Chapter4: Oh, shit.

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"Buongiorno gente, ho portato il caffè!" Sento urlare qualcuno dal salotto.

E mai parole ebbero un suono migliore.

In men che non si dica Andy appare nella mia cucina, tenendo tra le mani un cartoncino con tre caffè fumanti.

"Ti ho già detto che ti adoro?"

Afferro il bicchiere che porta il mio nome, lasciando un bacio sulla guancia della mia migliore amica.

Un paio di settimane fa, grazie all'aiuto di Andy, ho trovato una piccola casa ai margini della città. Non è molto grande, ma è ciò che mi serve. È in una posizione molto comoda dato che mi permette di raggiungere a facilmente il lavoro, quando il signor Connor ai deciderà che sono pronta a rientrare naturalmente. E il punto bonus è che la casa dei miei genitori è a pochi passi.

"Dimostralo accompagnandomi ad un evento di beneficenza questa sera." Risponde prontamente la mia amica, facendo nascere una smorfia sul mio viso.

"Che tipo di evento?" Chiede curiosamente Nick, aggiungendosi alla nostra conversazione.

Ci è voluto del tempo prima che il rapporto con Nick trovasse un equilibrio. Da quella sera di due settimane fa nel suo locale, il suo comportamento nei miei confronti si è pian pian ammorbidito. Certo, non è stato facile tornare al nostro rapporto e so che non siamo ancora tornati ad essere del tutto noi stessi, ma ci stiamo lavorando.

"L'azienda di mio padre è sponsor di una piccola partita di basket, qualcosa di tranquillo per raccogliere fondi per l'apertura del nuovo centro sociale in città." Spiega Andy, allungando un caffè verso Nick che accetta senza esitazione. "Ho quattro biglietti. Pensa a quanto potrebbe divertirsi Olly."

Alzo gli occhi al cielo. Sembra che tirare in ballo il divertimento di mio figlio stia diventando per la mia amica un'ottima carta da usare per farmi fare quello che vuole.

"Questa sera hai detto? Posso cambiare turno al bar..." inizia mio fratello, estraendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni.

"Nessuno ti ha invitato." Lo stuzzico, inarcando un sopracciglio divertita.

"Non essere sciocca, Ally. Certo che è invitato." Si affretta a dire Andy, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Sorprendente come, nonostante gli anni passati, le cose non siano cambiate di una virgola tra questi due.

"Sentito? Non essere sciocca, Ally." Dice beffardo Nick, rivolgendo poi un occhiolino alla mia migliore amiche che diventa rossa come un peperone.

Alzo gli occhi al cielo, con la consapevolezza che sarà una lunga giornata.

***

Seguo goffamente Andy e mio fratello, mentre ci facciamo largo tra la folla alla ricerca dei nostri posti.

Una piccola partita un cavolo. Il Crypto Arena non ha niente di piccolo.

Simon Sullivan, il padre di Andy, è un uomo di una certa importanza nel mondo degli affari e gli eventi che lo vedono come sponsor sono solitamente di importanza nazionale. Perciò non mi sorprende più di tanto la folla presente.

Continuo a camminare, cercando di non perdere di vista la maglia dei Lakes di Nick. Tiene Olly tra le sue braccia, il quale essere totalmente preso dal raccontare a suo zio di quanto si sia divertito ieri assieme a Chris.

In queste settimane ho incontrato più volte Chris alla caserma dei pompieri, mentre andavo a far visita a papà. Posso dire che è diventato un amico. Non che siamo mai usciti assieme o altro, ma il piccolo Olly lo adora e Chris pare ricambiare la simpatia.

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