Appena sveglia mi siedo, e per fortuna mi rendo conto che non si trattava di un sogno.
Sono ancora nella casa di Lust, e dopo poco comincio a sentire un profumo invitante dalla cucina. Qualcuno si era svegliato prima di me. Mi alzo, e ancora abbastanza stanca mi dirigo verso l'altra stanza. Ci sono Lust e, da quello che ho capito ieri, suo fratello, che mangiano quelli che sembrano spaghetti. Si accorgono della mia presenza, ma poco dopo essermi seduta, riprendono la loro conversazione.
"E tu sei sicuro che fare una festa qui sia una buona idea?"
"Certo, non vedo quale sia il problema. Alla fine me lo hanno chiesto gentilmente..."
"E tu hai accettato perché ti hanno fatto un-"
"Linguaggio. C'è una 'bambina'" disse il più basso indicandomi. L'altro si mise a ridere leggermente.
"Non sapevo che avessi cominciato a trattenerti dal parlare come al solito, solo perché qualcuno..."
"Beh in questo caso, sarò più leggero con queste cose"
"Se lo dici tu..."
Non capisco di che stanno parlando. Apparte quello che ha detto ieri e per adesso non sembra niente di grave. Si sta trattendendo dal dire qualcosa di greve? Non riesco ad immaginare come possa essere questo lato di lui. Non nego però che allo stesso tempo tutto questo mi incuriosisce...
Decido di fare un paio di domande per capire meglio.
"Quale festa?"
A quel punto smisero di parlare e cominciarono a guardarmi. La situazione si sta facendo imbarazzante e ancora una volta riuscì subito a capire che stavo arrossendo.
"Oh niente di che... un paio di persone..."
"Dici sempre così, eppure..."
"Beh sono un paio di persone quelle che-"
"Pensavo avessi detto che ti saresti trattenuto davanti a lei" rise l'altro, di cui ancora non so il nome, sad story...
L'ultima affermazione di Lust mi fa venire ancora più dubbi...che vuol dire con 'un paio di persone quelle che"? MHm glielo chiederò più tardi.
"A che ora c'è la festa" chiedo io.
"Alle sette e mezza... poi non so dirti quando sarà finita"
"...Okay"
"E comunque non puoi venire vestita in questo modo... non saresti a 'tema'"
"Che vuol dire?"
"Manca ancora un po' di tempo, se vuoi puoi andare in bagno a cambiarti"
"Con quali vestiti?"
"Te ne posso dare alcuni..."
"... oooook"
Sospirai, chissà che tipo di vestiti ha in mente. Dalle sue conversazioni col fratello potrebbe trattarsi di tutto. Vado in bagno e dopo poco arriva Lust a passarmi i vestiti. Comincio a cambiarmi, anche se mi accorgo di quello che mi ha dato solo dopo aver finito di vestirmi. Alla fine era un semplice vestito nero e viola, neanche troppo corto e con un normale scollo a cuore. Visto che non mi ha dato delle scarpe metto le mie che avevo prima, ovvero quelle da ginnastica. Alla fine sono anche più comode di qualunque altro paio di scarpe che mi potrebbe dare. Indossarle mi fa venire in mente tutti i momenti passati in quei cinque minuti in cui i miei genitori e tutti gli altri erano ancora vivi. Non considero mio fratello perché beve cinque bottiglie di droga al giorno... non so dove le compri ma onestamente non mi interessa.
Esco dal bagno e mi accorgo che non è ancora cominciata la feesta. Mi siedo sul divano mentre noto che ci sono dei cani che stanno aiutando a decorare la casa per la festa. Non ho ancora capito se con un paio di persone intende gli invitati o altro, ma per ora decido di non pensarci troppo.
Dopo poco cominciano ad arrivare delle persone che non avevo visto prima, e anche degli altri cani. Ironico.
Ad un certo punto noto che Lust sta ballando con alcune persone, nulla di male suppongo...
Il suo sguardo mi fa capire un paio di cose, e in quel momento, per ragioni molto stupide visto che questo è il secondo capitolo di due e ci siamo letteralmente appena conosciuti, sentii una strana sensazione alla gola. Che strano, non ho bevuto. Bah che dico, mi prendo in giro da sola. Quel dannato scheletro. Esco di casa per prendere un po' di aria visto che la casa è piena di cani e persone che prendono "ossa".
Ad un certo punto sento dei passi dietro di me, proprio com'era successo ieri. Infatti quando mi giro Snas (woooh) si trova dietro di me. Di che cosa vuole parlare? Non era occupato con qualcuno?
"Che c'è?"
"nulla..."
"Ho visto che mi hai visto"
"E io ho visto che hai visto che ti ho visto"
"Eh?"
"Eh?"
"comunque... per quale motivo sei uscita fuori?"
"volevo prendere un po' di aria, niente di che..."
"Sicura?"
"Certo, divertiti pure come stavi facendo prima..."
"Oh... ecco il motivo... Sai che ancora non mi conosci affatto?"
"si..."
"allora per quale motivo...?"
"Non lo so..."
"Okay... io smetto di fare quello che stavo facendo per un periodo di tempo per vedere se tu riesci a mettere apposto i tuoi pensieri, e per conoscerci abbastanza, d'accordo?"
"D'accordo" sospirai dopo aver finito di parlare. Stava davvero smettendo di fare tutto questo per me? non me lo aspettavo. Ma ho accettato, vedremo come andrà la nostra situazione con il passare del tempo. Dopo qualche minuto guardo dalla finestra per vedere la situazione. Si affaccia anche lui. Dopo esserci guardati per un attimo, decidiamo di andare al bar a prendere qualcosa mentre la festa finisce...aaaaaaaaaaaaaaaaaa
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One shot particolari
Short StoryStorie brevi da uno/due capitoli (apparte alcuni casi, in cui possono essere molti di più, visto che non sono sicura di fare un libro specifico, un casino insomma.), che siano: • storie con personaggi strani prese sul serio. • storie con personaggi...