Sono passati tre giorni da quella sera.
Nick e Andy non mi lasciano un secondo, e ho il sospetto che abbiano parlato anche con Eddie il quale non fa che chiamarmi ogni volta che ne ha la possibilità.
Nessuno ha osato aprire l'argomento "Jace".
Trovarlo lì, la scorsa sera, è stata una sorpresa per tutti noi. E mi sento stupida a non aver minimamente pensato alla possibilità che potesse essere lì.
Ma poi, è possibile che tra tutti i giocatori delle trenta squadra di NBA ci fosse proprio lui a quella dannata partita di beneficenza?
"Serve più glassa lì, cara." La voce di nonna Maggie mi risveglia dai miei pensieri. "Vuoi del caffè?"
Nemmeno il tempo di accettare, che vedo Maggie posare una tazza di caffè fumante proprio sul bancone su cui sto decorando i cupcakes.
Adoro questa donna. La dolcezza e l'affetto che riserva alle persone le hanno garantito l'etichetta di nonna Maggie. È la nonna di tutti. La nonna che non hai mai avuto. Sempre pronta a riempirti di amore e ad alleggerire le tue pene con una torta ai lamponi.
Mi piace lavorare con lei e solitamente è un'ottima distrazione per la mia mente. Ma non oggi.
Continuo a rimuginare sul nostro incontro, se così si può definire, e non riesco a sopprimere la delusione che provo. Una parte di me avrebbe voluto che lui mi cercasse in questi tre giorni, che provasse almeno a mettersi in contatto con me per conoscere suo figlio. Avrei voluto che fosse almeno un po' curioso di sapere la persona che è Olly.
Il silenzio che è seguito da quella sera è stato solo l'ennesima conferma che non vuole avere niente a che fare con noi.
Devo solo mettermi l'anima in pace e smetterla di crearmi illusioni.
"C'è qualcuno per te." La voce di Maggie mi distoglie dai miei pensieri, portandomi ad alzare lo sguardo dal mio caffè.
Appena mi volto, noto un paio di pompieri avanzare verso il bancone.
"Hey." Il sorriso che Chris mi rivolge è in grado di farmi dimenticare per un attimo tutta l'agitazione accumulata negli ultimi giorni.
"Ciao, cosa posso servirti?" sorrido di rimando.
Alle mie spalle sento Maggie tornare in cucina mentre parla da sola. Lo fa spesso in realtà e ancora non so quanto la cosa debba preoccuparmi.
"Il tuo numero e una scatola di ciambelle."
"Oh." La mia bocca si spalanca, totalmente spiazzata per le parole di Chris. Arretro leggermente dal bancone, quasi sentendo la necessità di allontanarmi da lui o da questa discussione. Guardo Chris con cautela, studiando il suo sorriso fiducioso.
"Mi piacerebbe invitarti a mangiare qualcosa." Continua quando non riceve una mia risposta.
Non sono abituata a essere invitata così apertamente da un ragazzo, ma c'è qualcosa nell'atteggiamento gentile e rispettoso di Chris che mi fa sentire al sicuro.
È un bravo ragazzo e credo sia proprio questo il problema.
Non voglio uscire con lui solo per avere una distrazione. Perché dopo l'incontro inaspettato con Jace, la mia mente è totalmente incasinata.
"Chris non sto passando proprio il periodo migliore..." cerco impacciatamente di giustificare il mio imminente rifiuto.
Chris mi interruppe delicatamente, notando la mia esitazione. "Capisco se non vuoi, non c'è nessuna pressione." Dice con gentilezza. "Volevo solo offrirti la possibilità di trascorrere del tempo insieme fuori dal solito contesto. Ma se preferisci non farlo, va bene lo stesso. Solo una cena, Ally. Prometto di non tirare fuori nessun anello all'improvviso."
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All for Love
RomanceAnche nelle situazioni più ostili il cuore riesce a vedere ciò che è invisibile all'occhio. Bisogna solo saper ascoltare i propri sentimenti più profondi, loro non mentono mai.