chapter 6

36 0 0
                                    

I giorni seguenti tornai a scuola senza problemi, e ricominciò la mia routine.
La mia giornata iniziava a diventare più impegnata per la scuola.
Tra il club di arte e lo studio a casa i giorni volavano.
Io e yeonjun ci scrivevamo spesso, uscivamo anche qualche volta, e io mi stavo interessando sempre di più a lui, ma per questa volta mi prefissai di fare le cose con calma.
Parlavo sempre di più con hayoon e jeongin e stavo stringendo un bel legame anche con Olivia.
La scuola mi teneva piuttosto impegnata, e quando ero libera uscivo con yeonjun, Olivia e gli altri.
A casa non facevo molto, ma cercai di supportare il più possibile mia madre ed aiutarla.
Mi ha sempre fatto un po' pena, per questo ho sempre cercato di facilitarle le cose.
Anche con hyunjin le cose andavano bene. Non insegnava granché, ma quantomeno non faceva scenate.
Era anzi gentile, e mi sorrideva spesso.
Ogni tanto mi incantavo ad ammirarlo e a chiedermi come sarebbe bello conoscerlo meglio, ma l'interesse a livello romantico, verso di lui era sparito, come mi aspettavo.

Dopo due settimane dove andava tutto bene, un giorno hyunjin decise di non presentarsi al club.

"Chan sono qui ma dov'è hyunjin?"
"Se non l'hai visto vuol dire che non c'é, non é venuto" disse per poi tirare un sospiro.
"Oh ok"
"Potresti fare qualcosa con seungmin, anche a lui piace disegnare."
Annuii e andai da seungmin, che mi accolse con un misero "Hey".
Sembrava indaffarato.
"Chan ha dett-"
"Si ho sentito" mi interruppe"aspetta un minuto"
Dopo esattamente sessanta secondi alzò la testa dal disegno che stava facendo per darmi finalmente attenzione.
Rimase in silenzio per qualche secondo.
"Andiamo."
"Dove?" Chiesi confusa.
"Seguimi, e prendi un foglio e una matita"
Feci come mi venne detto e dopo 10 minuti passati a camminare senza aprire bocca, ci trovammo in un vasto prato nelle vicinanze della scuola.

Ci sedemmo per terra.
"Guarda in cielo, sono belle queste nuvole, non trovi?" Mi chiese con lo sguardo perso nel cielo.
"Disegnami ciò che vedi nelle nuvole."
" Ma non saprei cosa fare, non vedo nulla apparte le nuvole"
"E allora cosa ci fai qui?" Domandò spostando lo sguardo sul vasto prato in cui ci trovavamo.
"In che senso?" Chiesi.
"Perché sei in questo corso, non ti piace davvero l'arte, si vede, come mai sei qui?"

"Chi ti ha detto che non mi piace l'arte?"

"Azzurra, io non ho una vera opinione di te, non mi piaci ne ti odio, non ti conosco, semplicemente. Ma non intendo farlo. Tanto entro un mese sarai al corso di letteratura a dire chissà quali cose su di noi."
"Cosa te lo fa pensare?"
"Finora hanno fatto tutti così. Un po' mi dispiace, non lo nego, ma meglio così che se dovesse succedere qualcosa a hyunjin" affermò mentre strappava i fili d'erba uno ad uno come per tenersi occupato.

"Perché ora parli di hyunjin?" Chiesi guardandolo fisso negli occhi in attesa di uno sguardo anche da parte sua.

"Hyunjin si é davvero impegnato per venire dall'inizio della scuola perché lo ha promesso a Chan.
Magari non lo hai capito ma hyunjin é una persona estremamente fragile.
É stato privato di molte cose e tuttora soffre molto." Disse finalmente guardandomi negli occhi.

"Questo cosa c'entra?"

"Io e gli altri, ci siamo davvero impegnati per fare sentire a suo agio hyunjin in questo corso, e ancora non lo é del tutto.
Questo progetto ormai non riguarda più la scuola, riguarda noi otto."
I suoi occhi erano stati impassibili fino all'attimo prima, mentre ora si poteva notare della vera e propria tristezza nel suo sguardo.

"Non fraintendermi, io sarei più che felice se arrivassero nuove persone, ma non sono disposto a rovinare il nostro piccolo posto felice.
Non mi interessa se sei qui per l'arte o meno, ma ti chiedo per favore, resta per sempre, o vattene subito, promettimelo."

Il silenzio dopo quella frase fu atroce.
Non sapevo cosa dire, non li conoscevo nemmeno tanto bene.
Alla fine forse per empatia, forse per pietà, lo rassicurai:
"Te lo prometto, resterò con voi. Anche perché non c'é davvero nulla di meglio.
Dovrei andare da quegli snob di letteratura? Nah, meglio stare qui"
Dissi sorridendo a quella faccia abbattuta che improvvisamente si accese.
"Allora non sono l'unico che lo pensa?"
Fu così che iniziammo a sparlare del club di letteratura e scoprii un lato più umano di seungmin.
Più ci parlavo più ci volevo parlare, volevo scoprire tutto su di lui, era davvero una persona interessante.
In realtà da quando mi trasferii a Seoul trovai tantissime persone interessanti.

Sapphire [Hyunjin x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora