𝟑. Terra Blues

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Mike

Appena sento il messaggio anonimo che hanno mandato a Hope, mi affaccio subito fuori al balcone.

Osservo tutto con molta attenzione, gli alberi, i palazzi, alcuni ragazzini che ridacchiano mentre camminano, sembra tutto molto tranquillo....fin quando non inizio a sentire della musica, terra blues, il nome del locale a pochi miglia da qui.

-"Principessina imbranata, vai a dormire me la cavo io" dico mentre mi arrampico per scendere, fortunatamente c'è una scala, quindi non è nulla di troppo complicato.

-"No, vengo con te".

-"Domani non hai scuola? è già tardi, vai a dormire, tranquilla da domani nessuno ti darà più fastidio".

-"Genio oggi è solo il 5 Agosto, mancano altri 6 giorni".

La guardo e sono sorpreso da questa ragazza, per la sua audacia, assomiglia così tanto al fratello, sia caratterialmente che esteticamente.

-"Io quindi verrò con te" mi giro verso Hope e la guardo in modo scettico, indeciso o meno.

La osservo tutta e poi mi soffermo sul suo pigiamino, come prima.

-"Va bene, ma per quanto mi piacciono i pigiamini-soprattutto quelli sexy, come il tuo-ti devi cambiare.
Andiamo in un pub-Terra Blues-".

-"Non c'è nessun problema, so in che modo devo vestirmi".

Detto ciò si gira e torna in camera, io l'aspetto vicino alla macchina, nel frattempo mi accendo una sigaretta.

Saranno passati più o meno 20 minuti, guardo su in alto e noto che si è messa in tiro, gonna con un body trasparente/scollato, che non lascia niente all'immaginazione, risalta nel giusto le sue curve.

Come trucco ha messo solo mascara, matita e un po' di lucida labbra.

Non riesco a vedere nient'altro perché sta scendendo la scala e nel farlo noto un dettaglio particolare che non credo di dimenticare facilmente.

-"Bellissime le tue mutandine con i fiorellini" le dico, rivolgendomi al suo intimo che si intravede da sotto la gonna.

-"Pervertito" dice una volta scesa.

-"Non è colpa mia se scendi le scale con una gonna" le dico con un sorriso.

-"Goduto lo spettacolo?" dice ammiccando un sorrisino.

-"Abbastanza", detto ciò ci avviamo verso la mia bellissima jeep.

Saliti in macchina la osservo meglio mentre si sistema, si è messa i tacchi a spillo neri,gli accessori sono sempre quelli di prima-quelli che indossava nell'altra festa-.

Si volta a guardarmi e restiamo così, incantati l'un dell'altro per qualche secondo.

Distolgo lo sguardo ricordandomi quello che dobbiamo fare, devo fare.

-"Andiamo?" chiede lei.
Annuisco e accendo il motore.

Dopo una decina di minuti siamo arrivati, scendiamo e noto Hope che si aggiusta la gonna.

Una volta sistemata entriamo, mi giro verso di Hope.

Hope

-"Stai vicino a me, non ti perdere" dice Mike girandosi verso la mia direzione.
Annuisco.

Mi guardo intorno e noto adolescenti che ballano e bevono come se non ci fosse un domani.

Seguo Mike e sale al secondo piano del locale, a causa delle luci lampeggianti non capisco bene dove stia andando.

Ad un tratto si ferma e gira in una stanza, lo seguo a ruota e mi ritrovo davanti dei computer con le registrazioni delle telecamere di sicurezza che riprendono tutto il locale, da cima a fondo, anche i bagni ma solo dove si trovano i lavandini.

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