Capitolo 14

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Ad un tratto sento qualcosa muoversi, mi posiziono bene e aspetto ancora qualche secondo ed eccolo lì un bozzino, il suo primo calcio.
Felicissima, però aspetto per dirlo a Federico.
Dopo un paio d'ore, finalmente si decidono ad uscire dalla piscina e ci andiamo a lavare, stasera andremo a mangiare la pizza tutti insieme.
Ci iniziamo a preparare e raggiungiamo Davide nella sua casetta, aspettando ovviamente che si preparasse *perché dovete sapere che è peggio delle donne* e una volta pronto, ci dirigiamo finalmente al ristorante
Dopo aver mangiato ci fermiamo in gelateria, facciamo una passeggiata sulla spiaggia e sul tardi torniamo a casa.

Siamo a letto sdraiati, ci stiamo coccolando
{oggi ho sentito il suo primo calcio} dico entusiasta prendendo la mano di Federico e posizionandola sulla pancia, rimaniamo fermi in silenzio per qualche minuto e poi finalmente si è deciso a scalciare!!
{oddio amore è bellissimo} afferma continuando ad accarezzarla.
Così dopo un po' ci addormentiamo, contentissimi.

*passano alcuni mesi*
Siamo ormai a giugno, emotivamente non sto per niente bene dato che ho litigato con mia mamma e non ci parliamo più.
siamo ancora al mare, Federico ha iniziato a lavorare quindi io sono rimasta qui con mia suocera.
Le giornate sono dure, il pancione ormai si sta facendo davvero grande e il caldo non è sopportabile per niente anzi lo sento triplicato.
*qualche giorno dopo*
È notte e ho iniziato ad avere delle contrazioni, dolorose ma tutto molto sopportabile...
Decidiamo comunque di andare all'ospedale, che in macchina dista 15 minuti dal campeggio.
Arrivata in ospedale alle 5 del mattino, mi fanno il tampone e mi fanno aspettare in sala d'attesa nel reparto
mi fanno uscire da lì alle 9.
Ho avuto delle contrazioni di Braxton Hicks, ovvero delle contrazioni preparatorie quindi tutto nella norma, ma il bimbo ora è podalico, quindi bisogna subito trovare una soluzione per evitare il cesareo.
Tornata in campeggio, un po' preoccupata chiamo subito il mio ginecologo al quale spiego tutto ciò che è successo e che mi hanno riferito in ospedale.
Mi consiglia di fare degli esercizi apposta per far sì che il bambino si giri da solo, evitando di fare la manovra e diminuire gli sforzi totalmente.
Questa gravidanza la sto passando davvero davvero male, soprattutto non posso avere rapporti quindi diciamo che sono anche nervosa un po' per questo però la salute del bambino viene prima di ogni cosa.
Il mese prossimo ci sarà il mio compleanno, spero di riuscire a festeggiarlo insieme ai miei genitori...

Ad inizio luglio, io e mia mamma riusciamo a chiarire. Sono contentissima, anche perché il parto si avvicina sempre di più.
Sono tornata a Milano e i miei genitori con le mie sorelle vengono a trovarmi, portando tantissimi regali per il bambino e due anche per me; poi finalmente sono riuscita a festeggiarci insieme anche il mio compleanno.
Ora le cose sembrano andar bene anche perché ho bisogno di tranquillità ora come ora.

La mia vita, capovolta in 3 minuti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora