Capitolo 22

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Ritornò al castello e si mise davanti allo specchio. Scese le scale andò in cucina e si trovò davanti una fenice nera. Si appollaiò su una sedia.
-Salve guardiana della terra. Il principe Eric vuole vederti. Porta con te un bagaglio, potrebbe volerci molto-
Poi volò via
-Aspetta...-
Pennyroyal corse al piano superiore preparò una valigia con tutto il necessario. Scese aprì la porta e si trovò davanti Fenrir.
-Salve, sono felice di vedere che ha fatto in fretta. Ti guido io al castello-
Pennyroyal montò su Blackmore mentre Fenrir su di un orso nero con gli occhi azzurri. Durante il tragitto Fenrir cominciò a parlare
-Il principe ha iniziato a sentirsi male da dopo la battaglia-
-Non è l'unico-
-Come?-
-Non ho detto nulla-
-Lui mi ha detto che solamente tu puoi aiutarlo. Lui ti spiegherà meglio la situazione-
Pennyroyal restò in silenzio e si lasciò guidare da Fenrir. Arrivati al castello lei scese e lasciò che il suo cavallo venisse portato nella stalla. Entrò e l'atrio in cui si trovò era enorme. C'era un'atmosfera cupa e Pennyroyal si sentiva stanca.
-Mi segua, la porto dal principe-
Pennyroyal salì un' interminabile scala e arrivò davanti ad un portone verde scuro. Fenrir si voltò.
-Io non posso entrare se non convocato. Lei può-
Se ne andò. Pennyroyal bussò e da dentro uscì una voce fievolissima
-Fenrir ti ho detto...-
-Sono la guardiana-
-Oh entra pure-
Pennyroyal entrò, posò la borsa a terra e si avvicinò al letto in cui giaceva il principe Eric. Il principe era pallido. Subito Pennyroyal provò un moto di compassione.
-Ma cosa hai?-
Si sedette vicino a lui
-Niente che tu possa curare con la tua magia o con normali medicinali-
-Allora come posso aiutarti?-
-Beh dato che sono il padrone di casa ti offro un tè-
-Vado a prepararlo-
-Aspetta, prima dimmi il tuo nome-
-Pennyroyal-
Eric spiegò a Pennyroyal dove si trovava la cucina. Lei seguì le indicazioni mentre andava in cucina pensò ' Lui è la persona che ha portato l'oscurità, che mi ha imprigionata e che mi ha fatto rischiare la vita, ma soprattutto è colui che ha ucciso Helyia. Perché dovrei aiutarlo?' Una vocina le rispose 'Segui il tuo istinto'. Si mise a preparare il famoso tè quando si voltò per mettere il bollitore sul fornello si trovò davanti due legionari fu costretta a combatterli, ma man mano che combatteva sentiva le energie che calavano. Infine si ritrovò in ginocchio, si copri la faccia con le braccia aspettandosi il peggio. Quando le tolse, vide Fenrir che scagliò un raggio di luce nera e viola contro i legionari. Poi si girò verso Pennyroyal. Allungò una mano verso di lei.
-Tutto bene?-
-Si, grazie-
-Dovresti riposarti. L'oscurità che avvolge questo castello ti indebolisce-
Pennyroyal salì lo scalone e tornò nella stanza dove c'era il principe. Quando entrò lo vide contorcersi per il dolore, subito si avvicinò a lui
-Cosa hai?-
-Niente...è una cosa naturale-
-Se vuoi ho una stanza davanti a questa-
Pennyroyal entrò nella stanza e vide che il letto era già pronto. Mise a posto le sue cose. Fenrir venne a chiamarla per la cena. Scese nella sala da pranzo. Era sola, beh a parte Fenrir.
-Spero sia di tuo gradimento-
-Si, va bene-
Durante la cena, si sentì un grido provenire dal piano superiore. Subito Pennyroyal si alzò e corse verso lo scalone ma Fenrir la bloccò.
-Perché...?-
-Perché mi ha dato ordine così. Non vuole far vedere che soffre-
-Ma perché?-
-Beh penso di poterti raccontare tutta quanta la faccenda. Tanto lui non lo farà-
-Ok, sono tutta orecchi-

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