The Demon and the Guardian

Capitolo 11

Dopo essere entrata anche lei nel tunnel Pennyroyal e rimise la cella a posto. Mise il bastone piantato di fronte a lei e disse
-Ti prego, crea per noi la strada, conducici in un luogo sicuro e quando saremo arrivati ristoraci, ti ringrazio-
Lo scettro cominciò a vibrare e a fare luce e man mano che avanzavano lo scettro scavava un sentiero.
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Helyia si trovava all'inizio della foresta quando incontrò Oblivion.
-Sapevo che saresti venuto. Seguimi, qui sarai al sicuro-
Entrò nella sua caverna.
-Scusami ma non ho capito chi sei-
-Mi chiamo Oblivion e ho conosciuto la tua protetta-
-Ne sono felice-
-Mi sembra molto agguerrita-
-Anche un po' incosciente del pericolo-
-Ma chi non lo è ?-
-Già-
-Non agitarti, tornerà-
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Ad un certo punto lo scettro si fermò e cominciò a vorticare scavando un tunnel. Pennyroyal si rivolse alle persone.
-Tenetevi forte. Formeremo una catena-
Spuntarono le ali e il baffo rosso si attaccò a lei.
Volò seguendo il corso del tunnel fino in alto dove per poco non sbatté. Atterrò e vide che le persone salvate guardavano dietro di lei con spavento. Si girò.
-Salve Oblivion-
-Salve Pennyroyal-
In quel momento sentì una voce famigliare.
-Penny?-
-Helyia, cosa ci fai qui?-
-Cosa ci fai qui tu-
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-Fenrir!-
-Mi dica, vostra maleficenza-
-Ho saputo che i prigionieri della nazione del fuoco sono evasi-
-Certo mio signore, purtroppo è così. Ma non si disperi i vostri legionari stanno già andando a riprenderli e il custode delle prigioni sarà punito a dovere-
Il principe sorrise soddisfatto.
-Ottimo. È sempre bello avere persone efficienti come te a palazzo-
-Grazie mio signore-
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In quel momento Oblivion disse
-Si sono accorti della vostra presenza, andate qui ci penso io-
-Penny vai a casa, portali in salvo-
-Helyia...-
-Vai!, con loro non sei al sicuro-
Pennyroyal e i prigionieri uscirono da un buco scavato sul retro. Corsero e il baffo rosso disse
-Ci stanno inseguendo, ci servono dei cavalli-
-Si può fare di meglio-
Pennyroyal ululò. Poi dalla terra creò dei cavalli. In quel momento arrivò il lupo nero con un altro lupo.
-Grazie di essere venuti-
Alcuni salirono sui lupi, altri sui cavalli. Arrivarono nella Foresta di Pennyroyal e lì furono ristorati. Pennyroyal era agitata Helyia non si vedeva.
-Io torno indietro-
-Se la caverà-
-Sarebbe già dovuto tornare-
Pennyroyal spalancò le ali e volò verso la caverna di Oblivion. Appena arrivata vide i legionari stesi a terra e Oblivion ferito.
-Stai bene?-
-Io si ma lui no-
Helyia era a terra con una freccia nel costato.
-Pennyroyal lo prese per le braccia e lo tirò su. Prese il volo e prima di essere in grado di volare dritto ci volle un po' di tempo. Mentre volava altri legionari cercavano di colpirla con le frecce e per evitare di schiantarsi dovette volare a zig-zag. Colpì due alberi e atterrò un ramo. Arrivata nella foresta fece per atterrare ma cadde a terra. Si rialzò.
-Presto un letto-
Adagiarono Helyia su un letto e Pennyroyal grazie alla magia del suo scettro guarì Helyia e distrusse la freccia.
-Penny, ma dove siamo?-
-Siamo a casa-
-Sei fantastica-
-Anche tu-
I prigionieri della nazione del fuoco ritornarono a casa. Helyia si riprese bene.
-Prossima volta mi dici dove devi andare?-
-D'accordo-
-Sei riuscita a volare-
-Si, devo dire che pesi-
-Oh gentile da parte tua-
-Sono felice che tu sia qui-
-Anche io-
Pennyroyal tornò a casa da sua nonna e vide che le sue valigie erano fatte.
-Nonna ma...-
-Joshamee ha deciso che i giovani devono stare con i giovani e i vecchi con i vecchi-
Pennyroyal prese le valigie e Blackmore e andò verso il castello di Helyia. Appena arrivata Helyia mise a posto le cose di Pennyroyal in una camera comune. Poi entrambe uscirono.
-Secondo me è troppo grosso-
-Non c'è problema-
Grazie alla magia di entrambe riuscirono a rimpicciolirlo un poco.
-Meno gotico-
-Un po' di rampicanti?-
-Si ma solo rose-
Fecero anche quello.
-Interno fiabesco oppure no?-
-Non mi dispiacerebbe-
Quando entrarono constatarono che era venuto perfetto.