~It has the key to open my lock~
Capitolo 5
Cammino senza focalizzare ciò che mi circonda, sono piena di immagini, ma priva di suoni, vedo le macchine che passano a tutta velocità, ma non sento il suono del motore, sento il vento toccarmi il viso, ma non sento il suo fruscio, l'unica vera cosa che sento sono i miei pensieri.
Poi però sento/vedo, qualcuno che mi sfiora per poco, mi passa di lato come un fulmine, poi un rumore mi risveglia dal mio stato di trans, cadano dei libri davanti a me, e quando focalizzo meglio la situazione, noto il riccioluto che si affretta a raccoglierli, succede tutto in un'attimo, ma il suo sguardo su di me, sembra durare un'eternità.
-Fammi una foto se vuoi!- Sbuffa distogliendo lo sguardo e posandolo sui libri sparsi.
Scherza? Ma se mi fissava anche lui?
-Ma..-
-Aiutami a raccoglierli, siamo in ritardo lo sai? E la colpa è anche tua!- Sbotta.
-Ma.. Va beh!- Sbuffo e mi chino per raccogliere quei libri che sembravano centinaia.
-Comunque tu mi hai spinta!- Dichiaro.
-Se va beh!-
-Si! Sei sfrecciato! Ma quanto corri?- Domando confusa.
-Non sono mica Superman, e poi non correvo, ero con la bici stupida!- Si alza raccogliendo l'ultimo libro e indicando una bici rovesciata a terra.
Non me ne ero accorta, ero davvero distratta.
-Ah.. uhm..-
-Va beh, sono in ritardo! E presumo anche te!- Posa l'ultimo libro nello zaino e si posiziona sulla bici.
Annuisco.
-Vuoi un passaggio?- Indica il posto dietro la sella.
Ma è lunatico? Prima fa lo sgarbato poi cerca di essere gentile? Okay.
-Ehm.. Beh, ma ce la fai?- Domando imbarazzata.
-Scherzi? Mi porto mia sorella di vent'anni e passa, figurati!- Si indica orgoglioso.
-Ehm okay!- Mi aggiusto lo zaino su entrambi le spalle e mi posizioni dietro di lui.
-Se non vuoi cadere tieniti forte eh!-
Annuisco e guardo i suoi fianchi, esito un pò prima di stringermi a lui.
- Si parte!- Inizia a pedalare aumentando sempre più la velocità, dovrei avere paura, ma stranamente sto bene, mi piace il vento forte in viso, e beh.. anche il suo calore.
~~~
-Io vado di qua! Ci si vede!- Mi saluta facendo un cenno con la mano.
Lui e i suoi saluti incomprensibili.
-Okay..- Lo guardo andar via.
Mi avvicino alla mia aula, avvicino la mano alla maniglia ma qualcuno mi precende. -Daniel..-Sussurro.
Mi sorride, e mi sento così sollevata.
~~~
Per tutta la lezione non ho fatto altro che osservare Daniel, finalmente dopo giorni che a me sembravano un eternità è tornato a scuola e forse da me, non abbiamo aperto bocca tutto il tempo, pur essendoci seduti vicini.
Sentendo il suono della campanella che segnava la ricreazione, mi affretto a conservare le mie cose per poter poi finalmente parlare a Daniel, ho così tante domande da fargli che non so da dove iniziare esattamente.
-Daniel/Giulia!- Diciamo all'unisono.
La cosa mi sorprende.
-Dimmi!- Esclama.
Lo guardo per un pó realizzando il fatto che lui fosse finalmente vicino a me, mi è mancato così tanto.
Soccchiudo gli occhi e leggermente quasi sussurrando do voce ai miei pensieri:- Mi sei mancato così tanto.. -
Quasi non finisco che mi ritrovo tra le sue forti e rassicuranti braccia, dopo tanto tempo.
Ricambio immediatamente l'abbraccio sentendomi protetta dalle sue possenti braccia.
-Mi sei mancata anche tu mia dolce Giulia! Mi sei mancata da inpazzire, non dovevo, non dovevo lasciarti, sono stato uno stupido, e me ne accorgo solo ora!-Dice d'un soffia sui miei capelli. Gli sono mancata, anche io gli sono mancata. -Ti ho pensata sempre, ma sono sempre rimasto immobile a far nulla, non capivo quanto tu stessi soffrendo a causa mia, se non fosse stato per il messaggio di Mirko io..-
A quel nome rimango immobilizzata, spalanco gli occhi incredula.
-Cosa? Che c'entra Mirko?- Mi stacco da quel abbraccio. Ho bisogno di sapere.
-Beh..-
-Daniel..- Lo spingo a continuare.
-Beh, lui mi ha mandato un messaggio..- Si gratta la guancia sospirando. -E?-
-Dove mi spiegava in breve la situzione.-
-Fammelo leggere!- Pretendo porgendo la mano.
Sospira e lo esce dalla tasca, cerca il messaggio e mi porge l'iPhone.
Il cuore mi batte a mille mentre leggo quelle poche righe.
<Sappi solo che i suoi occhi a causa tua sono più spenti di quanto non lo fossero già. ~M~>
Una sola frase che provoca tanti battiti nel mio petto.
-Da non credere vero?- Ridacchia confuso quanto me.
Perché lo avrebbe mai fatto?
-Su, andiamo a mangiare che sto morendo!- Mi scuote un pò così che io mi ricomponga, ma rimango comunque stordita.
Annuisco ancora incredula.
~~~
-Avete preparato la bozza per la vostra scena?- Domanda quasi impaziente la professoressa di letteratura.
Me ne ero completamente dimenticata.
-Scusa ma quale scena? Che mi sono perso?- Sussurra accanto a me Daniel.
-La prof gestisce un'attività pomeridiana in cui ha coinvolto tutti.- Spiego in breve.
Daniel mi guarda confuso.
-Poi ti spiego..- Sussurro.
-Ho capito chi tace acconsente! Quindi nessuno ha completamente preparato nulla?!- Esclama notando il silenzio tombale in classe.
-Va bene! Neanche le coppie avete formato?- Insiste ancora.
Beh io lo farei sicuramente con Daniel, quindi in teoria si.
-Bene le formerò io!-Parla quasi nervosa.
Ci scambiamo uno sguardo di intesa io e il mio migliore amico e ascoltiamo i seguenti nomi che pronuncia con estasi la prof.
-Faremo un maschio e una femmina.-
Perfetto.
-Chiara e Alessandro, Sandra e Luca...-
-I nostri nomi non li pronuncia più?- Sussurro a Daniel che è impaziente tanto quanto me.
-E infine Giulia e Daniel.-
Ci guardiamo immediatamente entusiasti. -Evvai!- Esclamiamo all'unisono.
~~~
-Quindi sarebbe una specie di corso teatrale?-Domanda con la bocca piena di cibo.
-Si, ma inghiotti prima di parlare!-Ridacchio.
-Ma siamo obbligati a partecipare??- Inghiottisce finalmente bevendo un sorso d'acqua.
-Daniel secondo te se non fosse stato obbligatorio io vi avrei fatto parte?-
-Beh inefetti con la timidezza che ti ritrovi..- Alza gli occhi al cielo.
-Ecco appunto.- Dico ovvia.
-Che palle però! Sarà una tale noia!-Si lascia cadere sullo schienale della sedia. -Mh già.-
-Che poi che c'entra la letteratura con il teatro??- Si lamenta ancora lui.
-Infatti.- Gli do ragione.
-Va beh, continuiamo il discorso più tardi, ho lezione e sono in ritardo, poi ti devo dire una cosa.-Si alza dalla sedia e si mette lo zaino su una spalla.
-Tu cos' hai ora?- Domanda.
-Un libro e un pó di musica.-Gli sorrido.
-Ora buca?-
-Già!- Annuisco.
-Bene, fai la brava!- Mi schiocca un bacio sui capelli prima di andarsene.
Sorrido a quel gesto, mi è mancato davvero tanto.
~~~
Posiziono lo zaino vicino al muro e mi appoggio alla ringhiera ammirando quel panorama mozzafiato, enormi palazzi sorgono sotto di me, un'area modernizzata spezzata da un profondo blu del mare all'allorizzonte, il fatto che la scuola sia vicina al mare è l'unica cosa positiva che riesco ad accomunarle. Mi lascio accarezzare dolcemente dal leggero venticello che con il passare del tempo diventa sempre più freddo, segno evidente dell'inverno alle porte, dovrei smetterla di venire su questa terrezza ho rischio seriamente di prendermi una bronchite, ma è così difficile rinunciare a questa tranquillità.
-Rischi di prendere una bronchite se vieni ancora qua anche in pieno inverno!- Mi legge il pensiero.
-Mirko..- Mi giro alla mia destra per vedere i ricci scompigliati dal vento di Mirko.
È poggiato anche lui alla ringhiera concentrato ad ammirare il panorama che vi si presenta.
-Non ti ho sentito venire.-
-Lo so.- Continua a guardare sempre lo stesso punto.
-Che ci fai qui?- Continuo tornando alla mia vista.
-Ora buca.-
-Idem.-Dico solo.
Ora che Mirko mi è accanto mi accorgo solo ora che non ho approfondito il fatto del messaggio con Daniel pur avendone l'occasione, come cavolo ha fatto a sfuggirmi di mente?
Do una veloce occhiata a Mirko tentata di fargli una miriade di domande, non sapendo nemmeno da dove iniziare, ma sappiamo tutti che non ho il coraggio.
-Cosa?- Mi precede.
-Eh?- Balbetto.
-Mi devi dire qualcosa?-Finalmente mi guarda, così che io possa ammirare quei occhi color nocciola che non so se paragonarli al cioccolato o..
-Ambrati..- Mi lascio fuggire dalle labbra, non ho nemmeno tempo di riccacciare le parole da dove sono uscite.
-Cosa?- Mi domanda confuso.
-Eh eh n-no dico.. i tuoi sono ambrati.-Ma sta zitta Giulia! Mi rimprovero da sola.
-Cosa sono ambrati?- Domanda alzando le sopracciglia e arricciando il naso.
-I tuoi occhi.. - Mi fermo a guardarli ancora un pò, ma poi realizzando ciò che stavo facendo arrossisco di colpo.-Oddio! Scusa!-Mi metto le mani in viso per coprire il rossore evidente delle mie guancie.
-Devo prenderlo come un complimento?- Ride.
Tolgo le mani dal viso e noto che mi sta guardando concentrato.
-Beh, si?-
-Incredibile mi rispondi con un'altra domanda!- Ride e si passa una mano nei suoi morbidi ricci.
E giuro che a quel gesto sarei potuta morire.
Oh Giulia ma a che cazzo pensi?
Mi limito a ridere istericamente non sapendo che dire.
Vorrei domandargli del messaggio, è il motivo per cui lo ha fatto.
-Mir..- Mi scappa di bocca, ma prima che io possa completare la frase mi interrompe.
-Forse è meglio andare, l'ora buca è finita da un pezzo!- Prende lo zaino in spalla.
Annuisco.
Forse questo era un segno del destino, forse non è il momento.
#MirkoPov
-Mir..-Sussura quasi.
-Forse è meglio andare, l'ora buca è finita da un pezzo!- La interrompo prendendo lo zaino in spalla e dirigendomi verso la porta lasciando lei un pò perplessa.
Non capisco che effetto mi faccia questa ragazza, con lei i miei comportamenti sono completamente inspiegabili, come il messaggio mandano a quel Daniel, cercavo di convincermi che quel gesto è stato fatto solo per aiutarla come aiuterei chiunque. Ma in realtà so benissimo che non lo avrei fatto con chiunque, l'ho fatto per non vederla più spenta, quasi morta, perché in qualche modo a me importava, a me provocava non so cosa nel petto,era un peso vederla così, ma perché? Insomma, non la conosco nemmeno, però la sua goffezza e la sua purezza mi attira così tanto, e non riesco a spiegare nemmeno il motivo.
Ogni suo gesto attira la mia attenzione, ogni volta che pronuncia una parola non posso che girarmi nella sua direzione sperando che parli con me.
Anche prima, a quel specie di complimento, anche se non è stato evidente, il mio cuore si è quasi fermato.
Cos'è sto casino??
#GiuliaPov
-Ohi Giulia, ti cercavo!- Mi prende dai fianchi Daniel fermandomi.
-Dimmi!- Mi giro verso di lui sorridendo.
-Ti devo dire quella cosa ricordi?-
Annuisco.
-Sta sera vieni?- Mi domanda posizionando alcuni libri nell'armadietto.
-Dove?- Domando perplessa.
-C'è il falò sta sera al Grande Parco.-
-No!- Sbotto avvicinandomi al mio armadietto non molto lontano dal suo.
-E su! È una serata passata in modo diverso.- Chiude l'armadietto e mi raggiunge.
-Daniel..Lo sai che non mi piacciono ste cazzate! E poi il Grande Parco a me non è mai piaciuto.-
-Cazzate! Ogni sabato ci piantiamo lì a tua richiesta.- Si appoggia a diversi armadietti vicini al mio.
Scusa fallita.
-Odio la confusione Daniel!-
-Ma se nemmeno hai provato, e poi ho da farti conoscere alcuni amici!-
-Se sono di questa scuola io non sono disposta a conoscere nessuno, sai che qui mi stanno sul cazzo la metà!- Sbotto.
-No! Non sono di questa scuola alcuni.-
-Alcuni..- Faccio eco! Alla sua ultima parola.
-Avanti!!!-
-No!-
-Ti preeeeeegoooo!- Mi guarda facendo sporgere il labro inferiore e facendo gli occhi da cucciolo.
-Daniel..- Sospiro.
-Se ti sentirai a disagio non perderò tempo a riaccompagnarti!- Promette.
-E va bene!- Sbuffo.
Infondo pensandoci socializzare un pò non farà certo male. -Fantastico!- Batte le mani. -Vado che ho l'ultima ora di lezione! A dopo!- Mi schiocca una bacio sulla guancia e scompare lungo il corridoio.
~~~
Non mi sono mai piaciute le feste, o solo avvenimenti che conprendessero luoghi affollati, stare tra la gente mi rendeva nervosa, avevo paura che con un solo sguardo potessero giudicarmi.
Ma ormai avevo fatto una sorta di promessa che avrei voluto non mantenere, ma avrei dovuto.
Il suono del campanello mi risveglia dal mio stato dormiente e riflessivo.
Daniel è stato puntuale sta volta, proprio quando doveva fare tardi.
Sospiro tra me e me e vado ad aprire.
-Mamma io vado!-
-Vai! Stai attenta! Non bere e..- Affaccia dalla cucina tutta agitata.
È la prima volta che esco, e mamma è davvero entusiasta che finalmente anch'io mi sia stabilizzata in fatto di amici, ma non era nemmeno vero! Non avevo amici, solo un amico.
-Va bene! Basta! Me lo hai ripetuto fin troppo! Ciao má!- Le sorrido e aprendo la porta scomparisco dietro di essa.
-Wow.- Mi squadra Daniel con occhi spalancati. -Se non fossi gay non avrei perso tempo a scoparti.
-Finiscila!- Gli do un leggero pugno sul braccio.
Forse anch'io mi trovavo diversa quella sera, finalmente i capelli che tenevo sempre legati in una disordinata crocchia o coda li avevo lasciati liberi e leggermente mossi sulle spalle, e invece delle solite tute, anch'io avevo deciso finalmente di indossare dei jeans attillati che mamma comprava ad ogni occasione pur di indossarli, ribadendo il fatto che avessi un fisico da non nascondere da vestiti più grandi di me due volte.
Ma comunque.
-Andiamo!- Ridacchia avvicinandosi alla sua moto nera lucida.
-Andremo con la moto?-
Annuisce. -Si siamo in ritardo il falò già sarà iniziato.-
-Ah, il fatto è che in moto io ancora non ci sono andata.-
-Non ne dubitavo, tranquilla tu! Prendi!- Mi lancia il casco che io prendo prontamente, meravigliandomi quasi di me stessa.
In fondo ero felice che la prima volta in moto sarebbe stata con Daniel, di lui io mi fidavo e potevo stare tranquilla.
Ora però non sapevo come comportarmi una volta arrivata lá, e se ci fosse stato anche quel rosso? Mi avrebbe tormentato anche quella sera? Anche se in realtà da quella volta in cui si era confrontato con Mirko, lui non mi ha più dato fastidio, e adesso che avevo riapacificato con Daniel non mi ha più nemmeno guardata, ma resto comunque preoccupata, ancora non mi sento completamente al sicuro.Scendo dalla moto di Daniel cautamente, attenta a dove mettere i piedi per evitare qualsiasi figura di merda che mi si presentava, mi guardo attorno..
E addesso? E adesso era tutto da vedere.#SpazioAMe:
Ho notato che le visualizzazioni e le stelline sono aumentate!☆
Sono davvero orgogliosa per questo piccolo miglioramento, sono davvero fiera pur essendo la mia primissima storia su Wattpad.♡☆
Baci.
#Iasmy
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~It has the key to open my lock~{ Mirko Trovato}
Rastgele-Quando dici tu la smetti!- Una voce rimbomba nel corridoio, una voce che conosco e che mi rassicura. Apro gli occhi per vedere la fonte da cui proviene, e quando vedo il riccioluto spalanco gli occhi. -Uhuh mancavi solo tu Mirko!- Ride.