Teaser? E comunque i ricordi di un libro dove l'autrice leggeva una di queste fanfiction... mammamiah-
Mi chiamo Y/n e sono una persona col passato triste. Tutti i miei parenti sono morti quando avevo cinque minuti apparte il mio fratello maggiore alcolizzato che abusa di me. A scuola i miei compagni di classe mi bullizzano. Un giorno dopo essere uscita da scuola, decisi di andare verso il monte ebott, che si trova molto vicino al villaggio in cui abito. La scalata non è stata difficile, ma quando mi voltai per vedere il villaggio inciampai e caddi in un burrone. Inaspettatamente invece di rompermi le ossa, o addirittura di morire non successe niente. In quel momento mi chiesi se stessi sognando o se fossi davvero morta, ma a quanto pare era tutto vero. Mi incamminai per il posto in cui ero finita e dopo aver incontrato un fiore strano e una capra gigante vestita di viola e nero in modo particolare, tipo costume da bagno. Non ci feci molto caso alla fine era l'unica persona che ci teneva a me, e io me ne sono andata. Mi chiedo ancora se ho fatto la scelta giusta... In questo momento mi trovo in una foresta innevata, gli alberi alti e scuri. Decido di andare avanti per il sentiero che parte dalla porta chiusa da cui sono uscita. Non posso più rientrarci adesso, quindi questa è l'unica via che posso prendere. All'improvviso sento il rumore di un ramoscello che si spezza, mi volto, e anche se non vedo nessuno dietro di me mi sento lo stesso osservata. Arrivo ad un ponte strano e sento ancora una volta dei passi dietro di me. Mi volto per la seconda volta e questa volta vedo qualcosa ancora più strano rispetto a Toriel. Uno scheletro che indossa degli abiti corti sui toni del viola e del nero, con dei dettagli azzurri. Il mio primo pensiero non era molto gentile nei suoi riguardi, ma comunque decido di non dirlo per sicurezza, non so cosa potrebbe farmi. In questo momento le parole di Toriel riguardo a degli individui strani mi tornarono in mente e in effetti uno di questi individui mi si è messo davanti. Passao quelli che sembrano minuti di silenzio quando lui comincia a squadrarmi dalla testa ai piedi. Indosso una maglietta nera a maniche corte e dei pantaloncini visto che siamo in estate, anche se in questo luogo c'è la neve. Ai piedi delle scarpe da ginnastica e infine uno zaino in spalla. I miei capelli castani tagliati fino alle spalle e gli occhi grigi. La situazione era surreale: uno scheletro che indossa dei vestiti che non lasciano molto all'immaginazione mi stava "analizzando" mentre ci troviamo in una foresta innevata sotto terra.
"Heyyyy, che ci fai da queste parti?" Dice lui rompendo il silenzio che si era creato. Sta cercando di...?Naaaah, impossibile...
"Niente? Tu che ci fai qui?" Rispondo io, dopotutto siamo due sconosciuti...
"Avevo voglia di fare un giro e ho trovato te in una delle trappole di mio fratello... Sono stato fortunato" Dicette e poi mi fa l'occhiolino. La situazione stava cominciando a farsi strana...
"Che vorresti dire?"
Alla mia domanda si mette a ridere, come se davanti a lui ci fosse una persona che pensava ancora come una bambina. Riesco a sentire le mie guance andare a fuoco dalla situazione, ma decisi di ignorarlo.
"Che ne dici di seguirmi e magari fare un giro? Così ti spiego la situazione..."
Lo guardo in maniera sospetta e sembra che se ne accorga.
"Soltanto quello?"
"Non pensavo che volessi fare di più..."
"NOn intendo quello"
"Peccato, non sei affatto male..."
A quel punto ero sicura che la mia faccia fosse diventata dello stesso colore di un pomodoro. A quel punto lui si gira e se ne va. Nonostante non lo conoscessi poi così tanto, era comunque quello che conoscevo più di tutti, quindi cominciai ad andargli dietro.
"Ti seguo solo per la spiegazione nient'altro..."
"Certo, certo..."
Il suo carattere stava cominciando a farmi andare sui nervi, quindi sospirai mentre camminavamo per la strada innevata. Dopo un breve incontro con suo fratello mi accorsi che in quel posto tutti quanti si comportavano come... ehm.
"Non so ancora come ti chiami..."
"Mi chiamo Lust!Sans, ma puoi chiamrmi Lust"
"Che nome di me-"
"Che dici?"
"Nulla..."
Dopo poco andammo in un bar, gestito da un tipo con la testa di fuoco. Sospirai ancora una volta, a questo punto non mi stupisco più di niente...
Mi siedo e vicino a me si mette Lust. Non so ancora quali idee ha, ma non mi fido moltissimo. Ordiniamo delle patatine fritte ma quando provo a metterci del ketchup sopra faccio un casino e ne esce un sacco.
Lust all'inizio si mette a ridere e forse pensa a qualcosa di sporco, ma poi mi propone di scambiare i piatti e mi da il suo. Nonostante non mi fidi completamente delle sue intenzioni, il suo gesto è stato gentile. Dopo aver finito ed escere usciti dal bar, decise che era il momento di farmi vedere casa sua. Non era male. Appena entrati un cane è uscito dal frigo con un osso, ma niente di che. Stava andando tutto tranquillamente, ma decisi lo stesso di non abbassare la guardia. In quel mometo questa è l'unica casa in cui potevo stare. Ripensai a quello che avevo passato per tutti i miei anni di vita, e sospirai ancora una volta. Nonostante in questo momento mi trovo nella casa di uno scheletro che pensa quasi sempre in modo perverso, preferirei rimanere qui per mesi, piuttosto che passare anche solo cinque minuti con mio fratello ancora una volta... Si sta facendo sera, e quindi il sonno stava cominciando a prendersi il controllo di me. Lust se ne accorge e mi porta una coperta per fare in modo che durante la notte non ci sia troppo freddo. Questa notte dormirò sul divano, domani non so cosa sarebbe successo, ma tutto sommato non era troppo male...
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One shot particolari
Short StoryStorie brevi da uno/due capitoli (apparte alcuni casi, in cui possono essere molti di più, visto che non sono sicura di fare un libro specifico, un casino insomma.), che siano: • storie con personaggi strani prese sul serio. • storie con personaggi...