Capitolo 8

50 5 2
                                    

*Delia

Sono passate due settimane, io e Damian ci siamo visti quasi tutti i giorni, le cose tra noi vanno benissimo.
La maggior parte del tempo, lo spendiamo baciandoci, non che mi dispiaccia, sembriamo due adolescenti.

Mio padre si è organizzato con Sory, la sua nuova compagna e presto faremo una cena insieme.
Sono un po' agitata in merito a questo, non perché ho paura di fare una brutta impressione ma ho timore di non andare d'accordo con sua figlia.

Sarà meglio non pensarci ora.

Mi trovo in mensa con i miei amici, Damian e Jonathan.
Si sono conosciuti l'altro giorno e sembrano piacersi, lui è molto simpatico e questo ha aiutato molto.
Selene e Vincent erano rimasti a bocca aperta alla visione di tutti quei tatuaggi, però sono entrati subito in confidenza.
Ne sono felice.

Sono persa tra i miei pensieri con una patatina fritta, ferma a mezz'aria.
Una mano di Damian scivola sulla mia coscia accarezzandola, questo gesto mi ridesta all'istante.

«Tutto bene Sirenetta?» mi sussurra a un orecchio, brividi cospargono il mio corpo.
Sembra capire sempre quando ho qualcosa che non va.
«Diciamo di sì, presto ci sarà la cena con mio padre e la sua compagna, Sory, sono un po' tesa al riguardo.»
Nel momento in cui ho pronunciato il nome di Sory, la sua espressione è leggermente cambiata, è come se fosse stupito.
Smette addirittura di accarezzarmi.
Lo guardo con un cipiglio sul volto e lui torna ad essere normale, riprende anche a muovere la sua mano.
Decido di non dire nulla e continuare a mangiare.

«Manca poco al mio compleanno, vi dico già che siete tutti invitati!» sapevo già, che molto presto sarebbe stato il compleanno di Selene, mi sono portata avanti prendendo prima il regalo, le ho comprato un vestito blu corto con la gonna ampia.

«Sei nata ad Ottobre?» domanda Jo.
«Sì!»
«Anche Damian è nato in quel mese, cavolo dovrò risparmiare molto per farvi i regali!» replica scherzosamente Jo.

Damian non mi aveva ancora detto quando compie gli anni, neanche io però ho avuto modo di dirgli quando li compio io. Ora che ci penso non ho la più pallida idea di quanti ne abbia.

Mi avvicino per fare in modo che mi senta solo lui.
«Quanti anni farai? E che giorno sei nato?»
Si gira verso di me, mi guarda le labbra poi punta gli occhi nei miei.
«Ho 23 anni e sono nato il 25...tu Sirenetta?»

«Ne ho 22 e sono nata in uno dei mesi più freddi dell'anno...indovina quale.»
lo guardo con un piccolo sorrisino per sfidarlo.
«Mmm Febbraio?»
«Errato.» gli do un pizzicotto su un fianco, lui ride.
«Gennaio?»
«Esatto!» gli lascio un piccolo bacio su una guancia, «Il 29 Gennaio.»

Stiamo finendo di mangiare e mi sento osservata, mi giro verso la zona da dove mi sembra che arrivi lo sguardo.
Poco distante da noi, c'è Valery e mi sta letteralmente fulminando con gli
occhi.

Ma che diavolo vuole?

Mi viene in mente un idea, non è da me fare queste cose ma non mi importa, decido di prendere il viso di Damian e baciarlo.
Continuo a sentire lo sguardo di lei su di noi, la vedo, sono sicura che in questo momento vorrebbe bruciarmi con gli occhi se potesse.
Intensifico il bacio, Damian credo si senta preso alla sprovvista, però ricambia, inserisce anche lui la lingua.
Mi piace molto baciarlo, è come se venissi trasportata in un altro mondo.

«Ehm, ragazzi se dovete fare queste cose, almeno non fatelo davanti alla mia faccia.» dice Jo, ci stacchiamo e sorridiamo, nel mentre, Selene e Vincent provano a nascondere le loro risate.

Valery ha distolto lo sguardo da noi e ora sta parlando con le sue amiche.

Finalmente!

L'ora di pranzo è finita, adesso siamo tornati a lezione.
Sto fingendo di ascoltare il professore di letteratura, purtroppo per quanto possa essere interessante ciò che sta spiegando, la mia attenzione è rivolta al ragazzo accanto a me.
Lui al contrario mio, sta seguendo molto concentrato le parole dell'insegnante.
Ha una penna che ogni tanto passa sulle labbra e mordicchia.
Io sono praticamente incantata ad ammirarlo.

Fiammiferi di luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora