Leila's pov:
I ragazzi ci guidarono nel seminterrato, o cantina, stessa cosa.
Non devi caso alla strada, lo seguì soltanto travolta dai miei pensieri. Pensavo a più cose. Da quello chei aveva appena detto Jane e il nuovo ragazzo nel gruppo. Era diverso dagli altri, un diamante prezioso. Aveva i capelli corti di un castano chiaro, il volto pieno di cicatrici e anche quella piccola parte che lasciava i travedere del petto ne era ricoperta. I suoi occhi invece, erano verdi. Verde come gli smeraldi, come i soldi, come l'erba... e come la speranza. I suoi occhi erano più luminosi rispetto agli altri. Forse sono la sua parte del corpo più bella.
Non so chi fosse o come si chiamasse, ma voglio scoprirlo.Arrivammo al portone d'uscita della casa. A scomodarsi per aprirla fu Toby, dove fece passare prima gli altri e per ultimo lui. Dovevamo passare solo io e Jane, che eravamo le ultime della fila. Quest'ultima mi guardò e passo prima lei, lasciandomi indietro con Toby vicino. Avevo capito le sue intenzioni: mi voleva lasciare da sola con lui. La maledissi mentalmente per avermi fatto quel "favore", che però, i. fondo in fondo, mi piaceva. E continuammo a camminare. Appena attraversi l'uscio della porta, Toby, la chiuse. Io e lui eravamo quelli più distaccati dal gruppo. Io e lui.
Camminammo senza fiatare. Noi, uno vicino all'altra, le nostre spalle si sfioravano per la troppa vicinanza.Si sentiva in lontananza, le urla dei nostri altri coetanei. Da me, invece, silenzio. Un silenzio poco imbarazzante, almeno per me. Mi basta solo la sua presenza e nulla è più un problema... o almeno credo.
Lo hai colpito, Leila.
Mi rimbombava questa frase nella mia testa. Come potevo averlo colpito senza nemmeno aver fatto la prima mossa? Non avevo fatto letteralmente niente, a parer mio.«Senti, ragazzina -Spezzò il silenzio il diretto interessato- non so come sia possibile che rimaniamo sempre da soli senza farlo a posta. Ma mi devi stare alla larga. Allontanati da me, così non avremo più problemi, intesi? Non voglio avere a che fare con te» Spiegò.
Quella frase mi destabilizzò. I miei piedi si piantarono nel terreno e non mi mossi più. Mentre lui, al posto di aspettarmi, continuò a camminare... ignorandomi. Non sentivo più il battito del mio cuore, la vista era offuscata e tremavo.
Allontanati da me.
Non voglio avere a che fare con te.Perché? È lui che ha cominciato a parlarmi. Io non ho fatto niente.
Lo hai colpito, Leila.
Se lo avessi colpito veramente perché mi aveva fatto questo? Eh?
Non mi sono affezionata a lui. Io lo odiavo, ma in qualche modo la sua presenza mi piaceva. Ma se lo odio... perché mi dispiace per quello che mi ha detto? Se lo detesto perché ci sto così male? Non ha senso, non ha fottutamente senso.
Strinsi i pugni e ricominciai a camminare facendo finta di niente.
Velocizzai il passo, superando Toby. Comminai a pazzo svelto ancora per qualche secondo arrivando finalmente al gruppo di Jane. Mi misi affianco a lei e continuai a camminare, rallentando il passo.«Di sei decisa a venire» Disse ironicamente.
«Esattamente»
Jane mi guardò un po' studiata dalla mia risposta fredda appena sarà, ma io feci finta di niente.
«Senti, ma... chi è quel ragazzo dagli occhi verdi la giù? Non lo conosco»
«Oh certo! Lui è Homicidal Liu»
Ma certo! Jeff me lo aveva citato quando abitavo nella vecchia casa.
«Forse non lo conosci perché viene poco qui. Fa sempre parte della famiglia, ma preferisce vivere in un posto a parte» Spiegò.
«Ma allora, anche io potrei...» Ghignai.
«In teoria sì, però è un po' illegale. Allo Slenderman questa decisione di Liu non è che gli va tanto a genio» Aggiunse.
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Rosa Nera || Ticci Toby
Fanfiction| IN PAUSA | Rose nere... L'incarnazione del fascino oscuro e dei desideri proibiti. Come petali contaminati dall'ombra, sussurrano segreti di passione e malinconia e la loro bellezza affascina chiunque osi guardarle. 1in #Bendrowned 1in #ticcitoby...