17- Luce per i miei occhi

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Leila's pov:

«Lily, svegliati» Mi chiamò Jane.

La camera senza tende era completamente illuminata dalla bellissima luce mattutina del sole.

Ma appena aprì gli occhi una forte sensazione di fastidio e mal di testa mi invase. Facendomi richiudere violentemente gli occhi, sperando che ricompiendo l'azione di prima, i miei occhi si sarebbero già adattati ai raggi.

Mi sedetti a gambe incrociate sul letto strofinandomi gli occhi e Sbadigliai.

«Finalmente ti sei svegliata» Disse ragazza con tono calmo e ovatto.

«Mh... ma perché? Che ore sono?» Domandai.

Jane non rispose quasi subito alla mia domanda, ma ci rifletté su.

«Circa le nove»

«Come circa le nove?» Alzai tono di voce, ma non più di tanto, visto che ho ancora la mia voce assonnata.

Impanicata, un uno scatto fulmineo, mi tolsi definitivamente le coperte di dosso che mi avevano accompagnata tutta la notte.

Vestendomi velocemente e lavandomi i denti. Finalmente avevo un po' di tempo per realizzare al meglio come organizzare la mia giornata.

"Sono le nove, quindi oggi ho saltato gli allenamenti. Speriamo che Slenderman sarà un po' magnanimo con me. Quindi questa mattina la posso sfruttare al meglio per dedicarmi di più a me stessa, e magari mettermi a leggere. Poi, per questo pomeriggio, mi alleno con gli esercizi che avrei dovuto fare questa mattina. Nel secondo pomeriggio penso che passerò del tempo con Jane, visto che ultimamente non abbiamo avuto modo di parlare. Ed infine... vado a dormire" Pensai.

"Oppure potrei cominciare gli allenamenti ora accorciandoli un po', così tutto questo pomeriggio sono libera" Aggiunsi.

Non so che opzione scegliere.

«Jane! Ma oggi che giorno è?» Le chiesi un po' più ad alta voce, assicurandomi che mi abbia sentita anche se lei si trovava nell'altra parte della stanza, nel bagno.

«Ehm... venerdì se non sbaglio»

Venerdì? COME VENERDÌ! Oggi è il giorno in cui Toby mi deve aiutare con gli allenamenti. Cazzo ma proprio oggi dovevo saltarli.

«Jane io vado» La avvisai, scappando subito dalla camera.

Corsi fuori casa, il più velocemente possibile con un po' di fiatone.

Davanti a me intravedo la figura di Toby irritata e parecchio nervosa. Ed immagino per cosa.

«T-toby, scusa p-per il ritardo» Dissi a fatica per colpa del mio respiro corto ed affannato.

Mi piegai leggermente per far si che i palmi delle mie mani si possono poggiare sulle mie ginocchia.

«Hai fatto un ora di ritardo» Puntualizzò secco.

«Si lo so. Scusami»

«Per questa volta chiuderò un occhio: ma che non succeda più»

«Certamente» Risposi.

***

Oggi è il giorno in cui io devo ripulire la stanza. Ora sto rifacendo il letto di Ben, che sembra un vero campo di battaglia quel posto.

Sto ripiegando il suo pigiama verde con un disegno di un gattino ed i pantaloncini del medesimo colore, solo un po' più scuri.

Nel frattempo, sto ascoltando della buona musica. Di preciso "House of cards" dei BTS. Sì, ascolto il k-pop. Ma non solo, anche The Weeknd, gli Artics Monkey, Chase Atlantic, Ariana Grande, Bruno Mars, Micheal Jackson, Eminem e così via. Insomma, mi ritengo una persona con veri e propri gusti musicali. Su questo non ho dubbi.

Rosa Nera || Ticci Toby Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora