6. indecision will cost you your life

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non odiatemi. scusatemi per l'ennesima attesa infinita. ho dovuto letteralmente rimettere in sesto la mia vita tra fidanzato che mi ha mollata d'improvviso, nuovo lavoro, esami dell'università, problemi a casa, ecc... non mi dilungo perchè potrei scriverci un libro intero. comunque, nulla vi lascio al capitolo che, spero vivamente, valga l'attesa.

come al solito, fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e, se vi va, lasciatemi una stellina, mi farebbe super piacere :3

un abbraccio e buona lettura (grazie mille a chi è ancora qua)

**

Meno un giorno.

Jungkook osservava silenziosamente Jimin, mentre quest'ultimo finiva di chiudere le poche valige che aveva preparato nelle ultime ore.

Tutto era pronto.

Pronto per la loro partenza.

L'accordo che Jimin aveva preso con Alex era molto chiaro: tre settimane e, se lei non si fosse fatta viva, lui, Jungkook e Dahlia sarebbero dovuti sparire dalla circolazione.

Sapevano bene che, andarsene, avrebbe significato rendere impossibile per Alex, qualora fosse ancora viva, rintracciarli. Ma si trattava di mettere al sicuro Dahlia e Jimin era sempre stato un uomo di parola.

Purtroppo, le tre settimane sarebbero giunte a termine il giorno successivo e di Alex non era giunta alcuna notizia.

Nei giorni precedenti, Jungkook aveva ingaggiato un investigatore segreto affinché li aiutasse a scoprire dove fosse la ragazza o, quantomeno, se fosse ancora viva ma, nonostante le accurate ricerche, non era riuscito a scoprire nulla.

Jungkook sapeva che il tempo a disposizione era veramente poco e, presto, avrebbe dovuto scegliere tra Alex e Dahlia.

In realtà, sapeva anche verso quale scelta avrebbe proteso, l'indomani.

«È solo che non riesco ad arrendermi all'idea di averla persa.» Sussurrò Jungkook all'improvviso, dando voce ai suoi pensieri.

Jimin sospirò e, una volta finito di chiudere l'ultima valigia, si voltò per guardare l'amico, immobile sul divano, con lo sguardo perso nel voto.

Poi, con una nota di sarcasmo addolorato, Jungkook aggiunse: «Di nuovo.»

Jimin abbassò il capo e fece qualche passo, per raggiungere il più piccolo.

«Sai che è quello che vorrebbe lei.» mormorò, dopo essersi seduto a sua volta sul divano.

«È proprio questo che mi fa incazzare! È quello che vorrebbe lei.» disse Jungkook, con un tono di voce alterato. «Si tratta sempre di quello che vorrebbe lei! Nessuno si è mai chiesto cosa vorrei io? Se mi sta bene abbandonare per l'ennesima volta questa ragazza che, tra l'altro, è pure la madre di mia figlia? Cosa dirò a Dahlia, quando sarà grande abbastanza per chiedersi dove si trovi sua madre? Perché non è lì, con noi? Come potrò anche solo dirle che, a causa di una serie di avvenimenti, ho dovuto abbandonare sua madre per poter salvare la sua vita? Cristo Santo! Alex sa meglio di chiunque altro cosa significhi crescere senza i propri genitori, come può mai desiderare lo stesso per sua figlia? Come può chiedermi di crescere Dahlia senza di lei? Senza nemmeno provare realmente a salvarla da qualunque guaio in cui si sia cacciata? Come può? Cosa la spinge a-»

Jimin, a quel punto, lo interruppe.

«Alex sta facendo tutto questo per la stessa ragione per cui tu non vorresti abbandonarla.»

Jungkook si girò a fissarlo, in attesa di una spiegazione.

Era tanto ovvio, quanto impossibile.

«Per amore, Jk!» sussurò Jimin, posando una mano sulla spalla di Jungkook. «Lo state facendo per amore.»

Paradise Gone Wrong [Rosekook Italian FanFic] j.jk • p.cyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora