Il mattino seguente entrambi avevano il giorno libero per quanto riguardava il lavoro, e se non lo fosse stato avrebbero fatto di sicuro ritardo.
Tutti e due erano ancora a letto, Celine dormiva serena e seminascosta dal lenzuolo e Levi era accanto a lei sveglio.
Anzi, per la verità non aveva chiuso occhio tutta la notte, stava ancora rimuginando su quello che era successo...
Ce l'aveva fatta, era riuscito a fare l'amore con lei, si doveva sentire l'uomo più felice del mondo perché gli era piaciuto molto... E allora perché, invece, si sentiva in colpa?
Ancora ricordava tutti i passaggi, non aveva sbagliato niente, lei aveva goduto insieme ma si sentiva strano...
Non si immaginava neppure lontanamente che avrebbe raggiunto l'apice in questo modo e il piacere sentito era davvero una sensazione mai provata prima.
Desiderava ancora farlo ma allo stesso tempo non voleva perché si era sentito bene... Ripensò ancora che non era tanto diverso dagli uomini che aveva lasciato nella città sotterranea...
Anche l'infermiera eldiana gliel'avevo detto che bisognava fare per avere figli.
Mentre pensava a tutto questo, Celine si svegliò piano e si girò verso di lui, era la prima volta che la vedeva così naturale e bella... No, di più, meravigliosa, e aveva paura di essere un approfittatore solo perché voleva rifarlo subito.
Si sentiva uno schifo perché era non si era davvero fermato.
Grazie ai raggi del sole la donna aprì piano gli occhi e la prima cosa che vide fu la mano dell'uomo stretta a pugno tra lui e lei, alzò la testa ed incontrò finalmente i suoi occhi.
Pure lei si sentiva diversa, dopo aver provato finalmente il primo rapporto d'amore era un'altra Celine, una che aveva provato piacere insieme al suo uomo, ed era stato indescrivibilmente bello.
Non aveva sofferto molto, se non un po' all'inizio, poi tutto era passato.
Mise la mano sulla sua e sussurrò:
<<Ciao...>>
Persino la sua voce gli provocava diversi ma stuzzicanti brividi.
<<Ciao...>>
E le sorrideva pure col suo solito sorriso che aveva imparato ad amare:
<<È successo davvero?>>
La sua voce non sembrava arrabbiata, nemmeno pentita, anche se assonnata però era tranquilla come sempre, prima di rispondere Levi annuì e poi fece un lungo sospiro:
<<Mi dispiace...>>
Il sorriso sparì dal viso della ragazza e lo guardò strano:
<<Perché? Levi...>>
<<Io non... Non volevo approfittarmi di te...>>
<<Cosa? Non... Non è successo questo...>>
Notò o suoi occhi stranamente più lucidi del solito, non sapeva però quanto si stava sentendo male:
<<Davvero lo pensi? Io... Io non so... Vorrei poter dire sì che è quel che sento... Da una parte...>>
Con la mano libera Celine gli accarezzò la guancia:
<< E dall'altra?>>
<<C'è un me stesso che si riempirebbe di schiaffi...>>
<<Perché amore mio?>>
<<Per quel che ti ho fatto, ti giuro... Mi, scarnificherei anche se... Diamine... Sono stato benissimo... E non posso sentirmi così... >>
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Celine e Levi
ActionCeline è una giovane soldatessa della Guarnigione piena di speranze e aspettative nell'aiutare soprattutto le persone di Trost. Levi è il soldato più forte dell'umanità con un passato alle spalle da dimenticare ma porta tutti i giorni i segni sulla...