Trost otto anni dopo
Dalla caduta delle mura molte cose erano cambiate e non solo in peggio.
Le città si erano davvero ingrandite, unendosi anche commercialmente e molte case erano nate come per unire il tragitto, per non parlare poi del porto, le persone ci andavano addirittura a passare qualche giorno per portare i bambini in spiaggia.
Tornando invece alla città che aveva visto svolgere una serie di avventure di soldati, ben tre giovani uomini si stavano aggirando nelle strade e si guardavano intorno come se cercassero qualcosa, in tutto questo poi uno di loro guidava una ragazza in sedia a rotelle.
Tutti loro erano ben vestiti ed era da molto tempo che non tornavano nella loro isola e città che li aveva accolti e resi eroi.
<<Sicuri che stiamo andando nella direzione giusta?>>
<<Io lo spero... Di sì, Hanji ci ha detto che era in questa zona, è l'unico negozio di the della zona...>>
L'unico biondo del gruppo cercava con i suoi occhi azzurri come il cielo, e con attenzione le case cercando qualsiasi cosa potesse aiutare a capire che fosse un negozio.
<<Tra l'altro oggi fa un caldo... - un altro si tolse il cappello e si fece aria con esso - Cosa darei per un gelato.>>
<<A chi lo dici Jean, anche se sai che è arrivato fin qui?>>
<<Davvero Sasha? E tu come lo sai?>>
<<Niccolò mi porta qualche volta a prenderlo e mi ricordo dei vecchi tempi...>>
Mentre camminavano i ragazzi si soffermarono ad osservare un'insegna particolare.
<<Ragazzi, ricordatemi il negozio che stiamo cercando... >>
Il ragazzo senza il cappello prese il foglietto e lesse:
<<Il the di Ector...>>
<<E su quella trave di legno che cosa c'è scritto?>>
<<Il the di Ector... Ragazzi, l'abbiamo trovato!>>
<<Santo cielo non ci credo...>>
Emozionatissimi entrarono nel negozio, facendo entrare per prima l'amica in sedia a rotelle e all'inizio pure loro si soffermarono a vedere l'interno notando quanto era bello e particolare, poi la loro attenzione fu tutta per l'uomo dietro al bancone.
Anche se era di spalle lo avrebbero riconosciuto tra mille e più.
Il taglio era sempre quello da anni, lo aveva mantenuto per tutto quel tempo, e anche per lui erano passati gli anni, il colore infatti iniziava a tendere verso il grigio.
Ovviamente c'erano dei tavoli occupati e del vociare che non fecero sentire alla persona interessata il loro arrivo, però una cameriera sì.
<<Buongiorno signori, volete un tavolo?>>
Dopo l'iniziale imbarazzo uno si sbloccò:
<<Sì, anche se vorremmo parlare con il Signor Ackerman.>>
Forse da lì non li aveva sentiti, infatti continuava a fare qualcosa dando le spalle ai ragazzi e al bancone, ma conoscendolo forse stava pulendo qualcosa.
La cameriera andò a chiamarlo e quando finalmente li notò rimase a bocca aperta.
Non ci voleva di certo un genio per capire che, nonostante il tempo, li aveva riconosciuti subito, nonostante la distanza non potevano che essere loro:
STAI LEGGENDO
Celine e Levi
ActionCeline è una giovane soldatessa della Guarnigione piena di speranze e aspettative nell'aiutare soprattutto le persone di Trost. Levi è il soldato più forte dell'umanità con un passato alle spalle da dimenticare ma porta tutti i giorni i segni sulla...