Part 2.

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Grey

Era davanti a me, non riuscivo a parlare, mi limitavo a guardarlo negli occhi e di tanto in tanto distoglievo lo sguardo per potermi riprendere.

''Se vedi il mare in un paio di occhi marroni è la fine ''

ed era proprio così che mi sentivo, intrappolata in una ragnatela, letteralmente pietrificata dal suo sguardo, era da troppo tempo che non lo vedevo, che non mi perdevo all'interno dei suoi bellissimi occhi color miele, non ero più abituata a una sensazione così e non riuscivo a reagire in nessun modo.

Da quando se ne andò iniziai a provare rancore per le persone, era difficile fidarsi anche del proprio animale domestico, in caso ne avessi avuto uno, in quest'ultimo anno l'unico contatto fisico che avevo era con Kate, niente baci, niente abbracci con nessun ragazzo. Diciamo che la 'razza' maschile iniziò a farmi talmente tanto schifo, che pensai di essere diventata lesbica e la cosa non mi piaceva nemmeno un pò.

-Grey, mi riconosci? Sono Justin, Justi..-

-So chi sei- risposi seccata

-E' da molto tempo che non ci vediamo- mi sorrise

-Forse era meglio così-

Non potevo credere a ciò che avevo appena detto, non era da me essere così stronza e acida, ma rivederlo mi aveva smosso qualcosa dentro e sapevo che la giornata di oggi se era iniziata male sarebbe finita ancora peggio, era come se il mio sesto senso mi dicesse di rimanere sotto le coperte fino al giorno dopo per evitare incontri indesiderati, e forse aveva ragione.

La mascella di Justin si serrò di colpo, si passò una mano tra i capelli, era un gesto che faceva solamente quando era nervoso, i suoi occhi si chiusero fino a formare una linea dritta e fece una piccola risata.

-Grey non ti conviene farmi innervosire, non sono più il ragazzo di prima- sbottò.

-Nemmeno io sono più la ragazza di prima Justin, lasciami stare-

Sospirò come segno di resa. Non lo riconoscevo davvero più, mi sembrava una persona completamente diversa, se non avesse avuto gli stessi occhi avrei detto che quello non era il ragazzo di cui mi innamorai. Ma le persone crescono e cambiamo, tante volte in male come fece Justin e io cambiai di conseguenza.

-Devo tornare a lavorare- conclusi

Mi alzai dal pavimento freddo e lo scansai uscendo dalla porta, annusai un'ultima volta il suo profumo e mi feci forza per non abbracciarlo come facevo sempre durante le mie giornate tristi, ma non era il momento, non era più la persona da abbracci e coccole e nemmeno io.

Justin

Mi scansò con tutto il disgusto che aveva verso di me e che percepivo a pieno, non potevo credere che fosse cambiata così tanto in un solo anno,era davvero colpa mia, ma io avevo la mia vita e se Grey voleva starne fuori, a me non cambiava assolutamente nulla.

Non ero più il ragazzo di prima, non sono più il Justin che ama le coccole, gli abbracci e i baci nascosti, la mia dolcezza non c'era più, ormai ero cresciuto e non avevo più tempo per stronzate del genere, ora dovevo pensare solamente a divertirmi, a vivermi la vita da normale ragazzo di 21 anni, non potevo permettermi di correre dietro ad una ragazza che nemmeno mi filava, non ero più così.

Uscii dalla porta guardandomi intorno, era un bel locale affacciato sulla costa, ero in una delle parti più famose della spiaggia, qui ci venivano cantanti e attori famosi, vip da ogni parte d'America e del mondo. Fighette ovunque, alcune prendono il sole, alcune bevono fino a stare male, altre corrono per la spiaggia e altre ancora giocano a pallavolo, ''come sono belle quando si abbassano per raccogliere la palla'', pensai.

Nothing like beforeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora