L'uomo guardava il ragazzo davanti a sé con le sopracciglia corrucciate , la sua espressione era spaventata e scioccata. Ancora non riusciva a realizzare quello che gli aveva chiesto il ragazzo di fronte a lui , o meglio quello che pretendeva da lui...
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_____ Era un solito e noioso sabato sera e mentre i suoi coetanei erano a divertirsi , lei era stesa sul suo ampio letto con un libro di latino aperto mentre cercava di memorizzare quelle parole sconnesse e frasi che lei nemmeno non capiva. Era una ragazza che invece di uscire studiava , le piaceva studiare e prendere voti alti la soddisfava anche se questo comportava a non uscire il sabato sera.
Mentre stava svolgendo l'ennesimo esercizio di latino sentì il suo cellulare suonare , sbuffò prima di allungare il braccio verso il comodino color panna e afferrò il cellulare , aggrottò le sopracciglia quando lesse il nome della sua migliore amica Angela.
<<Angela>> aveva risposto Céline chiudendo il libro di latino , si mise a gambe incrociate aspettando che la sua migliore amica iniziasse a parlare.
<<Cosa stai facendo?>> le chiese Angela e Céline poteva già immaginare il suo sorriso furbo, di sicuro stava progettando qualcosa di cui Céline non sarebbe stata assolutamente d'accordo.
<<Sto studiando latino visto che lunedì abbiamo il compito , e ti ricordo che se non studio io prendiamo entrambi tre>> aveva detto Céline appoggiando la schiena contro alla testiera del letto, l'unica cosa che voleva fare era dormire e invece il sabato sera doveva studiare più di sessanta pagine di latino.
<<Amo ma che ce ne frega? Tanto stiamo ancora al primo quadrimestre, ci impegneremo al secondo. Te lo prometto>> l'aveva pregata Angela sperando che la sua migliore amica avrebbe accettato quello che lei le avrebbe detto da lì a poco , ma sapeva che Celine era troppo studiosa e secchiona per accettare quello che da lì a poco le avrebbe detto.
<<Perché mi hai chiamata?>> aveva domandato Celine alzando un sopracciglio , sapeva che la sua migliore amica l'aveva chiamata di sicuro per fare qualcosa che lei non avrebbe sicuramente voluto fare.
<<Una mia amica va ad una festa in una grande villa , la festa incomincia all'una di notte. Dimmi che andiamo a quella benedetta festa , ti prego!>> Celine quando sentì le parole della sua migliore amica sgranò gli occhi , ora aveva avuto la conferma che Angela era davvero una pazza.
<<Ma sei impazzita?! Non possiamo andare ad una festa in villa all'una di notte , mamma mi ucciderebbe!>>aveva parlato velocemente Celine gesticolando velocemente , se sua madre avesse scoperto una cosa del genere come minimo l'avrebbe rinchiusa in casa fino ai suoi diciotto anni , l'avrebbe uccisa nel vero senso della parola.
<<Ti prego Celine, per una volta non essere noiosa. Ci divertiremo>> aveva detto Angela pregandola ancora una volta , Angela sarebbe voluta andare a quella maledetta festa solo e unicamente per una persona.
<<Io non sono noiosa>> aveva sussurrato Celine sentendosi offesa da quella parola , rispettava solamente le regole che le avevano imposto i suoi genitori.
<<Allora dimostramelo, ti prego Celine andiamo alla festa , ci divertiremo!>> l'aveva pregata Angela per l'ennesima volta , Celine aveva sospirato pesantemente prima di sbuffare ma poi si era ritrovata ad accettare a malincuore.
