VillaBanks💛

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È sabato sera, sono le 19:50 e io mi sto finendo di preparare per andare al compleanno della mamma del mio ragazzo Vieri. Mi sono messa un vestito elegante ma non troppo, che ritengo essere bello. Vedo sullo stipite della porta Vieri che però non sembra pensare la stessa mia cosa. Infatti ha uno sguardo pauroso e inquietante.

**Dialogo tra Vieri e T/N**
V(Vieri): Che cazzo ti sei messa? Dobbiamo andare ad un compleanno non in un night club.
T/N( protagonista): Ma perché non ti piace? E poi mi sono vestita un po' elegante siccome tua mamma ha detto che andiamo in un ristorante di lusso.
V(Vieri): E che me ne frega, più che la mia donna sembri una put***a. Cambiati subito.
T/N(protagonista): Sei un grandissimo maleducato, sai quanto mi dà fastidio quando mi chiami così, io non sono quelle che ti portavi a letto una notte e poi le abbandonavi. Io sono la tua ragazza. E sai che ti dico che io non mi cambio. Non m'interessa di ciò che pensi.
V(Vieri): O ti cambi o stanotte va a finire male.
T/N(protagonista) Ma perché devo cambiarmi? Non voglio.
V(Vieri): Anzi lo sai che ti dico, non venire proprio, mi fai fare una brutta figura così. Chiamo una delle mie schiavette e me la porto al compleanno di mia mamma.
T/N(protagonista): Ma stai scherzando, io sono la tua fidanzata, devo venirci io non una di loro.
V(Vieri): E chi sei tu per obbligarmi a portarti? Ti ricordo che poi a mia mamma non stai nemmeno tanto simpatica, anche lei ti considera una put***a. Quindi se non vieni ci fai un favore.
T/N(protagonista): Ma non è vero, tua mamma è così dolce con me.
V(Vieri): Di ma poi quando ti allontani per andare da qualche parte, mi guarda con disgusto dicendomi che ti ho scelta proprio male. Io non voglio disonorare la mia Mamma quindi ti stai qui.
T/N(protagonista): Ti prego no! Sai che non mi piace stare da sola, portami con te ti prego!
V(Vieri): Vedi ha proprio ragione mia mamma quando mi dice che sei una bambina. Ora io me ne vado ciaone!
** Vieri se ne va**
E ora che faccio, di certo non starò qui a sconsolarmi, ci andrò lo stesso a quella dannata festa, andrò con la mia macchina, e ci andrò così.
Sono quasi arrivata alla festa e devo dire che sono anche in perfetto orario.
La festa iniziava alle 20:15 e adesso sono e 14. Sto entrando, vedo mia suocera e la saluto, lei ha un'aria dolce e penso che tutte quelle parole dette da Vieri su sua madre siano bugie. La festa è iniziata da un bel po' e di Vieri non c'è traccia, mia suocera mi chiede dove sia e io le dico di non saperlo siccome mi aveva detto che mi raggiungeva dopo. In lontananza vidi Vieri arrivare, noi eravamo al primo, quindi non si era perso nulla. Appena mi vide i suoi occhi da calmi divennero un inferno, era tutto arrabbiato, si sedette vicino a me come stabilito dai segnaposto e mi mise la sua mano sulla mia gamba, pensavo il peggio invece mi fece solo un livido che con il vestito un po' corto era evidente. Lui non se n'è preoccupò, anzi continuò. Io misi la mia mano sulla sua per levarla ma nulla. Mi stava facendo davvero tanto male. Inventai una scusa, di dover andare in bagno, lui mi lasciò la gamba e lì provai sollievo. Non uscii subito dal bagno, sentivo il bisogno di stare un po' da sola, volevo andarmene a casa, non mi sentivo tanto bene. Andai a salutare mia suocera e sotto lo sguardo inquietante di Vieri me ne andai. Stavo per mettermi in macchina quando mi sento bloccare il polso, mi girai pensando fosse Vieri ma invece mi sbagliavo, era un ragazzo che era presente alla festa, io gli chiesi cosa volesse e lui mi disse che voleva me e basta e po' iniziò a toccarmi sfilandomi le bretelle del vestito. Io provai a liberarmi ma nulla. Gridai un po' ma poi lui mi tappò la bocca. Senti urlare il mio nome, però non potevo fare nulla siccome ero bloccata, vedo un'ombra farsi vicino e spuntare vicino a noi, per fortuna era Vieri, spinse l'altro ragazzo per terra e iniziò a picchiarlo, io urlai di finirla ma non mi ascoltò allora con le ultime forze che avevo lo allontanai. Il ragazzo se ne andò e io ringraziai Vieri e me ne andai. Erano circa le 2:00 di notte e Vieri ancora non era tornato, mia suocera mi scrisse verso le 00:30 dicendomi che la festa era finita e che il nostro regalo le era piaciuto tantissimo, le avevamo regalato una vacanza di una settimana alle Bahamas. Chiamai diverse volte Vieri al telefono ma non mi rispose. Dopo 5 chiamate mi rifiutai e mi misi sul divano ad aspettarlo. Si erano fatte le 6:00 e di Vieri ancora nessuna traccia io allora stanca andai a letto e gli lasciai un messaggio:" Dove sei? Ti sto aspettando, la festa è finita alle 00:30 e tu sei ancora fuori. Fatti sentire, mi stai facendo preoccupare."
Dopo di questo andai a dormire. Mi svegliai verso le 10:00 e mi misi a fare tutti i miei fatti senza dare conto a Vieri. Pranzai e poi mi feci una bella doccia rilassante. Mi stavo asciugando i capelli quando sentii uno strano rumore, scesi giù ma nulla, controllai in tutte le stanze ma non c'era nulla, pensai poi alla stanza degli ospiti, controllai lì dentro e vidi che c'era Vieri che dormiva beato. Non mi ero neanche accorta che fosse lì. Finii di asciugare i capelli e andai nella stanza degli ospiti, mi stai affianco a Vieri, dovevo essere arrabbiata con lui per la sua scenata ma mi aveva difesa e quindi l'ho perdonato. Sono le 3
15:10 e il mio ragazzo ancora dormiva, mi alzai per uscire dalla camera ma mi sentii tirare, era Vieri.

*Dialogo tra Vieri e T/N*
V(Vieri): Non andare ti prego! Stai ancora qui con me, sei la mia droga senza di te non posso stare.
T/N(protagonista): Cucciolo, sono ancora offesa per come mi hai trattata ieri.
V(Vieri): Oh, giusto, scusami tanto amore mio, io non le penso davvero quelle cose, ero arrabbiato perché eri troppo bella con quel vestito e immaginavo che tutti ti mettessero gli occhi addosso, perfino mio padre ha detto che sei bella, figuriamoci gli altri che cosa avranno pensato. A proposito chi era quel ragazzo?
T/N(protagonista): Amore grazie. Comunque non lo so chi era. Mi ha fatta male infatti ho un livido sul polso. Comunque gli altri mi possono solo guardare, sei tu quello che mi può anche toccare *😏*.
V(Vieri): Così mi fai venire voglia di sbatterti forte su questo letto.*😏*
T/N(protagonista): Chi ha detto che non puoi farlo.

** Ed è proprio così che Vieri e T/N passarono la giornata a fare l'amore**

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