Capitolo 1

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*Delia

«Mi scoppia la testa... Ahh»
Mi chiamo Delia Aura e nella camera di fronte alla mia, il mio fratellino, ha ben deciso alle 20:00, di mettersi a comporre una canzone col suo computer, mentre io volevo solo leggere in santa pace il mio ennesimo libro d'amore.

Ma ehi, la sfortuna va a braccetto con me... Come al solito.
Decido di smettere e chiudere con il mio ipotetico momento di relax, vado a farmi una doccia mettendo con la mia cassa JBL, la mia amata musica, con l'intento anche di sovrastare il casino che sta creando Gabriel.
Così si chiama il "casinista".

Dopo un quarto d'ora circa di trattamenti e musica per rilassarmi, esco dalla vasca da bagno e mi avvolgo nel mio accappatoio rigorosamente lilla, il colore preferito mio e di mia madre.
Mi avvio verso lo specchio lì vicino e inizio come lo chiamo io, "il secondo step di relax", ovvero la skincare.Mi guardo allo specchio e ripenso al periodo in cui soffrivo di acne e a tutte le insicurezze che questo mi ha portata, perciò, mi armo di molta pazienza e comincio.

La mia pelle ora posso dire che è quasi perfetta e adoro il mio colorito chiaro ma caldo, con tutti i rossori che avevo in passato non volevo particolarmente specchiarmi.
Non mi ritengo vanitosa ma mi piace prendermi cura di me.

Finito il trattamento è ora di asciugare i capelli, il mio onesto punto di forza, sono di un rosso lucente, con riflessi simili a una fiamma, il mio colore è naturale per questo ne vado fiera. Sono abbastanza lunghi e leggermente ondulati sulle punte.

Ho finito, ora mi sento meglio.

Sono una ragazza di 22 anni e mi ritengo..., capelli a parte, nella norma. I miei occhi sono di un banale marrone che tende a volte al nocciola, il naso è giusto, le mie labbra sono abbastanza carnose e ammetto di essere un nano perché arrivo si e no al metro e 55.

Ora però direi che è arrivato il momento di mettersi il mio amato pigiama di Ariel.

Sì lo so, sono rossa e questa non è una coincidenza.

Avendo già cenato in precedenza, decido di mettermi a letto e controllare se è arrivato qualche messaggio sul telefono.

Selene
-Ehi sei pronta per domani?!

Avevo fatto di tutto per non pensarci ma a quanto pare la mia migliore amica, ha voluto farmi tornare l'ansia.

Domani inizio il college e mi viene la tachicardia se penso che sto per iniziare questa avventura. Conoscere persone nuove, non è il mio forte, ma non voglio neanche essere l'emarginata di turno.

Rispondo.
-Non proprio ma sapere che ci sarai anche tu mi fa stare meglio.

Selene
-Preoccuparsi non serve, ci divertiremo! Ti voglio bene, a domani.

Sì come no... Penso tra me e me.

Rispondo.
-Ti voglio bene anch'io, buonanotte.

Sento improvvisamente un rumore di graffi sulla porta chiusa di camera, mi affretto a controllare.... La apro... Chi mi trovo davanti è una pallina di pelo.
La mia cagnolina Cherry.
«Cherry tu vuoi farmi morire di paura ogni volta» sospiro «vieni qui piccolina.» La prendo in braccio con poca fatica, è un "Chihuahua", perciò è piccola e la porto con me sul letto.

Fa un paio di giravolte su se stessa in modo buffo, infine si posa vicino a me e ci addormentiamo insieme.

Il giorno dopo.

Mi sveglio di soprassalto per colpa della sveglia troppo rumorosa, segna le 7:00 di mattina e mi obbliga ad alzarmi dal letto comodo in cui sono.

Mi butto giù con fatica e vado al bagno con l'intento di lavare il viso con dell'acqua fresca per svegliarmi completamente.

Fiammiferi di luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora