Capitolo 34 bis

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Non raggiunsero gli altri a mangiare, restarono ancora sdraiati a parlare o a rilassarsi, nei momenti di silenzio Levi pensò che pure lei aveva ragione, nelle sue stanze sarebbero stati molto più tranquilli, ma poi si sarebbero dovuti separati, come tra poche ore.

A quel pensiero non si accorse che strinse la mano a mo di pugno, solo che non si ricordava che stava toccando il braccio della donna:

  <<Levi?>>

Subito si riprese:

  <<Scusa, scusa.>>

e lasciò la presa, lei invece aveva una mano sul suo petto:

  <<Qualcosa ti disturba?>>

  <<No, no... Pensavo...>>

  <<Pure io.>>

  <<Spero a qualcosa di bello.>>

  <<In effetti sì, sto ancora realizzando... È successo davvero?>>

Si alzò per vederlo, per fortuna che avevano usato i loro cristalli di gigante per farsi un minimo di luce e potersi vedere, il capitano notò quanto fosse calma e forse un po' stanca, ma sempre bellissima e ora anche sua.

Annuì alla domanda prima di rispondere:

  <<Ti ho fatto male?>>

  <<Un pochino, ma poi è cambiato, tutto, ed è stato bellissimo, tu come ti sei sentito?>>

  <<Eh... Libero.>>

  <<Davvero?>>

  <<Ma mi dispiace che ti ho dato fastidio.>>

  <<Era la prima volta che provavo una cosa simile, anche te.>>

  <<Ma io sono entrato in te.>>

  <<È stato strano, ma bellissimo, te lo giuro.>>

  <<Non pensi che sia come quegli uomini della città sotterranea?>>

  <<Che facevano?>>

  <<Credo quello che abbiamo fatto noi, ma a volte sentivo le donne gridare... Chiamare aiuto... A volte ero troppo piccolo per capire...>>

Celine sospirò e gli baciò il petto per poi guardarlo:

  <<Tu non sei come loro, sei diverso, o avresti fatto del male a chiunque molto prima.>>

  <<Più o meno Celine...>>

Al ricordo del compito che doveva uccidere Erwin per avere la libertà lo fece riflettere, anche se poi aveva ottenuto qualcosa di più, e ora era arrivata pure lei, ora invece desiderava solo fermare il tempo, l'avrebbe fatto in quel momento preciso, solo per poter stare sempre con lei.

Ma ahimè non era possibile.

Celine intanto si era alzata e stava cercando i suoi indumenti, e quando sentì il pensiero di Levi nella testa, pensando di averlo sentito a voce alta, sorrise serena.

Dopo la mattinata passata sulla spiaggia i due alla fine si separarono ma con qualcosa di loro addosso, la donna aveva la sciarpina della madre di Levi, mentre lui aveva la sua collana.

Una volta tornata alla base fece rapporto a Pixis e quando rientrò nelle sue stanze si sentì un vuoto allo stomaco che le fece male, era di nuovo sola e lontana da chi considerava amici liberi fuori dalle mura, e distante da Levi...

Celine e LeviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora