Chapter3: Mr firefighter.

18 4 2
                                    

Nonna Maggie è estremamente esigente, forse più di quanto ricordassi. Vuole che tutto sia fatto alla perfezione e per chi come me non ha mai fatto questo lavoro in vita sua, la perfezione risulta lontana anni luce. Nonostante questo, mi piace lavorare al suo fianco. E non lo dico solo per la quantità di muffin che mi sono mangiata di nascosto. 

Nonna Maggie è una dolce vecchietta di circa settant'anni che ha dedicato la sua intera vita alla pasticceria appartenente alla sua famiglia da intere generazioni. E l'amore che nutre per quello che fa è dannatamente contagioso.

Finito il mio turno, sono andata a recuperare il piccolo Olly a casa dei miei genitori. Con mia grande sorpresa, questa mattina Nick si è offerto di passare nel tempo con suo nipote. La sua iniziativa mi decisamente lasciata a bocca aperta. E non perchè Nick non voglia bene ad Olly, tutt'altro. Lui adora suo nipote più di qualsiasi altra cosa al mondo, e la cosa pare essere reciproca.

Mentre camminiamo verso la caserma dei pompieri per far visita a mio padre, Olly racconta animatamente di quanto sia stato divertente giocare tutta la mattina a basket con suo zio Nick.

"E zio Nico ha fatto canestro tre volte!" Afferma Olly, impegnandosi a mostrare con le dita il numero tre.

"Sono contenta che tu ti sia divertito, fagiolino." Ammetto con un sorriso nostalgico sulle labbra, ritrovandomi a pensare che la mela non è poi caduta troppo lontana dall'albero.

Prima che possa aggiungere altro, Olly si libera dalla mia presa e si precipita dentro la caserma dei vigili del fuoco. A causa della scatola di ciambelle che tengo tra le mani mi è impossibile stare al suo passo.

E dire che ha poco più di due anni!

"Brum, brum!" Urla quando vede l'enorme autopompa rossa. Si piazza accanto al camion e finalmente riesco a raggiungerlo e incastrare la sua mano nella mia presa.

"Andiamo a cercare il nonno-" prima che possa concludere la mia frase, un secondo camion fa il suo ingresso nel garage della caserma, facendo esultare maggiormente mio figlio quando vede la squadra uscire dalla vettura.

Sorrido intenerita, accarezzandogli i capelli biondi. Ricordo che anche Nick ed io avevamo lo stesso entusiasmo di Oliver quando mamma ci portava in caserma a far visita a nostro padre in uno dei suoi turni interminabili. 

Mio padre non perde occasione per regalare ad Olly qualche giocattolo inerente ai vigili del fuoco e a raccontargli qualche aneddoto del suo lavoro. Olly ne rimane sempre affascinato ed elogia suo nonno come se fosse un supereroe uscito dalla Marvel.

Con lo sguardo vago tra gli uomini appena scesi, alla ricerca degli occhi chiari di mio padre. Ricevo un paio di saluti da alcuni vigili del fuoco che mi passano accanto, ma non c'è ombra di mio padre.

"Ciao, nanetto!"

Sento dire da una voce maschile e mi rendo conto che  mio figlio, ancora una volta, è sfuggito dalla mia presa per piantarsi di fronte al gruppo di vigili del fuoco.

Appena mi avvicino, noto Olly impegnato in una conversazione con un uomo sconosciuto, piegato all'altezza del bambino.

"Ally?" La voce di Herman cattura la mia attenzione, portandomi a distogliere l'attenzione.

Sono più di tre anni che non vedo Herman, dato che poco prima che me ne andassi si era preso un periodo di congedo per stare con la moglie malata. Ma posso dire che non è cambiato molto, all'infuori di alcune rughe in più che segnano il suo viso stanco.

L'uomo che prima era intento a conversare con Olly, torna in posizione eretta per poi passare lo sguardo incuriosito tra me e Herman.

"In carne ed ossa." Sorriso rivolta al vecchio amico di infanzia di papà. "È bello rivederti, come sta Jess?" Domando ricambiando goffamente l'abbraccio nel quale mi avvolge.

All for LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora