Capitolo 17

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Alla mattina del 11Marzo, Pennyroyal indossò la sua divisa. Alla cintura aveva una spada e sotto il mantello aveva l'arco con le frecce. Finì di acconciarsi i capelli e uscì dalla sua tenda. Trovò Helyia vestito con pantaloni marrone scuro camicia bianca e mantello nero.
-Beh si direbbe che sei dei nostri nemici-
-Così mi confondo-
-Ottima mossa, così poi ti colpiamo noi-
-Non succederà. Pronta per il discorso?-
-Non tanto-
Pennyroyal raggiunse il suo esercito
-Oggi si combatte per la nostra libertà, ma anche la libertà delle altre quattro nazioni. Dobbiamo lottare per un mondo che non sia dominato dall'oscurità. Io sono la guardiana della terra, oggi io rivendico il mio potere, la mia terra, il mio popolo. L'oscurità non vincerà . Io lotterò insieme a voi, pari a voi è finché avrò vita, finché avrò forze e finché respiro io lotterò con tutti i mezzi a mia disposizione. Spero che siate con me-
Vi fu uno scroscio di applausi e si sentirono voci che gridavano 'evviva la guardiana della terra'. Si posizionarono e aspettarono che il nemico arrivasse. Grayway ricordò a Pennyroyal che se lei si sentiva stanca anche loro si sarebbero sentiti più stanchi a causa della forza oscura dell'armata del principe Eric.
Pennyroyal si alzò in volo e vide il nemico avvicinarsi. Si fermarono. Il principe Eric era davanti a loro. Arrivarono creature malefiche miste tra uomini e animali. Pennyroyal lo fissò con aria di sfida e urlò.
-Alberi camminate, serpenti terrestri uscite, lupi di legno arrivate, radici nodose svegliatevi! La vostra guardiana ha bisogno-
Di colpo dalla terra uscirono questi esseri. Poi creò un esercito di quelle creature che aveva mostrato ad Helyia. Lui fece spuntare i suoi serpenti. Pennyroyal montò su Blackmore, si girò e chiese.
-Siete con me-
-Certamente guardiana-
Si rigirò sguainò la spada e puntandola verso il nemico urlò
-Per la luce e per i quattro regni!-
I due eserciti partirono all'attacco. Quando vi fu lo scontro Pennyroyal scese da Blacmore e gli ordinò di aiutare quelli in difficoltà solo in caso di emergenza per il resto di stare fuori dalla battaglia. Subito si dovette difendere con la spada e si rivelò più abile del previsto. Gli uomini del principe oltre ad essere abili erano anche brutti e emanavano energia negativa. Pennyroyal difendeva colpi si colpi. Ogni tanto buttava in giro lo sguardo, anche Helyia si difendeva bene. La distrasse un uomo grosso.
-Eccoti! Il principe ti vuole a terra priva del tuo potere!-
-Ah beh se aspetta te aspetta per molto-
Lui attaccò con tutta la sua forza ma lei fu più rapida, schivò il colpo e affondò la sua spada. Usando la ritrasse, si trovò costretta a parare altri due colpi. Man mano il suo esercito veniva ferito ma mieteva vittime. Ad un certo punto Pennyroyal si trovò faccia a faccia con il principe.
-Chi si rivede- disse lui
-Già, ma non ho di certo sentito la tua mancanza-
-Quanta gentilezza-
-Tutta quella che tu mi hai dato-
-Ma come, hai già dimenticato? Ti ho riservato la cella più bella-
-Si, ma intanto ero in prigione-
-Beh se ti lasciavo tu saresti scappata-
-Vero anche quello- mentre combattevano ebbero questa piacevole chiacchierata.
-Posso farti una domanda?-
-Certo-
-Dopo avere conquistato il mio cuore, cosa intendi fare?-
-L'idea generale era quella di conquistare l'universo magico e di renderlo un posto invaso dall'oscurità-
-Un po' troppo ambizioso e sei troppo megalomane-
-Altrimenti potrei passare il resto dei miei giorni come un mago cattivo e potente e chi osa sfidarmi troverà la sconfitta-
-Sai che noia, preferisco la prima-
In quel momento il principe si mise una mano sul petto e cacciò un urlo di dolore. Svenne. Pennyroyal, senza sapere come si ritrovò nella tenda con Helyia.
-Tutto bene? Sei ferita? Hai bisogno di qualcosa?-
-No grazie,tu?-
-Pensavo peggio. Gli altri stanno guarendo dalle ferite grazie ai tuoi poteri-
-Dici?-
-Si. Dai andiamo a dormire, domani ci sarà un'altra battaglia-

The Demon and the GuardianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora