Capitolo 15

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Era a qualche metro di distanza con la sua BMW nera e il suo gruppo di amici e amiche.

Era fasciato in una camicia nera e dei semplicissimi jeans. Rideva e sorrideva, bellissimo come sempre.

Attaccato a lui c'era una ragazza dalla lunga chioma bionda, tutte forme, vestita con una gonna striminzita e un top bianco con una scritta che non riuscii a leggere per via della distanza.

Gli era praticamente appiccicata e a Jacopo non dispiaceva. 

"Oi Ros, entriamo" Madison mi riscosse dai miei pensieri. Annui e decisi di eliminare Jacopo dalla mia mente e godermi la serata.

Il locale era molto grande e le luci blu e viola creavano un'atmosfera frizzante e intrigante. C'era una pista dove un sacco di gente ballava, in cui Mad, prontamente, mi trascinò. Ero letteralmente un tronco di legno: mi muovevo a malapena per evitare di toccare qualcuno. Invece Madison era completamente a suo agio: si muoveva sensualmente e i capelli rossi ondeggiavano sulla sua schiena.

"Vado in bagno" urlai all'orecchio della mia amica per sovrastare la musica. Quando fui sicura che mi avesse capito, mi avventurai alla ricerca dei bagni.

Jacopo pov: 

L'avevo vista. Avevo perfettamente visto il suo corpo fasciato in quel vestito bianco. Avevo visto i suoi capelli ricci che avrei volentieri stretto nel mio pugno.

Dovevo smetterla. Smetterla di immaginarla nuda sotto di me.

Ero dentro al locale con Mason, Jonh e Jennifer. Ero dentro al locale e Jen non faceva altro che starmi addosso. A volte mi divertivo con lei ma non eravamo una coppia. Non credevo molto nelle relazioni, perciò non mi piaceva stare solo con una ragazza: volevo essere libero. Libero da tutti gli impegni che essere in una coppia portava.

I miei amci stavano parlando della imminente partita di basket tra la nostra scuola e un'altra, ma a me non mi importava. Ero impegnato a cercare la ricciolina. In quel periodo avevo avuto molto da fare, perciò quelle poche attenzioni che riservavo a Rose erano svanite, ma lei non mi interessava ma...

me la sarei fatta molto volentieri.

Sbuffai e individuai al secondo banco dei drink l'amica di Rose, che aveva la faccia di chi l'alcool non lo reggesse molto bene. Dopo qualche minuto la vidi stendersi su un divanetto di pelle.

Infine la vedi. Era la mia occasione. 

Fine Jacopo pov

Lo sapevo! Lo sapevo, lo sapevo!! Madison era addormentata e ubriaca su un divanetto del The Myth.

"Cazzo" imprecai sottovoce, mettendomi le mani suoi fianchi cercando una soluzione: io non avevo la patente, gli autobus non erano sicuri per due ragazze, tra sui una ubriaca e una con la forza fisica pari a quella di un criceto, ed era assolutamente escluso che lasciassi Mad guidare in queste condizioni.

"Bisogno di un passaggio ricciolina?" la sua voce roca sovrastò i miei pensieri. Mi pinzai la base del naso e pensai: non mi parlava da giorni? sì. Avevo bisogno di un passaggio? sì. Lo avrei accettato da lui? sì.

"Ok, prendiamo la macchina di Mad. Prendo il cappotto e la sua borsa e arrivo" dissi iniziando a tirare su la mia amica. Barcollando, arrivammo all'auto. La caricai nei sedili posteriori mentre Jacopo si accomodava nel sedile di guida.

Arrivammo nell'appartamento di Madison e la portai in camera. Successivamente io e Jacopo ci incamminammo verso "casa" nostra. Appena varcammo la soglia, Jacopo mi sbatte' al muro.









ANGOLO AUTRICE

oi come state? scusate se sono poco attiva ma sono nel pieno degli esami :,)

baciii

aalis 

Tutte le volte che non ti ho detto grazieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora