Il giorno dopo Historia non si fece viva anche se non per negligenza, dato che aveva la figlia piccola era difficile per lei organizzarsi o portarla con lei in un posto come il palazzo della capitale, i suoi amici ne approfittarono per riposarsi ancora un po', chi girovagò per il castello, chi invece continuò a dormire e chi, con l'aiuto della compagna, si occupò della pulizia personale.
Di solito Levi ci metteva tre minuti di orologio a farsi la doccia, ma con il ginocchio in quelle condizioni, ed anche avendo una vasca a disposizione, optò per un bagno con tante candele situate sul fondo rialzato per poter provare a riscaldare l'acqua.
Ovviamente la privacy era rispettata da entrambe le parti, Celine lo aiutò a lavarsi i punti più difficili per lui come la schiena e i capelli.
Nessuno aveva mai fatto queste cose per lui da adulto, ovviamente da piccolo c'era sua madre e all'inizio si sentì in imbarazzo, però notava che la donna massaggiava la testa con delicatezza e piano piano si rilassò.
<<Vorrei tanto avere del the.>>
Il suo desiderio lo fece sorridere,
<<Pure io, non sai quanto...>>
<<Ma non per berlo.>>
l'uomo spalancò gli occhi e gli venne d'istinto girarsi verso di lei per vederla:
<<Ah no? E per cosa allora?>>
<<Lo usavo per lavare i vestiti se erano sporchi e anche per lavarmi.>>
<<Ecco perché profumi così...>>
<<Vorrai dire profumavo. In quei giorni a Marley era già tanto che ne bevevo.>>
<<Io te lo sento ancora.>>
<<Davvero?>>
<<Sì... È come se facesse parte di te.>>
<<Sei solo troppo gentile.>>
<<Dico sul serio.>>
<<Anche se è impossibile ti ringrazio.>>
Sciacquò i capelli neri dell'amato, donandogli anche qualche bacio, poi l'aiutò a rialzarsi e a coprirsi velocemente, era sempre bagnato in una stanza senza alcuna fonte di calore a parte le candele.
Dall'altra parte, Levi non si sentiva "violato" e notava quanto lei per prima fosse brava a non cadere in tentazione, e anche se fosse successo erano soldati... E si amavano .
Celine decise di parlare per evitare un silenzio anche troppo imbarazzante:
<<Hai avuto incubi dormendo in quella posizione?>>
In effetti si ricordò solo in quel momento che si era addormentato in un letto vero e senza la paura di non risvegliarsi più, proprio come sua madre.
Sorrise invece e, mentre si asciugava seduto su una sedia con i vestiti accanto al tavolino da the, riuscì a rispondere:
<<Se era davvero così bello dormire in un letto... Ho perso i migliori sonni per anni.>>
La testa della donna sbucò da oltre la porta del bagno:
<<Davvero?>>
<<Sì... Potevo anche pensarci prima a dormire così...>>
<<Hai detto tu che non sapevi esistesse anche quel modo, è normale.>>
<<Sarà strano anche questo detto da me... Ma Non vedo l'ora che sia sera.>>
STAI LEGGENDO
Celine e Levi
ActionCeline è una giovane soldatessa della Guarnigione piena di speranze e aspettative nell'aiutare soprattutto le persone di Trost. Levi è il soldato più forte dell'umanità con un passato alle spalle da dimenticare ma porta tutti i giorni i segni sulla...