La mattinata a scuola trascorse tranquilla. Arrivò a casa, pranzò e si preparò per andare da Helyia. Non sapeva la strada, andò davanti alla Foresta e con lo scettro in mano disse:
-Foresta, come tua protettrice ti chiedo di indicarmi la strada per andare a casa di Helyia, per favore-
Si illuminò un sentiero all'interno della Foresta. Pennyroyal lo percorse e sbucò di fronte ad un castello enorme. Arrivò Helyia.
-Ciao!-
-Oh ciao-
Arrivò anche il padre di Helyia. Era uguale al figlio tranne che per i capelli, infatti i suoi erano bianchi.
-Ciao Pennyroyal-
-Salve...-
-Joshamee, puoi darmi del tu-
-D'accordo-
Andarono in un recinto.
-Allora devi...-
In quel momento suonò un telefono cellulare, era di Joshamee. Rispose.
-Mi spiace Helyia, dovrai continuare tu. Ecco il libro, ti indicherà cosa fare-
Detto questo se ne andò. Helyia prese in mano il libro.
-Hm dunque...livello primo: porre una mano dritta davanti a se con il palmo rivolto verso il basso. Fare crescere un albero. Se si gira la mano si creano radici capaci di intrappolare qualsiasi cosa o persona.-
-Capito-
Helyia dal fango creò una specie di figura umana.
Pennyroyal fece ciò che il libro diceva e ci riuscì. L'unico problema fu quando le radici intrappolarono il fantoccio e Pennyroyal. Helyia intervenì.
-Grazie-
-Intrappolata dalle tue stesse creazioni-
-Si beh diciamo che devo prenderci su la mano-
-Primo livello è ok, comunque. Secondo livello: mano dritta in posizione verticale e riuscire a fare fuoriuscire delle sfere verdi. Il nostro fantoccio ti aiuterà-
Pennyroyal eseguì ma non successe nulla tranne una nuvolaglia di fumo. Pennyroyal venne scaraventata addosso ad Helyia e tutti e due finirono contro la staccionata.
-Oh mio Dio, scusa-
-Non è niente, riproviamo. Stavolta però prendiamo delle precauzioni-
Helyia si fece spuntare le ali.
-Pronta?-
-Si-
Riprovò, questa volta funzionò, volò all'indietro ma Helyia la prese e con un battito d'ali riuscì a evitare che si scontrassero con la staccionata.
-Meglio. Livello due passato. Livello tre: con lo scettro piantarlo a terra facendo sollevare una zolla grossa e poi con una spinta delle mani e delle braccia lanciarlo addosso al nemico, attenzione la zolla non deve essere toccata-
Pennyroyal ci provò. La zolla si sollevò e lei cercò di spingerla come il libro diceva, ma andò a sbattere contro la staccionata e provocò una grande esplosione che sfasciò mezza staccionata e atterrò due alberi.
-Non ti chiederò mai di fare una cosa contro la tua volontà...-
-Posso aiutarti ad aggiustare-
-No ma non c'è problema-
Pennyroyal si avvicinò agli alberi appoggiò il bastone,verticalmente, e mise le mano davanti a se. Gli alberi tornarono in piedi e si trasformarono in piante dotate di occhi bocche e i rami divennero braccia e le radici gambe.
Si inchinarono davanti a Pennyroyal e si diressero verso la foresta. Pennyroyal dopo aver visto ciò decise che era ora di andare a casa. Infatti si erano fatte le otto. Insieme a sua nonna cenò e alle nove e mezza andò a letto.
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The Demon and the Guardian
FantasyPennyroyal sapeva che un giorno sarebbe diventata la guardiana della foresta. Ma non sapeva cosa avrebbe comportato...fin quando non dovette confrontarsi con lui...il principe dell'oscurità.