It's Him And I {Tom Kaulitz}

Capitolo 2: House Kaulitz

Nella valigia misi tutto l'armadio, ero intenzionata ad andarmene. Le fughe da casa le ho sempre ritenute infantili, ma nel mio caso, credo che faccio più che bene.
Uscii dalla mia camera e andai a prendere una borsa per Lucas, ovviamente lui veniva con me.
Gli misi tutti i panni che aveva e qualche gioco.
Lucas si mise il cappotto e il cappello, ed io feci la stessa cosa. Presi la mano del piccolo e scesi le scale, per dirigermi direttamente verso la porta.
Fred: Dove state andando con tutte quelle borse
Io lo ignorai ed aprii la porta. Lui si alzò e mi tirò il polso e con aria minacciosa mi disse:
Fred: ti ripeto, dove state andando?
Allison: Non sono cazzi tuoi. Dissi incazzata.
Fred: Vuoi che ti faccia anche l'altro occhio nero?
Allison: Non c'è bisogno, me ne vado. Vedremo quanto resisterai senza di me e soprattutto senza i miei soldi. Ti scorderai delle birre per una volta e per sempre.
Aprì la porta ed uscii, poi la bloccai in modo tale da non fare uscire Fred.
Chiamai immediatamente Cook, Fred iniziava a sbattere le mani contro la porta, voleva ammazzarmi.
*In chiamata*
Cook: Ally che c'è
Allison: mi puoi dare un passaggio fuori città? poi ti spiego
Cook: si, sto scendendo.
Allison: fa presto.
*Fine chiamata*
Dopo 5 minuti Cook era qui e subito salimmo in macchina.
Cook: ma quello e tuo padre?! E perché hai il sangue in faccia? Ti ha picchiato di nuovo?
Allison: aspetta, fammi fare una chiamata.
Mentre parlavo al telefono Cook guardò Lucas dallo specchietto interno della macchina, per avere una risposta e Lucas alzò le spalle in segno di insapevolezza.
*In chiamata*
Bill: Sally sei tu?
Allison: sii sono io
Bill: da quanto tempo
Allison: troppo, senti ti devo chiedere un favore, posso stare per un po di tempo da te? poi ti spiego.
Bill: si non ci sono problemi, noi abitiamo sempre li.
Allison: ok a tra poco.
*Fine chiamata*
Cook: chi era?
Allison: un mio amico, devo andare a stare a casa sua.
Cook: dove abita?
Allison: A berlino. Dissi io grattandomi la testa.
Cook: A BERLINO?!? Ma sei impazzita
Allison: Lo so scusami, avrei dovuto dirtelo prima ma è stato tutto così veloce.
Cook: Mi devi 40€ di benzina
Allison: che sicuramente ti darò.
Cook: vaffanculo stronza
*Scoppiamo a ridere*
Dopo circa due ore arrivammo a casa Kaulitz.
Allison: grazie Cook, senza di te non saprei cosa fare. Dissi io dandogli un bacio sulla guancia.
Cook: d-di nulla. Disse lui tutto rosso.
Alison: a presto.
Cook: aspetta, quando ci rivedremo?
Allison: non lo so, salutami le due puttanelle.
Cook: mi mancherai.
Allison: anche tu.
Cook mi guardò negli occhi e mi baciò. Io ero incredula del suo atto. Mi era sempre piaciuto fisicamente ma anche caratterialmente, ma sempre come amico. I nostri respiri si sono uniti per due secondi comprese le nostre labbra, che si sono toccate anche loro per giusto due o tre secondi.
Lucas: ehi, mi dispiace interrompervi ma dobbiamo andare
Allison: si... giusto. Dissi io imbarazzata, mi ero completamente dimenticata che Lucas stesse in macchina con noi.
Scendemmo dalla macchina e bussammo alla porta.
Bill aprì e mi abbracciò
Bill: Sally, quanto sei cresciuta, è quanto sei bella!
Allison: POTREI DIRE LO STESSO DI TE, SEI UNO SCHIANTO.
Bill: Smettilaa, entra dai, lui chi è?
Io lo guardai e gli dissi che gli avrei spiegato tutto dentro.
Entrai in casa, non era cambiato assolutamente niente, era tutto uguale a dieci anni fa.
Bill: TOMMM SCENDII COGLIONE.
*Scoppiammo a ridere*
Tom: CHE CAZZO VUOI FROC- ma chi è questa bellissima ragazza. Disse lui meravigliato mentre scendeva le scale
Allison: Piacere Sally. Dissi io con un sorriso stampato in faccia mentre allungavo la mano
Tom: NOO, Allison, sei tu?
Allison: In carne ed ossa.
Tom: e chi è questo bel bambino?
Lucas: io in verità vorrei sapere chi è Sally.
Allison: che ne dite se ci sediamo e parliamo?
Bill: ottima idea
Tom: sono un po confuso quindi spiega. Perché hai dei lividi sulla faccia?
Allison: Questo bambino è mio fratello, Lucas, quando me ne andai aveva un anno quindi non ve lo ricordate. Da quando mamma ci ha abbandonato, papà è caduto in depressione e con qualcuno si doveva sfogare. Voi lo sapete vero perché mia mamma se ne andata?
Tom: Aspetta, mi stai dicendo che tuo padre ti picchia da dieci anni?
Allison: si in poche parole
Bill e Tom si guardano e Tom si scrocchia le dita.
Allison: Non vi azzardate a fare i coglioni ok?
Bill e Tom: ok. Dicono alzando gli occhi al cielo.
Lucas: Ally perché ti chiamano Sally?
Allison: beh, vedi, da piccola loro due mi chiamavano così perché sapevano che quel nome non mi piaceva. Così mi prendevano in giro.
Lucas: bella mossa.
Allison: Come scusa?!?
*Scoppiammo tutti quanti a ridere*
Allison: Dio santo Tom, sei bellissimo, e quanto cazzo sei alto. Siete cresciuti tantissimo.
Tom: sembri una sessantenne che parla coi nipoti
*Scoppiammo di nuovo a ridere*
Tom: comunque anche tu sei cresciuta tantissimo.
Allison: Ammettilo sono bellissima, non mi prendo collera.Dissi con un sorriso sotto i baffi
Tom: Smettila cogliona.
Bill: Ma adesso che ci fai qui?
Allison: Papà mi ha picchiato di nuovo, mi sono scocciata e sono scappata.
Tom: scappi ancora di casa? che cosa infantile
Allison: due erano le cose o scappavo oppure mi lasciavo uccidere da quel pazzo ubriacone.
Tom: ovviamente rimarrai qui con noi. Non tornerai più in quell'inferno.
Allison: madonna grazie, non sapete quanto sono contenta.
Bill: macché, guarda che siamo contenti, stiamo sempre da soli a casa. Mamma si è fidanzata e ci ha lasciato la casa a noi.
Allison: hai capito a Margaret.
scoppiammo a ridere.
Bill: ti mostro la tua stanza, vieni.
Salimmo al piano di sopra e appoggiai tutte le nostre cose sulla scrivania e andammo a dormire.

Continua...

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