

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Una volta dietro le quinte fulmino Mary con lo sguardo per non aver saputo gestire la mia intervista a dovere, esco dall'agenzia televisiva salgo sulla limousine invitandola a tornarsene a casa sua in taxi, sono furiosa con lei e non la voglio vedere fino a domattina.

Lungo il tragitto verso casa il mio telefono viene inondato di messaggi sono da parte di amici e amiche, soprattutto di Dana, Serena e Jasmine ma non rispondo a nessuno di loro, sono stata umiliata in diretta nazionale è una cosa inaccettabile, e poi la casa discografia pretende che io registri il nuovo album assieme a lui, non se ne parla proprio mi rifiuto di farlo.

Il telefono non fa che suonare e più arrivano messaggi e chiamate più io mi altero e una volta arrivata a casa mi butto a peso morto sul letto così come sono vestita, chiudo gli occhi e la mente viene invasa di pensieri e parole dette questa sera, così regolo il respiro fino a quando non mi calmo.

Prendo il telefono e scrivo a Jonas invitandolo a raggiungermi a casa, stranamente risponde dopo pochi minuti e mezz'ora dopo suona alla porta di casa mia.

Dopo una notte infuocata e un risveglio passionale, sono dovuta presenziare in radio per un altra intervista che avrei volentieri evitato, fortunatamente sono riuscita a superarla in maniera indenne, e questo perché i dj Max Ponte e Camilla Kaulitz sono stati più professionali e meno pungenti di quanto non sia stata quella stronza Drew Loson ieri sera.

Io e Mary siamo ripartite per la Georgia subito dopo l'intervista a Radio L.A. e durante il volo la mia cara amica nonché agente non si è risparmiata nel farmi la predica perché sono andata di nuovo a letto con Jonas, e io questa volta stanca dei suoi giudizi l'ho rimessa al suo posto dicendole di smetterla di intromettersi nella mia sfera sentimentale.

Quando arriviamo al ranch in casa non c'è nessuno così come si faceva un tempo prendo la chiave della porta d'ingresso che si trova ancora sotto il vaso delle primule.
Apro la porta ed entriamo in casa con i bagagli appresso che lasciamo in entrata e raggiungiamo la cucina.

Entriamo nella stanza e la prima cosa che faccio quando è aprire il frigorifero, e non appena i miei occhi si posano sulla favolosa cheesecake al cioccolato fatta da mamma, la estraggo dal frigo e me ne prendo un'enorme fetta alla faccia delle calorie, ne ho smaltite un sacco con Jonas.
Una fetta di torta se la prende anche Mary ed entrambe mangiamo con gran gusto, io ne avevo davvero bisogno.

"Che intendi dire a Connor quando lo vedrai?" È la prima volta che Mary me lo chiede perché in queste ultime quarantotto ore abbiamo evitato il discorso.

"Cosa vuoi che gli dica Mary? Che è stato maleducato, indelicato, stronzo! Ecco cosa gli dirò" rispondo con astio.

"Sei sicura Cassidy? Sai bene che se litighi con lui poi sarà dura che accetti di lavorare con te" mi fa presente lei, ma a me non importa il rischio in cui incorro anzi mi auguro proprio dica di no.

"Non mi interessa, non ho bisogno di lui per fare il nuovo disco" ribatto diretta e sicura di me.

"Ma sai bene che Jake vuole lui" mi guarda speranzosa che cambi idea.

Alzo le spalle ingozzandomi con il dolce, il cioccolato è sempre un ottima consolazione e proprio quando l'ho quasi finito di mangiare entra dalla porta della cucina Connor in tutta la sua dannata bellezza.

Lo squadro dalla testa ai piedi ma nonostante sia un sexy adone, la rabbia che ho represso in questi ultimi giorni s'impossessa di me e la mia bocca parla prima di essere collegata al mio cervello.

"Che ci fai qui? Entri in casa dei miei genitori quando loro non ci sono? Come ti permetti?" Lo attacco con ferocia e lui mi guarda con indifferenza e la cosa mi manda in bestia ancora di più.

Un cowboy nella mia vita  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora