Capitolo 10

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Il mattino dopo a scuola Pennyroyal fu felice di vedere che Annie era tornata. La scusa che si era inventata la vedeva come vittima di un incidente con il forno per una serata a base di pizza tra amici. Pennyroyal le passò gli appunti. Dopo scuola fece per andare da Helyia quando le spuntò davanti una fenice di fuoco che parlo con una voce squillante
-Salve Pennyroyal, guardiana della terra. Il principe Eric ha raso al suolo il nostro villaggio. Ha fatto prigionieri. Aiutaci, aiutaci. Libera i nostri prigionieri!-
Andò di corsa nella foresta dove incontrò Grayway.
-Mi servono una spada e uno dei vostri lupi-
-Subito-
Appena sul lupo con lo scettro in mano ordinò alla foresta di mostrarle la strada. Appena la strada venne indicata chiese al lupo di seguirla. Arrivò in una foresta tutta scura. Prima di entrare il lupo guaì. Pennyroyal scese e gli disse
-Torna pure a casa la foresta ti aiuterà-
-Grazie-
-Prego...Ehi ma tu parli-
-Solo con chi è gentile. In caso di bisogno fai un forte ululato e noi arriveremo-
-Grazie-
Entrò nella foresta con la spada in mano. Procedeva lentamente a piccoli passi. Ad un certo punto sentì un rumore. Si voltò e vide un grandissimo drago nero con gli occhi viola.
-Cosa ci fa una donzella come te in una foresta come questa?-
-Ehm ecco io ehm dovrei...-
-Perché non vieni con me?
Non sapeva come, ma il suo istinto le disse di seguire il drago. Lo seguì fino che arrivarono in una caverna. Vi entrò. Il drago sputò una fiamma viola che rischiarò l'interno della caverna.
-Quindi tu vivi qui?-
-Certo-
-Hai un nome?-
-Si,Oblivion. Ho il potere di oscurare la mente alle persone e di fare perdere loro stessi. Ma tu non mi hai ancora detto chi sei-
-Mi chiamo Pennyroyal e sono la guardiana della terra-
-Ah bene bene. Il principe Eric sarà contento di riceverti-
-Veramente lui non dovrebbe sapere che io sono qui-
-Allora perché sei qui?-
-Mi hanno chiesto di salvare delle persone e così...-
-Mi sembra un'ottima decisione. Penso che il tuo angelo custode non ne sarà felice-
-Beh penso anche io. Ora devo andare-
Fece per alzarsi ma Oblivion fu più veloce di lei e coprì la porta con il suo corpo.
-Aspetta!. Devi andare la quando è buio. Il castello è sorvegliato da un drago-serpente cieco. L'unico problema è che ha un udito e un olfatto molto sviluppato. Ti servirà questo-
Aprì la bocca e ne fuoriuscì una fiammata viola che circondò Pennyroyal. 'Ora mi brucio' pensò ma non successe nulla.
-Ora hai lo stesso odore della foresta. Una cosa. Non farti ferire dal drago-serpente, può esserti fatale. Questo drago si paralizza se mangia anche un solo ramoscello appartenente alla foresta nera-
-Grazie-
-Buona fortuna. Se ti serve il mio aiuto fischia qui dentro e io arriverò in un volo-
Le diede un fischietto argento e viola scuro.
Pennyroyal partì alla volta del castello. Attraversando la foresta sentiva come delle voci che bisbigliavano. Calò la nebbia che rese umidi i capelli di Pennyroyal. Lei proseguì lungo il contorto sentiero. Arrivò davanti al castello e non si ricordò di aver visto una cosa così imponente. Fece per attraversare il fossato quando il famoso drago-serpente sbucò dall'acqua rompendo il già fragile ponticello. 'Grazie ed ora come passo?' Pensò. La soluzione arrivò presto. Fece spuntare un albero come quello della foresta e ci si nascose dentro. Con i suoi poteri rese le radici capaci di muoversi e l'albero la condusse fino all'entrata sul fianco della muraglia. Entrò.
-Sono nei sotterranei- si disse
Mentre camminava lungo i corridoi cercava una via d'uscita.
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Helyia era soprappensiero. Pennyroyal non c'era. Sua nonna non sapeva dove potesse essere e tutti e due non avevano la più pallida idea di come rintracciarla. Helyia andò a casa promettendo una soluzione al suo ritorno. In casa spiegò l'accaduto a suo padre che gli suggerì un metodo.
-Ti devi concentrare sul suo calore corporeo. Tu sei il suo angelo custode e quindi siete in un qualche modo legati. Puoi vedere dove è andata. Il suo calore si manifesta come una scia di colore rosa-
Tornò dalla nonna di Pennyroyal e le spiegò la soluzione. Si fece spuntare le ali e si concentrò sul calore corporeo di Pennyroyal. Vide la traccia e la seguì. Arrivò nella foresta e incontrò Grayway
-Hai visto Pennyroyal?-
-No, ma forse il mio lupo può aiutarti-
Grayway chiamò il lupo che arrivò subito.
-Ciao, per favore mi diresti dove è andata Pennyroyal?-
-Certo. Siamo arrivati al limite di una foresta nera. Destinazione castello del principe Eric-
-Io giuro che la uccido-
-Sempre che prima non la faccia qualcuno-
-Cosa intendi dire?-
-Beh il principe Eric sta conquistando gli altri cuori per poi potere prendere quello della terra. Se lei è la e lui lo scopre beh prende il cuore e poi la uccide-
-Grazie-
Gli spuntarono le ali e seguì sia la traccia che le indicazioni.
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Pennyroyal trovò un condotto.
-Se solo avessi le ali....aspetta io ce le ho. Devo solo riuscire ad usarle-
Si fece spuntare le ali. Le mosse e si sollevò da terra. Diede un colpo di ali troppo forte e andò a sbattere contro il soffitto e poi ricadde di faccia.
-Ohi ohi che colpo-
Si risollevò e si guardò intorno. Era nelle prigioni. 'Che depressione' pensò. Le ali sparirono.
-Dai prova a fare una fiamma più grossa-disse una voce maschile
-Se proviamo tutti insieme...-
Pennyroyal si avvicinò alla prigione.
-Ciao-
Tutte le persone che erano lì si voltarono verso di lei.
-Tu che ci fai qui? Chi sei?-
-Sono colei che vi salverà-
-Certo non ci riusciamo noi- disse un uomo alto con capelli e baffi rosso fuoco.
Pennyroyal fece spuntare da terra delle radici che spezzarono le catene dei prigionieri e allargarono le sbarre per potere farla entrare, poi ritornò tutto a posto.
-Ora sei in gabbia anche tu-
Pennyroyal tracciò per terra con il bastone un cerchio che con i suoi poteri sollevò.
-Entrate-
Fecero come lei li aveva detto.

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