🔴
QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE DI SESSO, LINGUAGGIO ESPLICITO E RIFERIMENTI SESSUALI ESPLICITI
(vi consiglio di mettere babydoll in loop ;))
Di colpo mi baciò, schiacciandomi contro il muro del corridoio davanti a camera sua. La sua mano si infilò nei miei capelli ricci e l'altra stringeva possessivamente il fianco.
"Jacopo..." mormorai, riprendendo fiato. Lui mugugnò sulla mia spalla mentre mi mordeva il collo. Scivolammo dentro la camera e con un calcio chiuse la porta, buttandomi sul letto e lì realizzai cosa stava per succedere: lo volevo veramente??
cazzo sì.
Riprese a baciarmi, sovrastandomi. Si fermò solo per togliermi, o meglio strapparmi, il vestito di dosso. Si fermò ad osservare il mio corpo dentro a un completo di pizzo bianco. Vidi i suoi occhi riempirsi di lussuria e le mie guance presero fuoco. "Cazzo Rose..." mormorò, scendendo a mordicchiarmi il collo mentre io mi tenevo ancorata con le braccia al suo collo tatuato.
Quando mi tolse il reggiseno, come per istinto mi coprii con le braccia il petto.
"Cazzo stai ferma che sei perfetta" disse prima di sollevarmi i polsi sopra la testa.
Si prese qualche secondo per osservarmi, dopodiché scese a leccare un seno, mordicchiando il capezzolo roseo e turgido. Inarcai la schiena e gemetti, ero decisamente sensibile.
"J-jacopo..." ansimai mentre dava attenzioni all'altro seno con la sua mano piena di anelli di ferro. "Il mio nome ci sta bene sulla tua bocca ansimante... ridillo" ordinò, smettendo di leccarmi e baciarmi i seni. non parlai. Mi limitai a osservare le pupille dilatate dall'eccitazione che scorreva nel suo corpo. "Non parli? Vediamo..." disse con voce roca prima di tirarmi via le mie mutande di pizzo e scendere con la testa sulla mia intimità. Inutile dire che arrosii violentemente. Baciò l'interno coscia e scese sempre di più, fino a colpire con il suo fiato caldo il mio clitoride. Roteò la lingua su esso e stimolò l'entrata con un dito, che inserì.
Ansimai e gemetti. Venni investita da un bruciore, che venne sostituito dal piacere quando inserì un secondo dito. Mossi i fianchi verso verso la sua faccia, gemendo, incitandolo a darmi di più. "Sei impaziente... implorami" ordinò soffiando sul clitoride e osservandomi. "Mhh.." ansimai mentre lui mi massaggiava un seno con una mano. "Implorami Rose" disse con voce roca. "Ti prego J-jacopo... c-continua..." ansimai con le guance a fuoco. "Agli ordini ricciolina" sghignazzò prima di riprendere i movimenti con le dita. "Mhhh... Jacopo..." ansimai indecentemente.
All'improvviso la situazione si ribaltò: con uno scatto repentino, Jacopo si tolse la maglietta e si mise seduto sul letto con me a cavalcioni completamente nuda.
"Ora voglio che ti strusci su di me Rose" ordinò, appoggiando le mani sul mio sedere. "Ma- ma io-" cercai di protestare "Non ci siamo capiti: strusciati sul mio cazzo, ora". Obbedì iniziando a muovere i fianchi sul suo pacco, aiutata dalle sue mani si di me che instauravano un ritmo che mi faceva gemere. Lo sentivo duro sotto di me e creava dentro di me una terribile eccitazione.
Mentre muovevo i fianchi, lo osservai: era stupendo. I capelli scombinati, gli occhi chiusi, la testa appoggiata alla testiera del letto king-size, le labbra schiuse, il pomo d'Adamo che saliva e scendeva, il petto marmoreo che accarezzavo, assorbendone la viralità che emanava ogni muscolo su cui le mie mani passavano. "Cazzo... così..." disse con voce roca. Buttai la testa all'indietro, gemendo e sussurrando parole sconnesse per via del troppo piacere. "Non sai quanto sei eccitante Rose... cazzo se lo sei" disse Jacopo prima di mordicchiarmi il seno mentre gli stringevo i capelli neri incitandolo a darmi di più.
Mi ristese sul letto e con un gesto repentino si tolse i pantaloni e i boxer, entrando dentro di me con un colpo secco, che mi fece urlare: sentivo tutto bruciare, ma quando iniziò a muoversi, il piacere prese il sopravento, portandomi in dimensioni sconosciute. "Jacopo... così...s-si..." gemetti quando trovammo il ritmo giusto.
Il suo corpo emanava una virilità immensa, gli occhi verdi erano pieni di piacere e adrenalina e la voce roca che gemeva quando gli accarezzavo i capelli mi faceva eccitare ancora di più. All'improvviso una scossa elettrica mi attraversò da capo a piedi, le gambe tremarono e la testa girava, mentre gridavo il nome di Jacopo scossa dal puro piacere. Dopo qualche altra spinta venne anche Jacopo, che si stese di fianco al mio corpo ancora scosso dai fremiti che l'orgasmo mi aveva provocato. Mi strinse nelle sue forti braccia, sistemando la coperta sui nostri corpi abbracciati e sudati. All'improvviso mi addormentai.
SPAZIO AUTRICE
Ecco arrivato il primo capitolo 🌶️! Se non è venuto bene mi scuso ma non avendo "esperienza"... è stato imbarazzante 😳 ma spero sia venuto il meglio possibile 😘
Un grande grazie a @Il_culo_di_Tanaka che mi ha dato qualche dritta e consiglio sulla scrittura di questa scena e a @non_stabile per averla letta e giudicata ❤️
Come andranno le cose tra Rose e Jacopo da questo momento il poi??
Bacionii💋
Aalis
STAI LEGGENDO
Tutte le volte che non ti ho detto grazie
Romance[NON COMPLETA] Sono sempre stata una ragazza con le sue convinzioni. Avevo delle radici solide, anzi, solidissime, ma forse, dico forse, per amore quelle radici le avrei cambiate.