L'anima libera è rara,
ma quando la vedi la riconosci,
soprattutto perché provi
un senso di benessere
quando le sei vicino.
-Charles BukowskiHope
Fisso il piatto davanti ai miei occhi e sono incerta se buttare tutto o mangiare.
Tanto non se ne accorgerebbe nessuno, i miei sono troppi impegnati a discutere.Mi osservo intorno e niente più era come prima.
Questa casa senza di lui è vuota.
La mia attenzione si concentra-di nuovo-davanti al piatto difronte a me, non ho neanche dato il primo boccone che già sento la nausea crescere dentro di me.Decido di mangiare tutto per poi andare in bagno.
Ero sazia ma dovevo mangiare per forza tutto, adesso mi trovo accovacciata di fronte il water con due dita in gola, mi è sempre difficile vomitare quindi immagino al livello di peso a cui sono disposta ad arrivare e magicamente vomito tutto...anche l'anima.Mi osservo allo specchio,sono soddisfatta di quello che ho appena fatto.
Infondo dovevo farlo, lo dice anche Jason.Jason è la voce dentro alla mia testa,è una persona realmente esistita, è morto 3 anni fa.
Alle elementari era il mio bullo, mi aveva presa di mira per il mio aspetto fisico, a quanto pare ero troppo grassa per questa società.È morto di overdose, dalle elementari fin alla sua scomparsa non ha fatto che rendere la mia vita un'inferno, quindi onestamente non sono affatto dispiaciuta.
Ma purtroppo mi perseguita anche sotto terra.Mi sciacquo la faccia e decido di scendere giù a bere un'altro litro d'acqua.
Mentre ripercorro le scale penso al fatto che tra 6 giorni inizia il mio ultimo anno di liceo.Stavo per scendere l'ultimo gradino quando sento la voce dei miei genitori, stanno discutendo -come al solito-bisbigliano.
"Dovremmo dire a Hope la verità" sento dire da mia madre.
-"Non esiste, lo sai come è fatta,non si darà pace, ci odierà per averle mentito per tutto questo tempo" risponde subito dopo mio padre.-"Richard sappiamo entrambi che tanto non cambierà nulla. Il rapporto tra noi e lei, è sempre stato assente, quindi il problema non c'è" riprende mia madre.Infondo non ha tutti i torti, potrei sembrare una pessima figlia, ma infondo a che serve dare tutto il tuo amore a persone che non lo meritano?, è una cosa che porta solo all'autodistruzione e io sono già morta da un pezzo.
-"Ne discuteremo più tardi Corinne,ma sappi che non ho assolutamente intenzione di dirglielo" finisce la conversazione mio padre, mi affretto subito a salire di sopra e tornare in camera mia, facendo finta di niente.
Mi arriva una chiamata da parte di Leila-la mia migliore amica-.Accetto subito.
"Bellezza stasera sei libera?" mi chiede subito, peccato che io abbia già capito le sue intenzioni.-"No leila, stasera non voglio andare da nessuna parte, specialmente festa"
-"Beccata, ti prego non posso andare da sola" risponde lei con un tono di una bambina di 5 anni a cui le è stato impedito di acquistare un giocattolo.
-"Come mai? non dirmi che è per Jackson" domando con tono preoccupato, Jackson è la sua cotta dal primo anno di liceo, classica storia, lui quello popolare che ha tutte le ragazze ai suoi piedi e lei la classica ragazza tranquilla, brava a scuola che si innamora.
-"Beccata per la seconda volta, dai lo sai che mi piace un sacco.Per precisare la festa si terrà a casa sua", sbuffo perché so già che avrà la meglio.
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Ache
Teen Fiction"Tutti hanno degli scheletri nell'armadio. Non importa quanto tu sia buono o gentile. Non importa quanti torti tu abbia ricevuto. Non importa quanto tu possa fingere di essere forte. La maschera che custodisci con tanto affetto cadrà. E nessuno si p...