Capitolo 13: Preparativi per la gita

1.1K 59 5
                                    

La sveglia suonò per la quinta volta, stavo per farle fare un volo dal secondo piano.
Mi alzai ancora tutta stonata e mi andai a lavare, feci una doccia e misi dei vestiti leggeri, iniziava a far caldo.

 Mi alzai ancora tutta stonata e mi andai a lavare, feci una doccia e misi dei vestiti leggeri, iniziava a far caldo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

E mi truccai con il mio solito trucco. Andai a prendere lo zaino vicino alla finestra e vidi che c'era un panorama stupendo e in men che non si dica presi il telefono per fare una foto, per poi metterla nelle storie. Ci tengo molto al mio profilo instagram, perché da lì faccio capire a tutti i miei hobby e quello che mi piace fare. Ovviamente cercando di non essere cringe. Ad ogni modo presi il mio zaino e uscii dalla camera scontrandomi in pieno con Tom. Che situazione imbarazzante.
Tom: S-scusa
Allison: No s-scusami tu. Dissi imbarazzata.
Scendemmo le scale per andare a prendere qualcosa da mangiare in cucina.
Bill: alla buon'ora
Tom: andiamo dai. Gustav e Georg ci staranno aspettando a scuola.
Allison: possiamo passare a prendere anche Cook?
Tom alzò gli occhi al celo.
Bill: certo
Andammo in macchina, io stavo dietro e Tom e Bill davanti. Passammo a prendere Cook che si mise vicino a me. Non appena Cook entrò Tom gli diede un occhiataccia incredibile. Dico io, ma lasciami stare un po', queste sono le conseguenze, se non facevi il coglione adesso io ero ancora fra le tue braccia.
Dopo che Cook salutò tutti quanti, io compresa, si avvicinò a me mettendomi una mano sulla gamba.
La situazione era un po imbarazzata, perché siamo migliori amici, ma sotto sotto piacevole.
Tom ci guardò per tutto il tempo dallo specchietto, gli ribolliva il sangue, si vedeva da un chilometro di distanza.
Cook: Fermati qua grazie
Bill: di niente
Cook salutò Tom e Bill per primi e a me per ultima con un bacio in bocca. Rimasi un po' spiazzata, non me lo aspettavo sinceramente. Però iniziai ad arrossire.
Allison: avete portato i soldi per la gita vero?
Bill e Tom: si si
Allison: appena entriamo, non dobbiamo dimenticarci di consegnarli in segreteria.
Tom: la vedo difficile, sono già le otto e dieci, quel coglione del tuo ragazzo ci ha fatto fare tardi.
Allison: Se abbiamo fatto tardi è perché tu alle otto e cinque stavi ancora al piano di sopra. E poi non è il mio ragazzo.
Tom: E quel bacio in bocca?
Allison: perché dovrei darti giustificazioni la vita è la mia.
Tom mi guardò male e prese il suo telefonino, stava scorrendo TikTok.
Io mi spostai di più verso il finestrino e appoggiai la testa sul vetro.
Alle 08:15 arrivammo a scuola, le porte erano tutte chiuse. Iniziammo a bussare ma non c'era nessuno, fin quando non spuntò Mike, diminutivo di Micol, il bidello più bravo della scuola, era molto comprensivo con noi ed era anche il più bravo a spettegolare. Mike ci aprì fortunatamente.
Mike: che cosa ci fate qui a quest'ora, siete impazziti? Disse lui a bassa voce
Allison: abbiamo fatto leggermente tardi.
Bill: possiamo consegnare i soldi per la gita?
Mike: in teoria no ma se dite che vi ho mandati io allora si.
Tom: grazie Make, siamo in debito con te
Make sorrise e gli diede uno schiaffetto dietro la testa a Tom.
Andammo in segreteria e consegnamo i soldi per poi salire velocemente in classe e metterci ai nostri posti.
Prof: alla buon ora eh?
Bill: ci scusi prof c'era molto traffico per strada.
Io e Tom ci guardammo e ridemmo, la falsità di Bill stava arrivando al limite.
Prof: ad ogni modo vi dovrò mettere una nota.
Allison: ok
Non mi interessava delle note sinceramente, in verità non mi importa della scuola in generale, ci vado semplicemente perché non avrei un cazzo da fare la mattina.
Prof: essendo che fra due settimane partiremo per l'italia, sono qui per chiedervi se avete dato l'acconto. Quasi tutta la classe rispose di si.
Essendo che quasi tutti avete pagato, vi spiegherò dove andremo e cosa faremo.
Noi partiremo per una settimana in italia. Prenderemo un hotel in Sicilia per i primi quattro giorni, e i restanti tre giorni visiteremo la Puglia.
Mi raccomando, non vi appesantite la valigia con cose inutili, vi servo giusto tre o quattro ricambi.

Tre o quattro ricambi? Io come minimo mi porterò tutto l'armadio ho bisogno di una valigia enorme.
La cosa che necessito di più per questo viaggio sono le mutande, il caricatore e i trucchi. Quindi li metterò prima di tutti.

Prof: adesso dovete farmi la cortesia di scrivermi tutte le intolleranze e allergie che avete su un foglio che poi consegnerete a me.
Dopo aver scritto questo foglio la prof spiegò la lezione e all'orario della merenda tutte le femmine si misero in cerchio ed iniziarono a parlare della gita e di quello che portavano.
Allison: Io porterò tipo tutto l'armadio
X: anche io sinceramente
Jade: io come voi
X: ma penso tutte quante porteranno una valigia piena di cose.
Allison: come vogliamo organizzarci per le stanze?
Jade: io avevo pensato ad una camera con tu io e Robbie.
Allison: per me va bene.
Le altre ragazze si organizzarono con le stanze e le scrivemmo tutte su un foglio.
X: e con i maschi? Ally vuoi chiedere tu a Tom e Bill?
Ally: sisi
*Andai da Tom e Bill e mi sedetti vicino a loro*
Allison: Hei ragazzi, voi maschi come vi organizzate con le stanze?
Tom: Io bill e Antony staremo nella stessa stanza
Allison: okay e gli altri?
Tom: che cazzo ne so, mo vado a chiedere.
Andai di nuovo dalle ragazze e gli feci scrivere tutte le stanze. 
Suonò la campanella dell'intervallo, quindi ci mettemmo tutti al proprio posto, entrò la prof di matematica, che rompi palle che è.
Per tutta l'ora pensai solo alla gita, sinceramente non vedevo l'ora, volevo soltanto divertirmi e non pensare a nulla. Spero che queste due settimane passino in fretta.
Continua....

It's Him And I {Tom Kaulitz}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora