È una classica giornata in spiaggia, ho deciso di fare una vacanza al mare visto che adesso ho le mie ferie estive. Non fa troppo caldo in questo periodo, ovvero l'inizio dell'estate. L'aria piena dell'odore salato del mare mi ricorda il bagno del ristorante in cui io e il mio ex ci siamo lasciati qualche settimana fa. Adesso sono single e non so se cerco una relazione seria, dopotutto anche la precedente non lo era, quindi...
Sorseggio il mio the freddo mentre sono seduta sotto ad un ombrellone. Comincio ad annoiarmi quindi vado al bar per comprare qualcosa da mangiare mentre guardo il mare che fa i suoi classici suoni acquatici. Quando torno vedo che vicino alla mia sedia si trova un gabbiano...
Mi guardo attorno e mi siedo pensando che tra un po' se ne vada, ma continua a guardarmi. Sempre più confusa aspetto che passino almeno cinque minuti, poi mi volto ma è ancora lì, e ora è seduto. Bevo il mio the e continuo a guardare il mare, provando a non farci troppo caso. Finisco di mangiare, prendo le mie cose e torno all'hotel, ma i miei pensieri sono ancora occupati da quel gabbiano che ho visto in spiaggia... Per quale motivo continuo ancora a pensarci? Vado a pranzare, e decido di tornare alla spiaggia durante il pomeriggio per vedere come andrà avanti la mia situazione. Aspetto un paio d'ore e si fanno le tre e mezza di pomeriggio, esco dall'hotel e vado alla spiaggia di prima, adesso fa leggermente più caldo rispetto a prima, ma niente di ché. Mi siedo allo stesso punto di prima e dopo aver messo giù le mie cose vado al bar con l'intenzione di prendere un gelato o qualcosa del genere, e anche una cosa da bere. Alla fine prendo un ghiacciolo e da bere una bottiglia d'acqua. Torno all'ombrellone e mi accorgo che il gabbiano è di nuovo presente. Mi soffermo a guardarlo per un po' di tempo, e lui comincia a fare dei versi. La situazione si complica, non capisco niente di quello che sta cercando di dirmi, per ora mi sembra che si avvicini soltanto a me, cosa ancora più particolare. Mentre continuo a guardarlo comincio a pensare che sia abbastanza carino. Passano alcuni minuti e poi si avvicina a me con un foglietto. Si tratta del volantino di un ristorante abbastanza vicino alla spiaggia. Per qualche ragione che ancora non so spiegare accetto. Passiamo ancora un po' di tempo assieme. Andiamo a nuotare, gli dò un paio di patatine e mentre mi siedo sulla sdraio si siede sulla mia gamba. Per la prima volta non mi sento troppo sola, ma ho la strana sensazione che tutto questo stia andando abbastanza in fretta.
Ci salutiamo, tanto sapevo che ci saremo rivisti la sera stessa. Mentre sono nella mia camera all'hotel comincio a prepararmi. Decido di mettere una maglietta a maniche corte e dei pantaloncini, poi indosso delle scarpe da ginnastica bianche. Mi sciacquo la faccia e visto che almeno fino alle nove ci sarà ancora il sole abbastanza alto metto della crema solare in viso e, oltre al portafogli e il telefono, metto nello zaino un paio di occhiali da sole. Esco dalla camera e vado all'entrata dell'hotel. Mi guardo attorno e noto che il gabbiano si è messo su uno dei muretti vicino a uno dei tavoli. Andiamo al ristorante, e metre passeggiamo assieme ho una delle conversazioni più bizzarre di tutta la mia vita, non capisco uno dei suoi versi ma decido di annuire nonostante tutto. Ci sediamo, e per quache motivo nessuno si stupisce del fatto che io stia cenando con un pennuto. Mangiamo dei piatti a base di pesce, visto che siamo vicino al mare, e dopo qualche minuto, comincio a capire un paio di parole che dice, tipo il mio nome. Dopo aver finito di mangiare e aver preso anche il dolce, io una fetta di cheesecake alle fragole, lui del gelato al limone usciamo. Mi guardo attorno, nonostante la situazione sia assurda e io ho appena avuto quello che è a tutti gli effetti un appuntamento con un gabbiano che ho conosciuto questa mattina, non voglio che finisca. Questa è stata una delle migliori uscite che ho fatto da mesi. Noto che ci sono le giostre, e quindi prendo per l'ala il gabbiano e ci andiamo assieme.Facciamo un paio di giostre, andiamo sulla ruota panoramica e lui vince un peluche per me lanciando delle palle a dei bicchieri, mi sorprende il fatto che ci riesca vista la sua statura. Dopo aver fatto ancora un paio di giri, e torniamo all'hotel.
"Questa è stata una delle migliori serate che ho passato da mesi, grazie"
Lo prendo in mano, e senza alcuna ragione gli dò un bacio a stampo. Improvvisamente un lampo di luce me lo fa cadere dalle mani, e lui comincia a trasformarsi. Sono sempre più confusa, e ora comincio a pensare che tutto questo si tratti di un sogno e che tra un po' mi sveglierò nel mio letto visto che ieri ero andata ad una festa in discoteca e ho bevuto abbastanza. Dopo qualche minuto al posto del gabbiano c'è un tipo, abbastanza alto e vestito più o meno elegante.
"Finalmente... sono passati giorni da quando è cominciato l'incantesimo..."
Deve accorgersi che in questo momento sia confusa, quindi comincia a spiegare tutto quello che era successo prima della nostra uscita.
"Okay... oviamente ti devo delle spiegazioni. Sono un cuoco abbstanza famoso, e il proprietario del ristorante in cui siamo andati stasera. La maggior parte delle volte lavoro da casa,e solo due giorni a settimana vado di persona al ristorante, infatti ci andrò domani"
"Questo non spiega la questione del gabbiano"
"Ci sto arrivando... L'ultimo giorno in cui sono andato al ristorante, durante la notte avevo sentito un rumore venire dalla spiaggia, lo dico a qualcuno, ma a quanto pare lo sentivo soltanto io. Esco dal ristorante e noto un sasso che brilla"
"Perché un sasso?"
"Me lo chiedo anche io... Comunque, appena lo prendo accade quello che hai visto prima, solo che appena finisce, vado a specchiarmi sull'acqua e mi accorgo che sono diventato un gabbiano."
"Per quale motivo ti sei avvicinato a me oggi?"
"Per i primi giorni mi chiedevo se ci fosse un modo per fare in modo che tornassi umano, e poi mi sono ricordato del film 'la principessa e il ranocchio' e ho fatto un paio di giri"
"Quindi io ero una...prova?" Mi sento particolarmente triste in questo momento adesso che so di questo particolare. È come se mi avesse appena dichiarato che mi ha usato per spezzare l'incantesimo del sasso. Mi legge come un libro aperto e chiarisce la sua affermazione che stava per rovinarmi la serata.
"Prima di te ci ho provato un paio di volte, con alcune persone che prendono il sole, ma tutti quanti mi hanno mandato via, ho cominciato a sentirmi solo per la prima volta in un paio di anni, come quando vivevo da solo in un appartamento piuttosto vicino da qui. Ma poi ho ti ho vista prendere il sole. Mi sono avvicinato mentre tu eri entrata nel bar a prendere qualcosa. Speravo che non adasse come le altre volte, e infatti non è stato così..."
"...Sicuro?"
"Certo... Hai visto il film?"
"... non mi ricordo"
Sospira e guarda in alto, poi mi guarda.
"Nonostante io abbia dei sentimenti per te, e apparentemente, tu ne hai per me... anche se ero un uccello, penso che per un po' di tempo non farebbe male uscire per un po'... insomma per conoscerci meglio"
"Hai ragione, per un po' di tempo non riuscivo a capire quello che dicevi..."
"E mi hai baciato lo stesso?"
"Sono stupita quanto te... Allora... Domani?"
"A che ora?"
"Pomeriggio? Spiaggia?"
"Per me va bene"
"Così potrai spiegarmi quello che hai cercato di dirmi durante tutta la giornata"
"D'accordo" Sorride, e prima di salutarci per questa giornata mi da un bacio sulla guancia. Non sapevo che gli incantesimi esistessero, ma devo ringraziare chiunque abbia fatto quel sasso qualche giorno fa per questa serata. Vado in camera mia a dormire, visto che domani ho un impegno. Che strano modo per cominciare le vacanze... ma posso dire che non mi dispiace affatto.
STAI LEGGENDO
One shot particolari
Short StoryStorie brevi da uno/due capitoli (apparte alcuni casi, in cui possono essere molti di più, visto che non sono sicura di fare un libro specifico, un casino insomma.), che siano: • storie con personaggi strani prese sul serio. • storie con personaggi...