Grey POV
Justin se ne andò lasciandosi la porta di casa alle spalle, il mio corpo si abbandonò completamente fino ad accasciarsi sul pavimento freddo del salotto. Finalmente i miei occhi si diedero al libero sfogo, lasciando cadere milioni di lacrime che andarono a schiantarsi sulla moquette. Kate era andata a dormire e non avrebbe sentito il mio pianto isterisco propagarsi per tutta la casa. La testa cominciò a girare sempre di più e le lacrime non finivano di scendere, proprio in quel momento con mia grande sorpresa, Kate si precipitò da me, vedendomi in quella posizione, pensava fossi morta ma i gemiti che emanavo le lasciarono credere che stavo ancora respirando.
- Ssh è tutto finito, ci sono qua io - sussurrò toccandomi delicatamente i capelli.
Non riuscivo a parlare nè a muovermi, Kate mi alzò di poco la testa appoggiandosela sulle ginocchia. Fissavo il muro bianco del soffito, sopra di noi, mi sentivo così stupida e fragile, non mi ricordavo cosa significava piangere ancora per qualcuno, sentire il proprio corpo staccarsi completamente dall'anima che piano piano veniva trasformata in piccoli puzzle e questi iniziavano a disperdersi per tutta la casa lasciandomi inerme sul pavimento del salotto.
- Forza andiamo a dormire, domani andrà meglio -
Sentii le forti braccia di Kate alzarmi, con piccoli e lunghi passi arrivammo in camera, dopo essermi stesa sul letto, i miei occhi si chiusero, facendomi entrare in un mondo parallelo, chiamato sogno.
Justin POV
Tornai a casa da Jennifer che, come mi aveva detto al locale, era stesa sul letto ad aspettarmi, ma non avevo nessuna voglia di fare 'pace' con lei. La mia mente e il cuore si trovavano ancora davanti a casa di Grey, i miei occhi non riuscivano a cancellare la scena dove lei mi chiuse la porta in faccia e nelle mie orecchie risuonavano ancora le sue parole : ci vediamo.
Come potevo dimenticarmele, avevano un sapore di disgusto e odio. Jennifer cominciò, come al solito, a strofinare le sue mani all'interno dei miei boxer facendomi accaldare, riusciva sempre a farmi venire voglia, ma quella sera il mio corpo non rispondeva agli stimoli provocati dalle sue mani delicate sul mio membro. Cominciai piano piano a rilassarmi lasciandole carta bianca, in quel momento niente sarebbe riuscita a fermarla e io non avevo forze per parlare.
Si mise su di me iniziando a far scivolare le sue labbra ripiene di botulino sul mio collo, erano morbide come la seta e soffici come un cuscino, chiusi gli occhi lasciandole il libero sfogo sul mio corpo.
Entrai velocemente in lei, mentre le mie mani si aggrapparono ai suoi fianchi ben definiti, ad ogni suo movimento le mie labbra si aprivano leggermente per far uscire un leggero gemito di piacere.
Quando uscii dal suo corpo, lasciai che i miei occhi si chiusero, ormai troppo stanchi per poter rimanere aperti ancora, travolti dal sonno.Grey POV
Il mattino seguente mi svegliai intontita, come se una madria di bufali fosse passata sulla mia testa tutta la notte. Kate era già in piedi, sentivo il profumo di pancakes e caffè provenire dalla cucina. Mi feci forza, presi un paio di pantaloncini e li indossai, insieme ad una canottiera blue abbinata, scesi velocemente dalle scale stando attenta a non inciampare ed entrai in cucina con un enorme sorriso sulla faccia, dovuto alla mia voglia di farle dimenticare tutte le lacrime versate la notte scorsa.
- Buongiorno principessa - sorrise guardandomi.
- Buongiorno Kate, ho sentito l'odore dei tuoi fantastici pancakes dalla camera, ne avevo proprio voglia -
- Ma non mi dire, dopo aver passato una nottata a piangere, un pò di dolcezza ci voleva- rise.Pensavo si fosse dimenticata, o meglio, lo speravo.
Ma Kate non era quel tipo di persona, non me l'avrebbe mai fatta passare liscia, sopratutto sapendo il motivo del mio pianto infinito.Le sorrisi facendo finta di nulla, come al solito, mi sedetti al mio posto affianco a lei. Per fortuna era Domenica e non avrei visto Justin quel giorno. Kate aveva già programmato la giornata, alla mattina avremmo fatto colazione a casa e poi saremmo andate a passeggiare sul lungo mare, al pomeriggio shopping da pazze e alla sera, saremmo andate ad una festa magnifica di Jessica, una nostra cara amica.
- Grey ti va se saltiamo la passeggiata e andiamo direttamente al programma del pomeriggio? So che non hai buone esperienze con la spiaggia - scherzò Kate.
Non ero completamente entusiasta di andare al centro commerciale, ma sapevo che avrebbe fatto piacere a Kate e sopratutto mi avrebbe distratta per un pò, senza che il pensiero di Justin sovrastasse la mia mente, cosi accettai.
- Ma non indosserò i tacchi - ribattei.
- Meglio. A volte hai il passo di un elefante in una gioielleria - rise.L'umore positivo di Kate mi faceva sempre tornare il sorriso, era l'unica ormai che ci riusciva.
Andammo a cambiarci, misi un paio di jeans strappati, una canottiera bianca e optai per delle Vans grigie. Mi truccai più solito: mascara, eyeliner, rossetto e blash. Indossai anche delle collane e dei braccialetti, cosa che da tempo non riuscivo più a mettere. Non appena scesi le scale, ad aspettarmi trovai Jonah, l'amico di Justin.- Grey, dove vai vestita così bene? - sorrise.
- Ciao Jonah, giornata tra donne. - ricambiai il sorriso.
- Hai da fare stasera? Vorrei portarti fuori a cena -Il suo invito mi fece spalancare gli occhi e pure la bocca. Mi stava proponendo un appuntamento?
- Scusami Jonah ma stasera ho da fare, sono ad una festa. Se ti va puoi venirci anche tu -
- Dove? -
- Ti scrivo l'indirizzo su un foglio se vuoi -
- Meglio se mi invii un messaggio, potrei perdere il foglio e non riuscirei a vederti stasera - sorrise.
- Ma io non ho il tuo numero -Sorrise.
Ecco dove voleva arrivare.
Prese carta e penna, mi scrisse un numero su un bigliettino e me lo porse.- Ora non hai scuse, a stasera -
Si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia per poi dileguarsi in pochi minuti. Rimasi bloccata con i piedi saldi al pavimento del salotto, quasi incredula.
Ma varie domande circondavano la mia testa: come aveva fatto a sapere dove abito? Com'era entrato? Perchè voleva proprio me?------------------------------------------------------
Spazio Autrice:Ultimamente ci metto piu del solito a pubblicare i capitoli, perchè ho avuto tipo il blocco dello scrittore. Non riuscivo piu a scrivere niente di buono, scrivevo e cancellavo in continuazione. Spero che questo capitolo vi piaccia ❤️
Passate a leggere anche : Revenge- All it's over.
E passate anche da lei jedemilovebieber ❤️Al prossimo capitolo❤️
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Nothing like before
FanfictionCosa c'è da spiegare di una vita piena di montagne russe? La giostra non smetteva di girare, girava in continuazione, prevaleva il più delle volte la nausea. In realtà glielo avevano detto che la vita non era rose e fiori, che lui se ne sarebbe anda...