La playlist di Zelia è in bio!!
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𝐙𝐞𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐨𝐯
—————— ˗ˋ ୨୧ ˊ˗ ——————Stavo vagando per casa mia, passeggiando per i lunghi corridoi simili a castelli. La mia casa era grandiosa. Mi è sempre stato fornito il meglio del meglio. È la dignità della mia famiglia e, se oserei dire, l'arroganza. I Salmeri erano sempre stati abituati a ricevere il meglio.
Anni di generazioni e dovevamo ancora essere chiamati deboli o vulnerabili. Tuttavia, credo che nella vita ci sia di più che essere il migliore e ricevere il meglio. Potrei avere cose costose e gioielli di diamanti, ma il denaro e la fortuna, sicuramente non fanno la felicità.
Vedi, arriva un prezzo con questo stile di vita. Ci sono voci e la famiglia Salmeri fu odiata per molti anni. C'erano anche voci sul fatto che mio nonno fosse un diavolo malvagio. Non lo avevo mai conosciuto, morì quando ebbi due anni e non avevo alcun ricordo di lui.
Le persone del mondo magico ci temono come se fossimo demoni, ma hanno troppa paura di farci qualcosa. Dobbiamo nasconderci in stupidi mantelli quando usciamo. Per lo più ci sguardano, ma c'è sempre lo strano insulto lanciato sulla nostra strada.
Mia madre, Tatia, li ha ignorati. Non ha paura di tornare indietro, no, è la donna più impavida che conosca. È il suo cuore che la sconfigge. Il suo cuore non è fatto altro che pura gentilezza. Mio padre però era totalmente diverso. Il suo cuore non era altro che nero, sempre se un cuore lo avesse.
Mio padre, Karl, mi ha incoraggiato ad uccidere, ad essere spietata. Mi ha insegnato come usare la maledizione Cruciatus. Mi ha insegnato che essere crudele fosse una cosa buona. Mi ha parlato di mio nonno, Bel. Adorava quell'uomo. Anch'io una volta, ma ora lo odiavo. Crescendo sono stata in grado di ottenere una parte della mia mente diventando più simile alla mia dolce madre.
Ma un pezzo di mio padre rimase ancora in me. I suoi modi striscianti mi hanno insegnato a difendere sempre me stessa, a non lasciare mai che nessuno camminasse su di me. Amavo mio padre, ma ora non più. Non mi aveva mai amato veramente, amava solo l'idea di me, di creare una progenie malvagia per mantenere il nome della famiglia.
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Ora ero al pianoforte ad accarezzare il mio gatto, annoiata come al solito. Grande come questa casa, non c'era mai niente da fare. Mi sarebbe piaciuto passare il mio tempo libero con gli amici, ma mio padre non mi aveva permesso di averne o di uscire di casa con lui dentro. Ha detto che fosse pericoloso e anche se odiavo ammetterlo, era vero.
Ma non avevo mai seguito le regole.
Per lo più passavo il mio tempo a camminare nella foresta, una grande foresta dove la nostra casa giaceva nel mezzo. A volte mi intrufolavo e a volte chiedevo di andare a fare una passeggiata. Dipendeva dall'umore di mio padre.
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𝐇𝐄𝐑 | 𝐃.𝐌
Fanfiction*TRADUZIONE -her /kirstenenn "𝗡𝗼𝗻 𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿ò 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗮𝗹𝗲. 𝗡𝗼𝗻 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼" 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼 𝘂𝗿𝗹𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗹𝗹𝗮. "𝗢𝗵, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗮𝗿ò 𝗶𝗼 𝗮𝗱 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲...